Mi svegliai il giorno dopo verso le 9:00, mi sentivo molto attiva ma, per iniziare una giornata al massimo avevo bisogno della mia dose giornaliera di caffè.
Quando scesi al piano inferiore i miei genitori e Sofia non erano ancora tornati, girai in tondo all'isola della cucina un paio di volte prima di decidere cosa fare esattamente quel giorno.
Risalii di corsa in camera mia inviando un messaggio a Dinah per invitarla a fare colazione fuori e senza aspettare la sua risposta mi fiondai sotto una bella doccia calda.
Mentre l'acqua calda scorreva mi tornarono in mente gli eventi della giornata precedente e senza neanche rendermene conto cercai di controllare le lacrime per non farle uscire, ma, dopo una lunga battaglia interiore lasciai che le mie lacrime si mescolassero con l'acqua per poi finire nel canale di scolo.
Tenevo molto a Lauren e ormai avevo messo in chiaro che provavo qualcosa per lei, diamine l'aveva fatto anche lei. Mi aveva portato ad un appuntamento fantastico, ci eravamo divertire ma non appena era sorta la prima insignificante difficoltà era scappata buttandomi in faccia che non c'era o ci sarà mai un ''noi''. La cosa non mi andava giù e non ero pronta a rinunciare a lei solo per la sua paura, avrei fatto di tutto per farle capire che ormai Hanna non poteva più farle del male. Se quest'ultima provava anche solo ad avvicinarsi a lei avrebbe dovuto vedersela con me. Non ero di certo quel tipo di ragazza, che fa risse o minaccia la gente, ma se per farle capire che doveva starle lontano, l'avrei fatto.
Spensi i miei pensieri insieme al rubinetto dell'acqua e uscì dal bagno con addosso solo un asciugamano, entrando in camera notai il mio telefono illuminarsi con un messaggio da parte di Dinah dicendomi che avevano aperto un nuovo bar in centro e che non vedeva l'ora di andarci.
Mi misi degli short e una maglietta, l'aria di settembre era ancora calda ma alcune volte rinfrescava parecchio.
Chiamai Dinah non appena salì sull'autobus perchè i miei genitori avevano preso la macchina. Mi feci dare le indicazioni per il bar non appena rispose, alla sesta chiamata.
Non appena arrivai di fronte al bar mi resi subito conto della modernità del locale, non era esattamente un bar cioè, lo era ma di notte si trasformava in un nightclub.
Le pareti erano bianche e al posto del lampadario c'era una palla da discoteca. Per quanto riguardava l'arredamento c'erano divanetti neri e bianchi e dei semplici tavoli in legno al centro del locale da usare durante l'orario del bar. I tavoli non sembravano fare un bellissimo contrasto con tutto il resto ma dava al locale un tocco un po' vintage.
Dinah era seduta in uno dei divanetti sfogliando una rivista, non notò il mio arrivo ma mi feci notare comunque quando per sbaglio andai a sbattere contro la sedia di un tavolo di una coppia.
''Sei sempre la solita'' Rise Dinah non appena si accorse della mia figuraccia.
''Ah ah ah, divertente'' Risposi dopo aver chiesto scusa alla coppia andando velocemente verso di lei mentre le mie guancie diventavano di un rosso acceso.
''Come va? Ieri sembravi abbastanza sconvolta'' Cambiò velocemente argomento diventando seria.
''Bene, ho pensato molto durante la notte'' Risposi sedendomi sul divanetto di fronte al suo.
''Su cosa?'' Chiese curiosa.
''Non voglio che si allontani per questo piccolo inconveniente, voglio esserci per lei e non solo come amica. Pensi che lei lo voglia? Cioè non essere solo amiche intendo'' Chiesi.
''Si è fatta prendere dal panico, la conosco da troppo e so come reagisce quand'è agitata o arrabbiata, dice cose cattive anche se non le pensa sul serio. Dovevi sentirla quando mi ha chiamato ieri sera, era nel panico più totale e parlava a vanvera dicendo che non le avresti più parlato o diceva che era stata una stronza per quello che ti ha detto. Lei ci tiene davvero tanto a te e so per certo che non vuole solo un'amicizia, te lo posso assicurare''
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She's so Beautiful.
Fanfiction'Non penso sia normale pensare questo di un amica, pensare che sia perfetta quando parla, quando balla, quando ride, quando scosta i capelli con una mano, quando guida, quando guarda un film, quando mangia o quando dorme. Forse mi ero innamorata di...