Fai La Guida Turistica Ora?

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Ho provato in tutti i modi possibili a convincere Max a darmi una delle sue macchine ma è stato irremovibile.
Mi aveva offerto la sua bicicletta e a quel punto avevamo litigato nel nostro solito modo colorito.

"tu sei pazza, non metterò mai una mia bimba sotto di te senza la mia supervisione"
"Dio Max è una cazzo di macchina!"
"prendi la bicicletta"
"sai dove te la devi mettere la bicicletta Verstappen?"
"ah dimmi dimmi dove?" mi aveva provocato
"ahhhhh mi urti!"
Mi aveva dato uno Schiaffo sul sedere ridendo
"fanculo Max", avevo sbattuto la porta andandomene

Risultato, sto camminando.
Non lo ammettero' mai con Max ma vivere Monaco a piedi è tutta un'altra cosa che andare in macchina.
Sono arrivata alle piscine e sono scesa sulla spiaggia.
Cavolo che relax, ne avevo bisogno. Mi siedo con la schiena appoggiata al muretto, mi tolgo le scarpe e mi metto le cuffiette mentre ascolto la mia musica preferita.
La canzone fix you dei Coldplay mi riempie la testa e mi fa pensare a Charles ovviamente.

Quando ottieni ciò che vuoi, ma non quello di cui hai bisogno
Quando ti senti così stanco, ma non riesci a dormire
Ancorato al passato
E le lacrime iniziano a scorrere sul tuo viso
Quando ami qualcuno, ma quel sentimento va sprecato
Potrebbe andare peggio?
Le luci ti guideranno verso casa
Ed infiammeranno le tue ossa E io proverò ad aggiustarti

Mi tornano in mente vivissimi tutti i ricordi di noi due insieme, mi stacco le cuffiette con violenza
"che tu sia maledetto Leclerc!!!" urlo
"Non lo pensi davvero"
Sento una voce vicino a me, mi volto e lui è qui e mi guarda, mi fissa con quei dannati e magnifici occhi

"che fai mi segui???"
Mi Alzo di scatto infilandomi il più veloce possibile le scarpe per correre via
"si ti ho seguito da casa di Max" è più veloce di me e mi prende le scarpe
"ridammele! Subitoooo"
"no! Ho letto che stavi uscendo e mi sono fiondato a casa di Max. Ti ho visto uscire e ti ho seguito"
"conto fino a tre Charles, ridammi le scarpe!"
"puoi contare all'infinito non le riavrai"
"che diavolo vuoi?"
"parlare"
Sbuffo e decido di andarmene scalza.
Mi segue
"Ale parliamo, per favore"
"sparisci, vai da tua moglie"
"Alessia fermati!"
Mi volto e lo guardo furiosa, torno sui miei passi e mi piazzo davanti a lui
"Non ti azzardare a darmi ordini, tu! Tu che dici di amarmi e ti fai un'altra mettendola incinta! Ti odio!"
"mi odio anch'io va bene??? Mi odio per essere stato così stupido ok??? È questo che volevi sentirti dire? Ecco ora lo sai!"
Restiamo in silenzio ancora guardandoci entrambi furiosi
"è tutto quello che hai Charles! L'odio per te stesso e un figlio in arrivo e sinceramente non me ne frega più un cazzo!"
"perché ora vai a letto con Max??? Non funziona così Ale e credo che tu lo sappia benissimo"
È troppo, gli stampo uno Schiaffo sul viso.
Non si scompone, mi prende per un polso e mi trascina letteralmente verso le scalette.
"lasciami immediatamente!"
Non mi risponde, non parla, continua a camminare trascinandomi anche se oppongo resistenza.
Arriva alla sua macchina, apre lo sportello e mi guarda
"sali!"
"neanche morta"
"sali o ti giuro che ti lego, devi ascoltarmi"
Alzo il braccio per mollargli un altro Schiaffo ma mi ferma.
"sali Ale" mi dice
"ti ho detto di no, fattene una ragione!"
"d'accordo allora come vuoi"
Butta le scarpe dietro, mi prende in braccio ed inizia una lotta.
Mi aggrappo con le mani al montante della macchina, lui cerca di mettermi dentro, io scalcio e sempre aggrappata resisto.
Ovviamente lui è più forte di me, riesce a infilare le mie gambe dentro e tira la cinta di sicurezza cercando di agganciarla, io ho metà corpo dentro e metà fuori, gli graffio il collo ma è come se non sentisse dolore.
Le dita mi fanno male e alleggerisco la presa, Charles approfitta e spinge il mio Busto dentro. Sa che se chiude lo sportello e fa il giro della macchina io ho il tempo per scappare, così mi sale in braccio chiudendo lo sportello e sigillando le chiusure con il telecomando.
La Ferrari è stretta e mi ritrovo lui incollato a me
"stronzo!!!"
"Non mi hai dato scelta!"
Con difficoltà scivola sul sedile del guidatore, si allaccia la cinta e parte sgommando sull'asfalto.
"te lo dico solo una volta Charles, accosta immediatamente e fammi scendere o chiamo Max e Daniel"
Ho il telefono in mano, lui con una velocità incredibile me lo strappa dalle mani e lo tira dietro insieme alle mie scarpe.
Non si è mai comportato così, non l'ho mai visto così.
"puoi almeno smetterla di correre come in una  gara????"
Niente non parla, guida come un pazzo e non so neanche dove stiamo andando.
Leggo il cartello che dice che stiamo uscendo dalla città.
"cristo Charles fermatiiiiii"
"Non ora"
"vuoi parlare? Parla!"
"mi ascolti?"
"tanto so che devi dirmi, che ti dispiace che non sai neanche tu come è successo vero? Vero??? Te lo dico io se non lo sai, metti dentro il tuo coso ti muovi finché non raggiungi un orgasmo, i tuoi spermatozoi escono felici e il gioco è fatto papà Charles!!!!! Spero che ne sia valsa la pena, spero che sia stata la scopata più bella della tua vita! E tutto questo mentre passavamo ore al telefono è tu mi dicevi che ti eri innamorato di me! Me lo dicevi prima o dopo averlo fatto con lei? Dio che ipocrita che sei! "
"Non hai capito un cazzo Ale"
"ah no? Sentiamo allora"
"da quando siamo tornati dall'Australia io non ho più fatto l'amore con Nicole!"
"ahhhh giusto! Lo hai fatto dopo, quando io volevo morire tra le ruote della tua monoposto e ero devastata in camera di Max! Una soffre l'altro gode, giustissimo!"
"Non sei l'unica a soffrire Ale"
"hai ragione su questo Charles, ho smesso di soffrire" mento
"oh l'ho visto! L'ho vistoooooo! Lo vedoooo! Le vedo le foto che mettete, le mani intrecciate con le vene gonfie nel letto, tu mezza nuda sul letto, le mani di Max sulle tue gambe, vuoi uccidermi ammettilo!"
"Non puoi giudicarmi, non puoi! Tu fai la stessa cosa con l'aggravante che ti stai per sposare!!"
"Non posso sposarla, non posso sposarmi se ancora sono follemente innamorato di teeeee!!!!"
"tu non mi ami"
"Non sai quello che dici"
"tu ami Nicole, l'hai sempre amata, tanto da farci l'amore senza preservativi. Ti ho lasciato andare Charles, devi farlo anche tu, lasciami andare"
"con Verstappen? Vuoi davvero lui Ale?"
"tu non sai niente di noi Charles"
"ti fa sentire come con me? Senti le stesse sensazioni? Dimmelo!"
"Non devo dirti niente"
"dimmeloooo"
"no! Non le proverò mai più con nessuno contentooooo?"
Si ferma con la macchina in uno spiazzo sterrato.
Sembra che siamo in montagna, é isolato, non c'è nessuno, solo noi.
Forse vuole ammazzarmi e seppellire il mio cadavere qui dove non mi troverà mai nessuno.
Lo guardo mettere la testa sul volante.
Resta così per qualche minuto. Poi rialza la testa e si gira prendendo le mie scarpe e sempre in silenzio me le da.
Apre lo sportello e scende, lo guardo dallo specchietto e sta camminando verso un piccolo sentiero.
Mi metto al volo le scarpe e scendo seguendolo.
Cammina con le mani in tasca respirando affannosamente.
Poi si ferma e si siede su un tronco guardando verso il basso, guardo anch'io, si vede tutta Monaco, è bellissimo.
"volevo fartelo vedere quando dovevamo venire a Monaco insieme"
"fai la guida turistica ora Charles?" gli chiedo acida
"è il mio posto preferito"
"ci avrai portato anche la tua fidanzata immagino"
Mi guarda serio
"no invece, mai. Questo è il mio posto, ho promesso a me stesso tanto tempo fa che ci avrei portato soltanto il mio vero amore e la donna che voglio per sempre con me e anche se ti ho obbligato, ti ci ho portato"
Non so che dire, sono sconvolta. Di colpo la rabbia è passata lasciando posto a una tristezza infinita, un dolore profondo per un amore così grande per il ragazzo che è seduto su quel tronco e mi guarda.
Mi siedo vicino a lui.
"lo avrei fatto l'ultima sera che avremmo passato insieme prima di partire, ti avrei portato qui Ale di notte, quando tutte le luci si accendono e sembra che il principato prenda fuoco. Ti avrei baciato e poi ti avrei dato una cosa"
Prende dalla tasca dei pantaloni una piccola scatolina e la apre. Un diamante brilla.
"ti avrei chiesto di sposarmi Ale, anche se erano solo poche settimane, lo avrei fatto perché mi sono innamorato di te dal primo giorno che siamo stati insieme a Melbourne. Avevo programmato tutto, saresti stata mia moglie, avremmo passato la nostra vita insieme. Ora dimmi Ale, come puoi dire che io non ti amo? Come puoi dirmi che sposerò un'altra e essere felice? Sei tu la mia felicità"
Sono devastata, distrutta
Gli prendo il viso con le mani e lo guardo negli occhi
"tu sei il mio amore Charles io non so più nulla da quando non sei più con me, sto cercando di sopravvivere, di darmi pace e un po' di sollievo ma è come se annegassi continuamente, mi manca il respiro quando non ci sei, quando ti vedo mi schizza fuori il cuore dal petto, sto soffrendo di attacchi di panico dalla sera del club, ecco perché scappo quando ti vedo, perché so che se ti guardo troppo a lungo io verrei da te. Non posso smettere di amarti Charles, non potrò mai farlo"
E poi lo bacio, lo bacio con un amore che non si può spiegare, stringendolo più forte che posso. Avverto ogni muscolo ogni fibra, ogni piccola insignificante goccia del mio sangue gemere di piacere, urlare il suo nome mentre mi bacia e mi accarezza, mentre percorre con le mani tutto il mio corpo e io il suo.
Ci ritroviamo a scivolare allacciati dal tronco sdraiandoci nell'erba e spogliandoci, riscoprendo quel fuoco mai spento, riscoprendo il nostro grandissimo amore. Nessuno dei due accenna a una pausa, nessuno di noi è abbastanza lucido da fermarsi, nessuno dei due può pensare ad altro se non ad amarci, a fare veramente l'amore con la persona che ama.
Lo facciamo consapevoli che mai avremmo provato le stesse sensazioni con nessun altro, consapevoli che ci saremmo amati per sempre e consapevoli che sarebbe stata l'ultima volta.
Restiamo abbracciati per un tempo infinito, guardandoci negli occhi senza dirci nulla ma dicendoci tutto.
Charles prende la scatolina e si mette davanti a me seduto.
"mi avresti detto si?"
"si, con tutto il mio cuore Charles"
Prende l'anello e me lo mette al dito
"è tuo Ale, è sempre stato tuo, come lo sarò sempre io"
"sarò sempre tua Charles"
Ci baciamo ancora, sarebbe dovuto essere un bacio felice e se le cose fossero andate diversamente lo sarebbe stato, questo invece è un bacio di un amore doloroso, il sigillo di due cuori spezzati.

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