Two ✨

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Sono appena entrata in hotel e vengo letteralmente assalita da un abbraccio alle spalle.
So chi è, è arrivata, finalmente rivedo Chri la mia persona.
"sei arrivata!" le dico voltandomi e abbracciandola sempre con un braccio solo.
"mi sei mancata Ale!"
"anche tu!" abbiamo molte cose da raccontarci. Andiamo sui divanetti e ci mettiamo sedute una di fronte l'altra e ci raccontiamo gli ultimi avvenimenti. Ovviamente anche lei mi ammonisce sull'incidente in macchina. Chi manca?
"prima che mi dimentico Chri, ha detto Pierre che sarebbe passato da te più tardi"
Arrossisce subito
"com'è?" mi chiede
"come sempre, in forma e sorridente. Ma quanto è che non vi vedete?"
"2 mesi" mi dice
"stai scherzando vero?"
"no, sono stata da lui a Milano per qualche giorno, poi solo videochiamate e messaggi"
La loro storia è veramente strana, si vogliono si vede lontano un chilometro, si piacciono ma non concludono nulla. Io al posto suo sarei impazzita.
"Pierre ha bisogno di una scossa" appena avrò la possibilità di parlarci da sola lo striglio a dovere
"tu invece? Trovato il ragazzo perfetto?" mi chiede con quell'aria maliziosa
"Non credo esista sai?"
"dai Ale santo Dio, possibile che non ti piace nessuno?"
"possibilissimo Chri, quando lo troverò sarai la prima a saperlo"

La nostra piccola riunione di gossip viene interrotta dall'arrivo di Pierre che appena vede Christina viene subito da noi.
Si guardano, si sorridono e si abbracciano dandosi un bacio. Qui tutti sanno della loro storia, qui non è possibile mantenere un segreto, tutti sanno tutto di tutti.
La giostra è cominciata di nuovo.
"ti accompagno in camera" le dice Pierre
"si, te lo stavo chiedendo io" gli risponde Chri.
Felice per il loro ritrovamento li saluto.
Mi Alzo per prendere la mia chiave in reception e mi trovo Max affianco.
"ti odio" mi dice
"e perché scusa? Non ho fatto nulla"
Ci avviamo entrambi verso l'ascensore.
"tuo padre ha un nervo per capello, è colpa tua. Te lo levero' il vizio di correre"
"è nervoso per l'inizio della stagione piantala di dare sempre la colpa a me"
"ma non potevi essere una ragazza normale che pensa a vestiti e trucchi?"
"guarda che ci penso lo stesso"
"si si però appena vedi una macchina veloce ti ecciti"
"di certo non mi eccito vedendo te Verstappen"
"ah guarda neanche io"
"bene!" urlo, Dio che nervoso che mi da quando fa lo stronzo così.
Siamo arrivati al quarto piano, cerco di uscire per prima, lui anche e ci incastriamo nelle porte.
"spostati!" gli urlo
"spostati tu!" mi risponde
Riusciamo ad uscire e vado a passo svelto verso la mia camera, Max mi sta seguendo ancora borbottando.
404 trovata.
Si è fermato anche lui, non sento più il suo trolley.
Mi volto e sta aprendo la camera davanti a me, 406.
"meraviglioso" dico con sarcasmo
"cerca di non russare, mi disturbi" mi dice
Entro e sbatto la porta.
Ma si può essere più stronzi? Io e Max siamo così, affetto e odio.
Disfo la valigia con qualche difficoltà e cerco di lavarmi come meglio posso. Farsi la doccia con il gesso non è per niente facile, lo tengo fuori dal vetro mentre mi lavo con la destra e basta. Un mese così mi manderà in pazzia.
Esco dalla doccia e qualcuno bussa alla porta.
Se è Max gli do una gessata in testa.
È Pierre.
"ehy"
"ti serve una mano Ale?" mi chiede
"no tranquillo, devo solo strizzare i capelli e spazzolarli, ce la posso fare"
"dai siediti, faccio io"
Mi siedo sul letto e lui mi aiuta
"grazie Pierre"
"figurati, quando ti serve chiamami, siamo tutti qui sullo stesso piano. Vi ho sentito arrivare" ride
Si I nostri battibecchi sono leggenda.
"andiamo a cena stasera, io Chri e te se vuoi"
"Non voglio fare il terzo incomodo Pierre, va bene così ci vediamo domani"
"no Ale, viene anche un mio carissimo amico che tu non hai ancora conosciuto"
"pilota?" chiedo
"si è Charles, è arrivato l'anno scorso ma tu sei venuta talmente poco che non l'hai conosciuto di persona"
"Leclerc? L'ho visto in tv, cavolo è bravo"
"si lo è"
"d'accordo allora, ci sarò" gli dico accettando l'invito
"pronta, ce la fai ad asciugarli da sola?"
"si si grazie ancora"
Sta per uscire quando lo fermo
"ah Pierre?"
"si?"
"a Chri tu piaci molto"
"anche lei a me Ale"
"e non credi che sia arrivato il momento?"
"forse, non avere fretta, la stagione è lunga"
"lei è speciale Pierre!"
"lo so benissimo"

Mi sono messa il vestito, mi sono truccata, messa le scarpe, quasi pronta, dovrei chiudere la zip del vestito, ci sto provando ma è praticamente impossibile.
Mi arriva un messaggio da Christina

Siamo in sala Ale, ti stiamo aspettando.

Non ho alternative, non posso farli salire e non posso scendere con il vestito aperto. Esco dalla mia camera e anche se avrei preferito uscire nuda, busso alla camera 406.
Mi apre e mi guarda sorpreso
"che vuoi?"
Provo ad essere gentile, non mi piace stare arrabbiata con lui più del necessario
"puoi aiutarmi per favore? Ho un problema a chiudere il vestito"
"entra Pippa"
Entro alzando gli occhi al cielo.
Mi giro di schiena spostando i capelli sciolti con la mano destra.
"Non riesco a chiudere la zip Max"
Sento che si avvicina a me e con estrema dolcezza prende la cerniera dal fondo schiena e la chiude fino alla vita, mentre la chiude mi accarezza con le dita la pelle.
Si sofferma un po' sulla mia schiena e mi rimette i capelli a posto.
Mi giro per ringraziarlo e mi accorgo che mi sta ancora fissando
"grazie Max"
"dove vai così elegante?"
Lui è in tuta, il cartone della pizza sul divanetto e Netflix in pausa sul suo portatile.
Abbiamo passato intere serate a vedere la tv insieme.
"una cena con Pierre, Christina e Leclerc"
Storce la bocca.
"ah"
"che significa?"
"Charles è uno stronzo, è pericoloso, vuole vincere ad ogni costo, fa cose pericolose in pista, dai tempi dei kart"
"mi ricorda qualcuno" dico con sarcasmo
"seriamente Ale, sta attenta, non mi da fiducia"
"guarda che è una cena, neanche lo conosco"
"è fidanzato Ale"
"ripeto, è solo una cena, non cerco nulla. E tu dovresti uscire un po' di più"
"mi piace stare in camera. Perché domani non guardiamo una serie insieme?"
"la casa di carta?" propongo
"andata"
"grazie Max, buonanotte"
"sta attenta Ale"
"sempre" gli dico chiudendo la porta.

Arrivo in sala ristorante e li vedo subito, Pierre mi fa un cenno con la mano.
"scusate ragazzi, ho avuto un problema con il vestito"
"oddio tesoro scusami, non ho pensato che poteva servirti una mano" mi dice Chri e guarda Pierre sorridendo
Capisco immediatamente che avevano qualcosa di meglio da fare.
Mi sto per sedere quando Charles Leclerc si alza e mi sposta la sedia facendomi accomodare.
Accidenti, sono colpita
"ciao, io sono Charles" mi offre la mano
"piacere, Alessia" gli stringo la mano.
Non mi sembra pericoloso come dice Max anzi, il contrario e poi devo ammettere che ha fascino, veramente un bellissimo ragazzo.
"che ti è successo al braccio?"
Mi chiede
"un piccolo incidente in macchina, niente di grave"
"devi sapere Charles che la signorina qui presente corre un po' troppo con la macchina" gli sta dicendo Pierre
"oh dai Pierre non ricominciare" gli dico fulminandolo con gli occhi
"ti piace correre Alessia?" mi chiede Charles
"si moltissimo, ma mio padre non me lo permette"
"dovresti provare una volta con la W Series, se vuoi ho delle conoscenze" mi dice
"davvero??" esclamo
"no!" esclama Christina
"Charles, sai come fa di cognome Alessia?"
Charles Scuote la testa
"Horner, Alessia è la figlia di Christian Horner e credo che ti ucciderà" ride Pierre
Charles mi guarda
"Alessia, con tutto il rispetto, ritiro la proposta, posso scambiarla con un giro sulla mia Ferrari quando vuoi" mi dice Charles ridendo
"grazie Pierre eh"

Charles è un ragazzo molto gentile e anche simpatico, mi aiuta con il coltello, mi versa l'acqua nel bicchiere, un vero gentleman.
È anche paurosamente bello e attraente, mi dico.
La serata scorre serena e divertente.
Mentre ascolto Pierre raccontare delle sue vacanze a Formentera, mi accorgo di avere il braccio di Charles intorno alla mia spalla.
Non gli dico nulla ma guardo Chri e senza farmi vedere da Pierre le faccio un gesto con la testa, lei alza le spalle impercettibilmente.

"grazie ragazzi, sono stato veramente bene stasera" ci dice Charles
Siamo tutti nella hall e stiamo aspettando l'ascensore. Tutti siamo al quarto piano come aveva detto Pierre.
"Ale vengo con te così ti aiuto" mi dice Chri
"oh sì grazie" le rispondo, così evito di dormire vestita, non potevo chiedere di nuovo a Max.
"Alessia se ti servisse un aiuto puoi contare anche su di me, sono alla camera 408"mi dice Charles
una Camera dopo quella di Max
"ti ringrazio Charles - si aprono le porte dell'ascensore e usciamo, Charles continua - è stato un vero piacere conoscerti Alessia"
"puoi chiamarmi Ale come tutti, è stato un piacere anche per me"
Lasciamo Charles a parlare con Pierre in corridoio e io e Chri entriamo da me.

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