Quando rientro, sento subito l'acqua della doccia scorrere. Max deve essere tornato.
Vado in camera mia e Poso le patatine sul letto.
Trovo un messaggio di PierreStasera niente scuse, si va al mk club. Fatevi belli 😝
No Pierre, non ne ho voglia.
Tu ci vieni, punto. Devi uscire. A stasera, ci saranno anche Lewis e Daniel.
OK 😒
Devo avvisare Max. L'acqua non scorre più. Apro uno spiraglio la porta del bagno senza entrare.
"Max?"
"Ale ho appena fatto la doccia! Esci!!!"
"Non ti guardo, sono di spalle, ha scritto Pierre stasera vogliono andare al club mk o qualcosa del genere, va bene?"
"ok! Chiudi la porta ora!"
"guarda che ti ho già visto con l'asciugamano addosso"
"tu non hai capito, non ce l'ho adesso, chiudi!"
"ok ok tranquillo!"Torno in camera e trovo un altro messaggio, stavolta è suo. Subito il cuore mi fa le capriole nel petto.
Ale, mi manchi terribilmente. Sono in una situazione del cazzo, non ho più nessuna certezza se non che ti amo ❤️😭
So che non dovrei dirtelo Charles, so che dovrei provare a dimenticarti ma non ci riesco, ti amo anch'io 💔😭
Ecco, l'ho detto non cambia nulla ma tenermelo dentro mi avrebbe ucciso. Devo provare ad andare avanti. È difficile, quasi impossibile ma devo almeno provarci. Lui sta per diventare padre, con una donna che non sono io.
Mi butto sul letto, di nuovo gli occhi mi si riempiono di lacrime. Guardo i due pacchetti di patatine e torno indietro nel tempo. Chissà che faccia farà Max.
Scopriamolo.Vado in sala e lo trovo in pantaloncini e maglietta sdraiato sul divano, la TV è accesa e sta girando i canali con il telecomando.
"ho una sorpresa per te" gli dico sorridendo con i due pacchetti dietro la schiena.
Mi guarda e si mette seduto
"tipo?" mi chiede
"chiudi gli occhi"
"no no no, da piccoli facevi sempre così, mi dicevi chiudi gli occhi e poi mi impiastricciavi il viso con tutto quello che trovavi, una volta anche il fango"
Rido a quel ricordo
"dai, stavolta fidati di me"
Borbotta qualcosa di incomprensibile ma li chiude.
Mi siedo davanti a lui a gambe incrociate e metto i due pacchetti tra di noi.
"Apri!"
Mi guarda negli occhi e vedo che non ha visto, con il dito gli indico il divano
"nooooooooo! Ma daiiiii! Dove li hai trovati?"
Mi chiede mentre ne prende uno e lo guarda
"in un bar oggi non ho resistito, dovevo prenderli"
"cazzo Ale, mi hai portato indietro nel tempo" lo apre e comincia a sgranocchiare le patatine, faccio la stessa cosa.
Tra una patatina e l'altra parliamo.
"quanti anni Avevamo?" mi chiede
"io 14 tu 15"
Altra patatina
"ti ricordi che ti stavo per baciare e tuo padre è arrivato urlando?" ride
"si, avevi una fottuta paura sei scappato correndo" rido anch'io e ancora lo vedo che correva più veloce della luce
Altra patatina
"sai Max, non ti ho mai detto che ero innamorata di te in quel periodo" ho appena finito di dirglielo che lui si strozza con la patatina.
Tossisce ed è tutto rosso in viso cercando aria.
Mi avvicino e gli batto la mano sulla schiena
"ehy tutto ok?" gli chiedo
Annuisce tossendo ancora mentre si alza
"acqua, mi serve un bicchiere d'acqua"
Resto seduta mentre va in cucina.
Torna poco dopo e si siede di nuovo guardandomi
"Non me l'hai mai detto Ale, perché?"
"perché tu mi dicevi che ero un brutto anatroccolo, un maschiaccio, e non volevo essere rifiutata. Un rifiuto a 14 anni segna Verstappen!"
Mi fissa
"ero uno stupido, non lo avevo capito o forse non credevo che tu potessi provare qualcosa per me"
"oh non ti preoccupare sei ancora uno stupido" gli dico ridendo
"piccola strega!"
Mi fa il solletico sui fianchi e sulla pancia come quando eravamo bambini.
Cado all'indietro sul divano e lui sopra di me continua.
"basta Max! Basta!" per quanto rido mi fa male lo stomaco ma lui continua.
Siamo viso contro viso, smette di farmi il solletico e mi guarda con quei suoi occhi azzurri.
"Max" sussurro
"Ale" sussurra rispondendomi
"ci sentiamo soli?" gli chiedo
"credo di sì"
Entrambi chiudiamo gli occhi nell'istante che le nostre labbra si toccano.
Apro leggermente le labbra lui fa altrettanto e la sua lingua balla e gioca con la mia.
Mi stringe la vita passandomi un braccio sotto la schiena mentre io gli butto le braccia al collo.
Il Nostro bacio continua, non vogliamo fermarci? Cosa sento? Cosa sente lui?
Spengo il cervello e continuo a baciarlo, è una bella sensazione.
Mi esce un piccolo gemito di piacere e lui si stacca da me.
"scusami Ale" mi dice alzandosi
"no Max, perché?" gli chiedo ancora scossa
"partita alla play?" mi chiede
"va bene"
Ancora una volta non ne parliamo.
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Give Me A Reason
Short Story"dammi una ragione" "mi attrai" "Non basta" Alessia Marie Horner, innamorata delle macchine e della velocità, cresciuta in Formula 1. L'unico amore che conosce è per questo mondo, il mondo di suo padre Christian Horner. Mentre le altre bambine cre...