Kazutora Lemon

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Richiesta di AshleyDark9

Kazutora Hanemiya X ReaderFem
Genere: Lemon

Contiene scene sessuali

Pesce d'aprile

T/N POV
Kazutora:"T/N mi piaci"
Sorrisi nella direzione del mio amico per poi spostare con lentezza un lembo della mia divisa a causa del caldo. Volevo levarmi la giacchetta scolastica a ogni costo per provare a trovare riparo dal caldo primaverile. Il clima impazzito era difficile da decifrare e la mattina scegliere i vestiti da indossare era diventata una vera e propria sfida. Oggi era il primo d'aprile o meglio conosciuto come il pesce d'aprile. Non amavo particolarmente questa usanza, nella mia mente si presentavano solo alcuni scenari divertenti collegati a questa "festa". Solitamente non riuscivo mai a capire se si trattasse di uno scherzo o meno e ogni volta finivo per cascarci in pieno dimenticandomi persino delle usanze di questa ricorrenza annuale. Ma quest'anno nulla avrebbe potuto scalfirmi l'anima. Non ero intenzionata a credere a nessuna notizia strampalata o fuori dagli schemi, mi sarei fidata soltanta della solita monotonia quotidiana che si ripeteva giorno dopo giorno. Mi pizzicai il naso che aveva cominciato a prudermi per poi lasciare la mia pelle esposta al vento. Il cortile dove ci trovavamo era ombreggiato da dei possenti ciliegi in piena fioritura che offrivano un riparo nascosto dai forti raggi del sole. Il colore rosaceo di cui era tinteggiato il Giappone in quei giorni dava allo stato del sol levante un'atmosfera calma e fresca. Ogni petalo che lasciava il ramo cadeva lento verso il suolo. Cinque centimetri al secondo. È quanto impiega un petalo a cadere verso il suolo, cinque centimetri al secondo. Era lo stesso tempo che mi era servito per innamorarmi di lui, un colpo di fulmine era dir poco era più come se il fulmine avesse colpito l'albero vicino a me e il tronco mi fosse crollato addosso. Kazutora.
T/N:"Anche tu"
Le sue parole erano finte come una commedia recitata da attori, era solo uno scherzo, un pesce d'aprile, ma il mio: Anche io, non lo era. Era talmente vero che ero sicura se ne fosse accorto, come se avessi appena lanciato sul suo volto un bigliettino non con un pesce disegnato sopra ma con un: TI AMO scritto a caratteri cubitali. Eppure lui non avevo rivelato nessuna reazione, eravamo come due attori che recitano una battuta ma quel provino non ci apparteneva. Arricciai le labbra per poi scuotere il capo, non mi piaceva per nulla il primo d'aprile. Avevo appena sprecato la mia possibilità di digli i miei sentimenti per uno stupido gioco che aveva spazzato via tutto come acqua. Il pesce risaliva la corrente come se nulla fosse alla ricerca di un nuovo scherzo da fare. Mi ero voltata per poi sentire in lontananza la campanella che segnava l'inizio delle lezioni. Così senza aggiungere nulla avevo raggiunto la mia classe lasciando che i petali continuassero a cadere inesorabili. Le lezioni pomeridiane erano incominciate ma non ero riuscita a seguire una sola parola di quelle che la prof stava dicendo la mia mentre era giustamente altrove. Così dopo aver finito le ore di scuola della giornata avevo raggiunto il cancello dell'istituto accompagnata da alcune mie amiche che parlavano animatamente tra loro ridendo e tirando leggermente su il mio morale. Appena arrivate oltre i cancelli la figura di Kazutora era spiccata ai miei occhi che erano subito finiti su di lui. Era appoggiato al muro di mattoni che circondava la scuola e stava osservando con fare sfogliato il suo cellulare. Maledetto pesce d'aprile, se solo non esistessi avrebbe preso sul serio io mio 'Anche io' e io avrei sofferto di meno nel sentirmi dire: 'T/N mi piaci'.
Kazutora:"T/N"
Sobbalzai sul posto per poi avvicinarmi a lui salutando le mie amiche che si erano allontanate bisbigliando tra loro.
T/N:"Kazutora"
Lui si era passato con timidezza una mano dietro al collo gonfiando leggermente le guance.
Kazutora:"Ti accompagno a casa ti va?"
Mi andava? Si, mi andava eccome! Ma il mio povero cuore non ne poteva più di quella giornata e di quello scherzo che era durato anche più del necessario. Così mi ero inventata una scusa per allontanarlo sperando che l'indomani non mi avrebbe preso in giro per la mia timidezza nel partecipare a un'altra bravata. Lui aveva posato la testa di lato lasciando che le sue iridi dorate leggessero nei miei occhi. Non si era ancora stancato di prendermi in giro? Non gli bastava avermi umiliata così? Lui non ne poteva nulla, non sapeva quanto i miei sentimenti fossero reali, era solo colpa del primo d'aprile.
T/N:"Kazutora io... Non amo gli scherzi"
Kazutora aveva accavallato le sopracciglia per poi stringere le labbra, lasciando increspare il suo viso da un'espressione contrariata.
Kazutora:"Nemmeno io"
T/N:"Se è così ti prego di smetterla"
Kazutora:"Di fare cosa? Non capisco"
Sospirai esasperata lasciando che l'aria calda uscisse dai miei polmoni.
T/N:"Di prendermi in giro... Io-io sono davvero innamorata di te non è un pesce d'aprile il mio anche io"
Le mani mi sudavano mentre il cuore aveva cominciato a bruciarmi nel petto, non era mia intenzione arrivare a tanto, ma non sopportavo l'idea che il mio: Anche io venisse screditato in tal maniera. Lui aveva accennato a un sorriso per poi lasciar uscire dalla sua bocca una leggera risata che si era espansa attorno a noi come un gas che vuole occupare tutto lo spazio a sua disposizione. Avevo abbassato il viso pronta a girarmi per correre il più lontano possibile da lì, lo sapevo, io odiavo il primo d'aprile.
Kazutora:"E chi ha mai scherzato? Io ero sincero non era un pesce d'aprile... T/N tu mi piaci per davvero"

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