Mi stiracchio nel letto, che dormita! Amo l'Australia e questo circuito è a soli 3 chilometri dalla carinissima città di Melbourne.
Decido di vestirmi e di andare in città, tanto oggi è il giorno delle interviste, un giorno molto leggero.
Mi Alzo e scelgo dei vestiti comodi, devo solo trovare qualcuno che mi accompagni.
Esco dalla camera pronta e busso da Christina.
Mi apre Pierre ancora insonnolito, guardo il numero della stanza e lui lo nota.
"ohhh dai non fare la stupida"
"Pierre, io sono felicissima per voi due, credimi"
"Chri è sotto la doccia, vuoi entrare?"
"no no Pierre, scendo a fare colazione poi vado a Melbourne, ci vediamo nel pomeriggio, prenditi cura di lei" gli strizzo l'occhio
"Non puoi guidare, con chi andrai?"
"chiederò a Max"
Gira gli occhi mettendosi una mano tra i capelli
"lasciatela in piedi ti prego!"
Scoppio a ridere
"cretino"Sono davanti l'ascensore e sto aspettando che arrivi per scendere.
Prendo il telefono, lo tengo con le dita del braccio ingessato e mando un wa a ChriSister, sono passata da te e ho trovato PG. Bene!! Devi raccontarmi tutto! Vado a Melbourne, torno più tardi.
Sorrido, rimettendo il telefono in borsa.
"quel sorrisetto da ebete deve farmi preoccupare?"
Mi volto ed eccolo, la mia croce
"Non è quello che pensi, almeno non per me"
"ah ho capito, finalmente Gasly e Christina hanno concluso?"
"sei allucinante Max, la tua stronzaggine non ha limite"
Ride
"comunque buongiorno" mi dice
"buongiorno Max e spero davvero che lo sia. Mi accompagni a Melbourne dopo la tua intervista?"
"a fare che?"
"Dio Max, a vivere! A fare un giro, un caffè, qualche spesa, vita vera"
Ci pensa su
"quindi mi stai chiedendo di farti da baby sitter"
"lascia stare! Fai finta che non ti ho chiesto nulla"
Esco dall'ascensore e entro in sala ristorante.
Ci sono tutti e appena mi vedono mi salutano tutti.
Mi giro verso Max
"loro sono felici di vedermi, tu sei l'unico che mi odia"
Lo lascio lì e vado a salutare tutti."ciao bambina!" mi saluta Lewis
"Lewis! Ti ho cercato ieri ma non ti ho visto"
"ero occupato con Il team purtroppo, allora se ti conosco non vuoi parlare del braccio"
"oh Dio grazie! Sei l'unico he mi capisce."
"sono uno dei più vecchi"
"hai solo 36 anni!"
"e tu 22! Mi fai sentire vecchio - ride - novità sentimentali?"
"nessuna Lew, nessuno degno di nota"
"il monegasco non ti toglie gli occhi di dosso"
"ma che dici! Sembri Max ora. Neanche lo conosco"
"bambina, ti ricordo che per innamorarsi basta uno sguardo"
"ehhhh che parolona Lew!"
"ci vediamo dopo?" mi chiede
"certo!"
"ah Ale? Non dirmi più che sono come Max o ti rincorro come quando avevi 7 anni e mi rubavi il casco"
Rido ripensando alla mia infanzia. Io e Christina andavamo al box Mercedes e rubavamo il casco di un giovanissimo Lewis e ce lo mettevamo a turno nascondendoci e facendo finta di guidare una immaginaria monoposto.
Lewis e Toto ci trovavano sempre e andavamo sempre in punizione.Sono seduta al tavolo con Max e Daniel, ci hanno raggiunto anche Pierre e Christina.
"allora Pippa, trovato un baby sitter per Melbourne?" mi chiede Max
"no, andrò da sola, chiamerò un taxi visto che non posso guidare" non vedo l'ora di togliere questa tortura di gesso.
"perché non chiedi a Charles Ale? Lui è il primo ad essere intervistato poi è libero" mi dice Pierre
"ma se non lo conosce neanche quasi!" esclama Max
E solo per fargli un dispetto valuto l'idea di Pierre mentre Chri sorride maliziosamente
"si Pierre, dopo colazione glielo chiederò"
Finiamo di fare colazione mentre io e Daniel parliamo dell'Australia, lui Australiano io fan di questa spettacolare nazione.
Stiamo parlando del deserto e di Ayers Rock, non sono mai riuscita ad andare a vedere il famoso monolito, luogo sacro per gli aborigeni.
"Ale se non hai impegni dopo domenica puoi fermarti qualche giorno e organizziamo" mi propone Daniel.
"sarebbe meraviglioso! Non ho impegni, io ci sto"
"Non devi chiedere a tuo padre prima?" mi dice Max
"ho 22 anni Max, posso fare il cazzo che mi pare" gli rispondo acida
"sei piccola"
"hai solo un anno più di me o il tuo immenso ego ti ha fatto crescere più in fretta?"
"oh dai ragazzi basta! Max vieni anche tu?" gli chiede Daniel
"no amico, mi piacerebbe ma non posso"
Meno male, almeno passerò questi giorni senza discussioni.
Ci raggiunge Charles.
"ehy buongiorno ragazzi. Ciao Ale" ci saluta
Lo salutiamo tutti e lui si siede con noi, vicino a me
"Charles si stava organizzando un piccolo viaggio dopo la gara nel deserto, ti interessa? Al momento siamo solo io e Ale" gli dice Daniel
"no no ragazzi anche io e Chri veniamo" ci dice Pierre dopo averne parlato all'orecchio con Chri. Lo sapevo, non avrebbero rinunciato a qualche giorno lontano dagli occhi indagatori di Toto.
"con piacere Daniel, sono dei vostri, non ho impegni e mi farebbe davvero molto piacere, sarà interessante" e mentre lo dice mi guarda
Ma cosa vuole? Questi sguardi che mi da mi mettono agitazione
"è deciso Ragazzi! Organizzo il tutto per 5, 3 singole e una doppia Pierre?" chiede Daniel sorridendo
Pierre annuisce stringendo la mano a Chri.
"6 Daniel, 4 singole e una doppia. Vengo anch'io" dice Max
"e perché scusa?" gli chiedo
"perché mi va?"
"ma se prima hai detto che non potevi"
"ora posso"
"sei strano Max"
"Non rompere, ora vai non devi andare a Melbourne?"
"vado vado, lontano da te"Mi Alzo per andare da mio padre ad avvisarlo che sarei andata a fare un giro, quando Charles mi dice
"Ale, io tra mezz'ora sono libero e se ti fa piacere vengo con te a Melbourne"
Guardo Max che Scuote la testa e indica il suo anulare sinistro, so che vuole ricordarmi che è fidanzato.
"va bene Charles, con piacere, ti aspetto in reception?"
"si arrivo da te appena finito"
Non è un appuntamento è solo un giro con un ragazzo gentile ed educato."papà buongiorno" è ovviamente in box e sta controllando come un falco che tutto sia pronto per il giorno dopo, qui non si lascia nulla al caso
"buongiorno tesoro, tutto bene?" mi chiede
"si papà. Senti vado a fare un giro a Melbourne"
"con Christina?"
"no papà, Chri ha da fare oggi, mi accompagna Leclerc"
Mi guarda sorpreso
"e da quando conosci Charles?"
"da ieri sera, non ha molti impegni e si è offerto di accompagnarmi"
"potevi chiedere a Max, non era più sicuro?" mi chiede e si volta a guardare Max che so sta sentendo la nostra conversazione.
"veramente gliel'ho chiesto ma non vuole farmi da baby sitter ha detto"
Mio padre lo guarda ancora, stavolta con un'espressione diversa, me la farà pagare Max lo so.
"va bene Ale però attenzione ok?"
"certo papà" gli do un bacio e raggiungo Chri in hotel, mi avrebbe fatto compagnia finché Charles non sarebbe arrivato."aspetta Chri! Mi stai dicendo che avete dormito soltanto?"
"no, c'è stato qualcosa, anzi molto ed è stato straordinario ma non completamente"
Cristo ma che problemi avete?
"Chri non capisco"
Mi racconta tutti i particolari che ancora le bruciano sulla pelle, mi dice.
"oh Dio! Deve essere stato unico!" le dico sorpresa
"è come se avessimo fatto l'amore Ale, senza averlo fatto realmente, non so spiegarlo"
"fammi capire, senza farlo davvero ti ha fatto sentire così?"
"si, non credevo di poterlo sentire"
"cazzo Chri, come ti senti?"
"come non mi sono mai sentita prima. Io lo amo"
"e lui ama te, siete fatti l'uno per l'altra"
Mi sorride, sono così felice per lei e per Pierre. Vorrei poter trovare anch'io una persona che mi faccia sentire così, ma sto perdendo la speranza ormai.
"Ale, Charles sembra molto preso da te"
"chi? Cosa? Charles?"
"si Ale, ti ricordi? Leclerc? Che tra poco ti porta a Melbourne?"
"Christina Wolff non fare la Virginia woolf della situazione, non è un romanzo vittoriano, è solo un ragazzo gentile che ha avuto pietà di una ragazza momentaneamente con un braccio solo"
"Non è quello che sembra" insiste
"lo sai che è fidanzato vero?"
"si lo so, me l'ha detto Max e ho intenzione di chiedere di più a Pierre. Se è fidanzato perché verrebbe con noi nel deserto?"
"perché magari questa fidanzata non può venire?"
"o perché c'è altro? Lo scoprirò"
Guardo dai vetri e vedo una Ferrari arrivare, credo sia lui.
Mi Alzo per uscire
"ok Sherlock Holmes mentre tu indaghi io vado"
"divertiti!"mi dice mentre esco e raggiungo la Ferrari nera.
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Give Me A Reason
Short Story"dammi una ragione" "mi attrai" "Non basta" Alessia Marie Horner, innamorata delle macchine e della velocità, cresciuta in Formula 1. L'unico amore che conosce è per questo mondo, il mondo di suo padre Christian Horner. Mentre le altre bambine cre...