CAMILA POV.
Tra tre giorni, Hanna se ne andrà in Irlanda. Finalmente non la vedremo più. Da quando Lauren mi aveva confessato che era stata lei, avevo come un nodo alla gola, volevo fargliela pagare. Ma sapevo che non sarebbe stata la scelta giusta, Lauren ci avrebbe sofferto di più.
E io non volevo farla soffrire. Volevo renderla felice.
Lo sapevo solo io, mi aveva pregato di non dire nulla alle altre, cercai di convincerla ma non alla fine acconsentii, era già tanto triste per tutta questa storia, e io dovevo darle tutto l'appoggio possibile.
Come ogni mattina, presi l'autobus per andare a scuola. Quando entrai c'era una folla di persone nella mensa che salutavano Hanna. Era il suo ultimo giorno, alleluja. Dinah, Ally e Normani erano sedute al tavolo, chiacchieravano prima dell'inizio delle lezioni.
"Dov'è Lauren?" Guardai in tutta la mensa alla ricerca della ragazza dagli occhi verdi.
"Credo sia al suo armadietto" mi riferì Normani.
"Ci vediamo dopo" le salutai prima di andare agli armadietti.
Come aveva detto Normani, Lauren era lì, intenta ad aprire il suo armadietto.
Aveva lo sguardo stanco ed era un po' pallida."Vieni con me" la presi per un braccio e la portai fuori dalla scuola.
Avevo deciso che quella mattina non saremmo andate a scuola. La volevo far distrarre anche perché a scuola sarebbe stata la giornata di Hanna e non volevo che lei sentisse ancora quel nome.
"Cosa facciamo nel parcheggio?" Chiese guardandosi attorno.
"Oggi mia cara, non andremo a scuola. Voglio portarti in un posto, e non accetto rifiuti" le feci segno di aprire la macchina.
Non obiettò, si sedette al posto di guida e accese l'auto.
"Dove andiamo?" Nella sua voce c'era un pizzico di entusiasmo.
"Tu guida, io ti do le informazioni. Sono un ottimo navigatore" dissi sorridendo.
Circa un ora dopo arrivammo al luogo previsto.
Quando scendemmo dall'auto, gli occhi di Lauren si illuminarono, cosa che ancora non avevo visto da quando l'ho conosciuta."Perché siamo qui?" Si esaltò.
"Amo venire qui, è rilassante. Poi di mattina non viene quasi nessuno. Soprattutto oggi che è prevista pioggia, allora ti piace?"
"Scherzi? Amo la spiaggia"
"Perfetto, andiamo?" Le chiesi porgendole la mano.
"Dove?" Guardò la mia mano per un secondo e poi l'afferrò.
"Facciamo una passeggiata" incominciai a camminare, con Lauren che mi seguiva.
Il tempo non era dei migliori, da un momento all'altro si sarebbe messo a piovere e infatti pochi minuti dopo tante gocce d'acqua iniziarono a cadere dal cielo, noi ci eravamo allontanate un bel po' dalla macchina, ma non mi importava, volevo stare il più possibile con lei.
"Oh cazzo, piove" lasciò la mia mano per coprirsi la testa.
Per fortuna vicino a noi c'era una sorta di gazebo. Lauren si precipitò là dentro per non bagnarsi, io però non la seguii.
"Che stai combinando?" Mi chiede ridendo alla vista di me inzuppata mentre ballavo.
"Vieni, è divertente" l'invitai ad aggiungersi a me, che ero ancora sotto la pioggia.
"Ma così mi bagnerò"
"Perspicace" risi "Dai, non farti pregare" continuai a ballare, aspettandola.
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She's so Beautiful.
Fanfiction'Non penso sia normale pensare questo di un amica, pensare che sia perfetta quando parla, quando balla, quando ride, quando scosta i capelli con una mano, quando guida, quando guarda un film, quando mangia o quando dorme. Forse mi ero innamorata di...