CAPITOLO 12

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Erano ormai due settimane che stavo in ospedale. Vennero a trovarmi tantissime persone, molte non me le aspettavo nemmeno, la maggior parte erano compagni di vari corsi.

Dinah e le altre venivano ogni giorno a farmi visita e stavano sempre dall'inizio dell'orario di visita fino alla sera.

Stranamente ancora Hanna non si era presenta, per fortuna. Naturalmente doveva farmi incazzare anche senza venire, un giorno mi aveva mandato un mazzo di fiori con un biglietto, dove mi augurava una buona guarigione o cose così. Sinceramente il biglietto non l'ho letto, l'ha fatto Ally quando io mi sono rifiutata di leggerlo, volevo anche buttare i fiori ma le mie amiche non mi dissero che sarei sembrata scortese e li hanno messi in un vaso, in fondo alla stanza così che li potessi vedere il meno possibile.

"Come ti senti oggi?" Mi chiese l'infermiera che si prendeva cura di me da due settimane, venendo tutti i giorni a controllarmi la benda. Era abbastanza giovane, forse aveva tre anni più di me, molto probabilmente stava facendo il corso per diventare medico.

"Meglio, grazie" risposi sorridendo e lasciandomi controllare.

"Non sono ancora un medico, ma penso che tra qualche giorno potrai andartene da qui" disse guardando la cartella medica.

"Meno male, il cibo fa schifo, vado avanti a budini alla vaniglia o al cioccolato"

"Hai pienamente ragione. Voglio bene a Olga ma non sa cucinare" disse ridendo.
"Comunque ora ti lascio, ho un paziente che mi aspetta"

"A dopo" le feci un saluto con la mano, prima che uscisse.

Non vedevo l'ora di andarmene da quel posto, c'era puzza di malato e ogni notte sentivo colpi di tosse o conati di vomito, mi terrorizzavano gli ospedali. L'unica cosa che mi tranquillizzava era la visita giornaliera da parte delle mie amiche.

Esattamente tre giorni dopo mi dimisero dall'ospedale, la giovane infermiera venne a salutarmi, si chiamava Dafne, rimasi sorpresa quando mi lasciò il suo numero. Tuttavia non esitai a prenderlo, era una ragazza davvero bella.

"Sei felice di essere di nuovo a casa?" Mi chiese Dinah.

Eravamo tutte e cinque nel mio salotto, Ally e Normani stavano ordinando delle pizze mentre Camila, Dinah e io parlavamo un po'.

"Non vedevo l'ora" risposi respirando l'aria di casa.

"Hai chiamato l'infermiera sexy?" Continuò.

"Non penso di chiamarla"

"Perché no? Sei pazza" mi guardò con aria scioccata mentre Camila osservava la scena con aria interrogativa.

"Che infermiera?" Prese parola Camila.

Non potetti rispondere che l'uragano Dinah mi travolse.

"L'infermiera che teneva sotto controllo questa stupida" mi indicò.
"Le ha dato il suo numero e Lolo non vuole chiamarla!" Sbraitò contro di me.

"Ei calma" dissi ridendo.
"La vorrei chiamare solo che penso sia troppo occupata, preferisco non disturbarla" continuai.

"Ragazze, la pizza è arrivata" ci informarono Ally e Normani.

"Continuiamo dopo ragazza" disse Dinah con uno sguardo assassino.

La serata andò abbastanza bene, tralasciando le incitazioni di Dinah nel farmi chiamare Dafne.

"Dinah! Smettila, se la vorrà chiamare lo farà!" Disse Ally sperando di farla smettere.

"Grazie Ally" dissi sospirando.

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