"Pierre Cristo puoi spingere l'acceleratore o stai facendo una gita romantica?"
"calmati! Ricorda che c'è sempre l'ospedale psichiatrico" sento la jeep accelerare.
Sono sulla jeep con Pierre al volante e dietro Christina, Holly e Max.
Nella jeep che ci segue Lewis al volante, Daniel, Lando e Carlos.
Batto le mani nervoso sul cruscotto.
La strada sterrata è lunga ma finalmente lo vedo! Eccolo siamo quasi arrivati.
Ci sono una fila di camper e macchine, tutti a godersi lo spettacolo del monolito che si accende.
"guardate quanta gente! Non la troveremo mai"
Sta dicendo Chri.
"devi andare a destra Pierre, dove c'è quella rientranza la vedi?" gli dico
"si, ma perché?"
"eravamo lì l'altra volta, eravamo soli, tutte le persone si mettono dall'altra parte. Gira!"
Come se fosse alla guida della sua monoposto svolta facendoci sobbalzare.
"ma cazzo Pierre!" gli urla Max
"scusate ero distratto" ci dice ridendo
Pierre si ferma e io scendo al volo ancora prima che spenga la jeep. Anche gli altri sono arrivati.
Vedo un'altra jeep parcheggiata ma non c'è nessuno.
Ci avviciniamo e finalmente la vedo!
Lo sapevo! Me lo sentivo! Me lo diceva il cuore, eccola.
Seduta per terra, appoggiata con la schiena alla jeep, porta le cuffiette, occhi chiusi e batte ritmicamente i piedi sul terreno.
Sembra rilassata.
Non faccio un passo, resto fermo a guardarla.
"e ora che fai? Vai no?" mi dice Max
"dai Charles, è lì forza!" mi dice Chri
Prendo il telefono, apro la mail e lo rimetto nella tasca davanti della mia felpa.
Mi avvicino piano, ho il cuore che mi sta per schizzare fuori dal petto.
Faccio un altro passo e mi metto davanti a lei coprendole quella poca luce che c'è.
Deve avvertire il cambio di luminosità anche con gli occhi chiusi, perché improvvisamente li apre e li sbarra.
Mi sta guardando come se non credesse che io sia qui davanti a lei.
Si toglie le cuffiette alla velocità della luce e scatta in piedi
"Charles!!!!! Che ci fai qui???" urla
"sono qui per te"
"cosa?"
"ti amo Ale" riesco a dirle
"ma fammi il piacere!" mi dice e le sue parole mi feriscono.
Si allontana ma le vado dietro.
Guarda tutti i nostri amici fermi davanti a noi e di nuovo sbarra gli occhi.
"ma che diavolo..." esclama
Poi vede Chri e le si butta letteralmente addosso
"sis che succede?"
"ascoltalo sis, fidati di me"
Sento che le dice Christina.
La vedo guardare Max poi Pierre che Annuiscono entrambi.
Si volta verso di me
"sei qui in luna di miele?" mi chiede acida
Mi avvicino e le prendo la mano. Ovviamente mi brucia la pelle.
Il suo contatto mi fa questo effetto.
Prendo dalla tasca il telefono che avevo già preparato con la mail in vista, sblocco lo schermo e glielo metto nel palmo della mano.
La guardo negli occhi
"leggi per favore" le chiedo
Ale abbassa gli occhi sul telefono e vedo che legge veloce.
Non mi passa il telefono, le cade per terra, non mi interessa, mi interessa solo lei, solo noi.
Mi guarda fisso negli occhi come è successo mille volte
"Charles" mi dice solo e vedo che sta piangendo
"non sono io il padre del bambino Ale, non sto per sposarmi con Nicole, sono qui, ho volato su tutto il mondo per venire da te, per farti vedere con i tuoi occhi. Sei sempre stata tu Ale, sei sempre stata tu la donna della mia vita, dalla prima cena che abbiamo fatto insieme"
Non mi parla, piange e continua a fissarmi, vedo che al collo porta una collanina, mi avvicino e la tiro fuori dalla maglietta che porta, ho intravisto un bagliore quando si è girata. Come ciondolo c'è il mio anello, quello che le ho dato quella sera in montagna.
Le circondo il collo aprendo la collanina e sfilo l'anello.
Lei immobile e in silenzio.
"se mi vuoi ancora Ale, se ancora mi ami, se ancora senti quel fuoco che sento io sposami Ale"
"dammi una ragione Charles"
"semplicemente perché ti amo, ti amo da impazzire"
"ti amo anch'io Charles, non ho mai smesso di farlo"
"è un si Ale? Mi sposerai?"
"si Charles, si si mille volte si"
Il sorriso che illumina il suo viso è come il mio.
Mi vola in braccio, la stringo a me più forte che posso e ci baciamo così profondamente da far esplodere quel fuoco che ci brucia dentro tra le grida e gli applausi di tutti i nostri amici mentre il monolito di Uluru si accende di nuovo di rosso, il colore della nostra vita.
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Give Me A Reason
Short Story"dammi una ragione" "mi attrai" "Non basta" Alessia Marie Horner, innamorata delle macchine e della velocità, cresciuta in Formula 1. L'unico amore che conosce è per questo mondo, il mondo di suo padre Christian Horner. Mentre le altre bambine cre...