Baji

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Richiesta di higure_chan
scusa! Tu non lo sai ma mi stavo dimenticato della tua richiesta! Spero ti piaccia! Buona lettura!

ReaderFem x Baji Keisuke
Genere: Soft

Ripetizioni
T/N POV
Osservai il ragazzo seduto al banco davanti al mio, mi ero appena trasferita in quella classe perché i miei genitori avevano un lavoro che li costringeva a spostarsi spesso da un posto all'altro a causa di questo non avevo un vero e proprio posto da chiamare casa. La scuola era in parte semplificata da questo continuo spostamento e in parte terribile difficile. Capitavano volte in cui ero più avanti col programma dato che nella scuola che avevo frequentato in precedenza mi era stato insegnato più del dovuto. A volte però era l'esatto opposto. Poi era sempre uno strazio farsi nuove amicizie, non sapevo come relazionarmi con le persone e spesso i gruppi già formati non erano un toccasano per l'inserimento nella classe. I professori facevano quello che potevano per farmi legare coi miei compagni, ma talvolta si attendevano con la scusa che da lì a pochi mesi avrei cambiato nuovamente istituto. Poi tutte le volte che riuscivo a farmi quei pochi amici era sempre doloroso doverli lasciare per andare in un posto ignoto, mantenevamo i contatti ma la nostra amicizia finiva sempre per sciogliersi o perdere la sua intimità. Affondai il viso sul banco per poi sospirare, era l'ora di storia e per mia fortuna ero un capitolo avanti rispetto ai miei nuovi compagni di classe. Non volevo dare l'impressione di essere una persona che non seguiva, ma avevo la mente altrove ed era ancora la prima ora. Mi ero leggermente assopita infatti tutto quello che avevo sentito era stato un certo blaterare sul medioevo e sulla lotta alle investiture. Poi la campanella mi aveva svegliata facendomi sussultare spaesata, i miei compagni avevano ormai abbandonato l'aula per la ricreazione e in classe c'erano solo due ragazzi abbastanza bizzarri che stavano studiando. Mi ero passata una mano dietro la nuca per poi sbadigliare assonnata, la luce che filtrava dalle finestre era stata un pugno in un occhio e piano le mie pupille si stavano abituando a quel chiarore eccessivo. Avevo la bocca ancora impastata dalla saliva e il leggero senso di stordimento che provavo era dato dal modo poco convenzionale con cui avevo dormito.
....:"Oi dormito bene?"
Avevo voltato il capo per poi osservare uno dei due ragazzi che era seduto in modo scomposto davanti all'altro che aveva un non so ché di buffo. Mi alzai dalla mia sedia per poi raggiungere i due e sedermi nel posto libero accanto al loro.
T/N:"In realtà non molto"
Sentivo il corpo intorpidito mentre quel senso di stanchezza ancora mi scorreva nelle vene, uno dei due ragazzi era vestito in modo elegante e portava due occhiali molto spessi, il ragazzo che mi aveva parlato portava un taglio giovanile e aveva la divisa scolastica molto trasandata. Erano un ossimoro perfetto e mi chiedevo come due persone tanto diverse potessero essere amiche.
....:"Ah hai di nuovo sbagliato!"
....:"Cosa? Dove?"
Osservai l'esercizio che stava provando a fare il moro non ché il ragazzo più curato, sembrava essere in difficoltà ma nulla che non si sarebbe risolto con un po' di studio. Le finestre aperte lasciavano entrare il vento freddo mentre la nostra pausa si stava consumando tra numeri e pagine di esercizi. Avevo preso il mio pasto ben riposto dentro al porta pranzo, preso posto vicino a loro per poi iniziare a mangiare mantenendo un silenzio quasi tombale. Non sapevo nemmeno come fosse capitato, insomma mi ero ritrovata a mangiare con due perfetti sconosciuti e in un qualche modo stavamo pure avendo una conversazione. Afferrai le bacchette per poi prendere una grande porzione di riso e ficcarmela in bocca, nonostante il tempo passato a dormire sul banco la fame si era fatta sentire con prepotenza. Ridacchiai nel notare che eravamo in tre a mangiare su un solo banco e osservai allegra i due ragazzi, forse questa volta sarebbe stato diverso, in un certo senso avevo già trovato degli amici.
.....:"Comunque io sono Mitsuya"
Aveva la faccia sporca di rido e della salsa sulla guancia mentre un leggero rossore si era fatto spazio sulle sue gote a causa del calore della bevanda che poco prima aveva ingerito. Ridacchiai a quell'immagine, dal primo impatto avevo avuto come l'impressione che si trattasse di un ragazzo rude ma a vederlo così non potevo fare a meno di sorridere.
....:"Io sono Baji"
Annuì per poi tornare con la testa nel mio adorato cibo.
T/N:"T/N T/C"
Adorai il silenzio che era seguito alle mie parole, nessuna invadenza da parte dei due ragazzi, nessuna domanda eccessiva e niente tensione, semplicemente calma.

Ero appena uscita dalla grande struttura scolastica, avevo come una sensazione al cuore, era estremamente leggero. Avevo parlato con qualcuno e stranamente non mi avevano isolata, non tutti per lo meno. Osservai le nuvole che si erano fatte prepotenti nel cielo, il chiarore grigiato che regalava all'ambiente era estremamente piacevole. Sentii una mano prendermi con delicatezza il polso, il leggero vento soffiava indisturbato mentre con lentezza mi ero voltata per poi ritrovarmi davanti Baji. Arricciai il naso per poi puntare i miei occhi nei suoi, la strada che ci passava vicino pareva essere tremendamente lontana. L'autunno era prepotente attorno a noi e le foglie ormai pigmentate di colori caldi donavano un contrasto bellissimo con il cielo freddo. La leggera condensa che usciva dalle nostre labbra si mischiava insieme data la grande vicinanza dei nostri corpi. Sorrisi nella sua direzione sentendo le guance fresche per il gelo di quella giornata senza sole.
Baji:"Mi daresti una mano con delle ripetizioni?"
Deglutii a fatica, non me la cavavo male a scuola ma non potevo nemmeno dire di essere una cima in tutte le materie o di possedere una conoscenza sullo studio eccezionale.
T/N:"Non saprei..."
Lui aveva sospirato pesantemente, per poi sistemarsi gli occhiali sul naso e passare una mano sui suoi capelli per controllare che avessero una pettinatura perfetta.
T/N:"Va bene... Ci aiuteremo in modo reciproco?"
Baji:"Certo"
In quel preciso momento il mio cuore aveva come sussultato, sperando che quella sarebbe diventata la mia casa, sperando di non dover mai dire addio a quel ragazzo che avevo appena conosciuto. Non c'era nulla di sensato in quel pensiero, ma quella morsa allo stomaco mi aveva detto che forse per la prima volta avevo trovato una casa. Un ambiente familiare che era fatto di un banco in prima fila e due ragazzi fuori dalla norma in un'aula vuota.
.....:"Baji datti una mossa, dobbiamo andare!"
Lasciai slittare la mia attenzione su un ragazzo che era appena comparso davanti a noi portava una divisa nera di quelle delle gang con sopra siglato il nome: Toman. I capelli biondo cenere gli ricadevano sul collo mentre al suo fianco vi era un ragazzo robusto e grosso com una treccia bionda e un tatuaggio sulla tempia che raffigurava un drago. Osservai nuovamente il mio amico leggermente preoccupata ed accigliata, non era nei guai vero? Baji si era allontanato di poco da me per poi sciogliersi i capelli e liberare il suo viso dagli occhiali opprimenti e tondi. Poi mi aveva mostrato due canini aguzzi, la persona pacata e buffa che avevo visto poco prima era sparita sotto all'immagine di un'altro ragazzo. Un ringhio gutturale gli aveva abbandonato la gola mentre uno due ragazzi aveva tirato fuori una maglia con la stessa parola scritta sopra: Toman. La cravatta che poco prima era ben fatta al suo collo era stata sciolta, lasciandolo libero di respirare più normalmente. Forse dovevo provare paura davanti a quella scena, le gambe non accennavano a muoversi dal suolo e il mio respiro si era mozzato lasciando un insolito silenzio a circondarci. Però la paura che tanto avrebbe dovuto tormentarmi era assente come una notte senza incubi, i suoi occhi si erano posati nei miei con un briciolo di preoccupazione nella pupilla.
Baji:"T/N... Io sono Baji Keisuke capitano della prima divisione dalla Toman!"
Era appena diventato come un libro ai miei occhi pagine di storia della sua vita, pagine su pagine di aventi, come un reperto storico che acquista più valore col passare degli anni e delle vicende. Poteva sembrare una ripetizione inutile ma quella pausa pranzo mi aveva fatta sentire bene, estremamente bene. E di certo non avevo paura di lui perché in un modo o nell'altro era sempre lui. Sorrisi nella sua direzione per poi passarmi una mano dietro la testa e sospirare.
T/N:"Allora ci vediamo per le ripetizione Baji"
I suoi occhi erano diventati più luminosi mentre i suoi denti si erano scontrati tra loro con violenza.
Keisuke:"Ciao T/N"
Lo osservai avvicinarsi ai due ragazzi ed infilarsi con fare fiero la maglia della Toman poi aveva preso a camminare affiancato dai suoi compagni. Avevo trovato un posto dove stare, e nulla me lo avrebbe strappato.

Parole: 1454

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