Gelosia

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Sabato, qualifiche

"vai Max, andrai alla grande"
Gli dico stringendogli il braccio.
"grazie piccola, ti trovo qui?"
"si ti aspetto"
"hai detto a tuo padre e tua madre che partiamo domani subito dopo la gara?"
"si si, tutto fatto"
Mi sorride e entra in macchina.
La sera prima ripensando ancora a Quando eravamo piccoli ci era tornato in mente che ci eravamo promessi di fare un viaggio in America dopo il mio diploma, ma non l'abbiamo mai fatto. Ora lo faremo.
Tutti i nostri amici sono contenti che ci stiamo finalmente riprendendo e anche se Charles è ancora nei miei pensieri e Holly in quelli di Max, ora riusciamo a ridere di più.
L'ho incontrato nel corridoio, ci siamo guardati per qualche minuto e prima che lui potesse sentire il mio cuore impazzito sono scappata correndo.
Continua a provocarmi sensazioni così potenti da spaccarmi il cuore.
Pierre mi ha detto che ormai Nicole vive stabilmente con lui, quando me l'ha detto sono rimasta per 3 ore in silenzio con la testa completamente vuota.
Per evitare di incontrarlo io e Max abbiamo sempre cenato in camera ma stasera i nostri amici ci hanno quasi obbligato a scendere con tutti gli altri, quindi dovrò farmi forza e imbottirmi di calmanti. Stamattina avevo parlato con Lewis della cena di stasera, ho paura di vederlo così vicino, nella stessa stanza, ho paura di star male di nuovo. Come sempre mi aveva calmato. Ci eravamo salutati solo quando gli avevo fatto promettere di portarsi dietro il calmante che mi aveva dato a Monaco.
Sono così immersa nei miei pensieri che non mi sono neanche resa conto che è rimasto da fare solo il q3.
Guardo il led e vedo che Max e Charles si stanno contentendo la pole.
Max è momentaneamente nel box in attesa di uscire, vedo il retro della macchina.
Gli fanno cenno che può uscire e lui va, giusto passata la linea del box vedo il muso di una rossa frenare e schivare di pochissimo la 33 di Max. Vado più avanti e lo vedo, è Charles, è la 16 di Charles.
Praticamente per un soffio non si sono presi. Entrambi hanno una mano guantata fuori, sicuramente non si stanno salutando amichevolmente. Benissimo, ci mancava anche questa.

Al termine del q3 Max ha la pole. Mi raggiunge in box e insieme andiamo in hotel.
"tutto ok Max?"
"si perché?"
"ho visto quello che è successo con Charles in pit lane"
"il tuo ex ragazzo è un po' nervosetto"
"dai Max stava cominciando a piacerti, non dirmi che ora lo odi di nuovo"
"no Ale, è tutto ok davvero. Eccolo, ce la fai o scappiamo?"
"ce la faccio" gli dico sicura
Ci avviciniamo ancora, lui è con Carlos, mi vede e mi sorride.
Ecco proprio quello che non deve fare, non puoi sorridermi, non puoi!
Prendo il braccio di Max quasi aggrappandomi, lo stringo forte conficcandogli le unghie nella carne. Si volta di scatto
"cazzo Ale ahia!"
"Non ce la faccio, scusami"
Mi volto e corro di nuovo.
"Ale aspetta!!!" mi urla Max correndomi dietro.
Mi raggiunge, ho rallentato al sicuro dietro l'entrata.
"ma sei pazza o cosa?"
"è ancora troppo presto Max, non sono pronta per parlarci di persona"
"e allora non farlo" si alza la manica e si guarda i segni che gli ho fatto
"guarda! Mi hai ferito!" mi dice come quando eravamo ragazzini e io gli facevo sempre male
"ehhhh è un graffietto! Sei deboluccio Verstappen"
Mi da uno Schiaffo tenero sulla coscia.
"corri, inizia a correre ti conviene, te lo faccio vedere io debole"
Gli faccio una linguaccia e corro, lui aspetta un po' e mi segue, sa che mi raggiungerebbe in 10 secondi.
Ridiamo, di nuovo come i ragazzini spensierati di tanto tempo indietro.
È come se ci stessimo vivendo la nostra storia di adolescenti innamorati portandola nel futuro, quella storia che avremmo dovuto vivere e che non abbiamo mai vissuto. Come se per dimenticare la nostra sofferenza di oggi, siamo tornati a quell'età spensierata e folle. Questo non posso dirlo a Max, mi prenderebbe in giro a vita dicendomi come sempre che sono pazza.

Ore 20.00 Charles pov.

"Charlie, davvero è Tutto Ok?"
"si Nicole credimi, sono sempre con Pierre, per favore sta tranquilla. Tu come stai?"
"sto bene, mi manchi"
"cerca di riposare"
Chiudo la conversazione, mi sento angosciato.
Devo scendere e sento che sarà una serata particolare, Pierre mi ha detto che ci sarà anche Ale. Subito al pensiero mi sento il cuore impazzire come quando l'ho vista per sole due volte. Scappa da me, appena mi vede corre via, non so come parlarle, come avvicinarla. Al telefono non mi risponde. So sempre da Pierre che non tornerà a Monaco ma andrà in America con Max. Mi faccio forza e scendo.

Appena arrivo la vedo subito, è seduta al tavolo con con Daniel, Lando, Carlos e ovviamente Max.
Pierre mi fa un cenno e lo raggiungo, Christina aveva un impegno con suo padre e non c'è.
Mi siedo vicino a Pierre e ho davanti Ale, è di spalle, non mi ha visto.
La guardo, ha i capelli raccolti, qualche ciocca sciolta. Una gonna corta nera e un top bianco allacciato da due lacci solo sul collo e sulla vita, la schiena completamente scoperta e terribilmente attraente.
"Charles!"
Mi giro scuotendo la testa e guardo Lewis che mi ha chiamato
"scusa amico, dicevi?"
"Non guardarla così"
"si vede tanto Lewis?"
Mi tocca una spalla
"coraggio, passerà"
"Non ne sono così convinto sai?"
Cerco di non pensare a Ale e mi concentro sulla cena e sui discorsi che stanno facendo gli altri"
Non ci riesco, guardo di nuovo nella sua direzione.
Cosa???
Max le sta accarezzando la schiena nuda. Stringo la forchetta che ho in mano fino a farmi diventare le dita bianche.
Le sta stringendo un fianco, lei si gira verso di lui e gli sussurra qualcosa all'orecchio.
Lui riprende ad accarezzarla, di nuovo lei si volta verso di lui e gli sorride.
No! Non devi sorridere, dagli uno Schiaffo!
Per fortuna gli servono i piatti e lui la pianta. Lascio la forchetta e il sangue riprende a circolare nelle mie dita.
"fratello, ti stai facendo del male" mi dice Pierre
"anche ora vuoi dirmi che non ci vedi niente di male?" gli chiedo stizzito
"no hai ragione"
"ah grazie eh!"
"Non puoi farci niente Charles, non puoi andare da lei e dirle che è sbagliato per te, tu stai con un'altra e state per avere un bambino!"
"hai ragione, però cazzo! Fa male!"
"lo so, ma ricordati che l'ha provato anche lei, non te lo dimenticare"
Le parole di Pierre mi colpiscono, ora capisco come è stata male, capisco la sua reazione nel bagno del club alle mie parole, quando ho ammesso che avevo fatto sesso con Nicole.
Guardo il mio piatto ancora intatto e ormai freddo e comincio a mangiare.
Lewis e Pierre cercano di distrarmi ma sono attratto dal movimento della mano di Max.
Ho voglia di staccargliela a morsi!
La posa sulla gamba di Ale e le accarezza l'interno coscia, convinto che nessuno lo veda. Quello che mi sconvolge è che Ale mette la sua mano sulla sua e intrecciano le dita.
Basta è troppo! So che sbaglio, so che non ho voce in capitolo, so che lei può fare quello che vuole, che non sta più con me ma non ragiono, sono completamente accecato dalla gelosia.
Mi Alzo facendo cadere la sedia. Lewis e Pierre si alzano di scatto avendo capito e mi bloccano.
"Charles fermati, si saprà e finirai nei guai" mi dice Lewis
"ti prego Cha, respira, calmati" mi dice Pierre
Ale ha sentito la sedia cadere e si è girata, mi guarda e so che ha capito perché toglie immediatamente la sua mano da quella di Max.
Ci guardiamo di nuovo fissandoci per un tempo che sembra eterno.
Daniel le si avvicina, lei gli dice qualcosa e lui annuisce.
Guarda Max che si alza e se ne vanno.
Daniel nel frattempo viene da me
"Charles, Ale mi ha chiesto di dirti che i commissari dopo la rissa vi tengono d'occhio.
Nessuno di voi ora è calmo, ecco perché se ne è andata. Non vuole che tu abbia problemi. Ti prego amico, so che è difficile ma cercate di calmarvi, tutti"
Ha voluto avvertirmi, ha pensato ancora una volta a me.
"grazie Daniel, te lo prometto"

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