Mk Club, Monaco

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"la tua macchina è stupenda!"
Max sta accarezzando il cruscotto
"tutto bene bella Aston, è finita, tranquilla, la pazza ha parcheggiato"
Sta dicendo alla macchina
"che stronzo che sei!" gli urlo scendendo dalla macchina
Scende anche lui e mi viene vicino prendendomi per mano
"andiamo speedy?"
Gli faccio una linguaccia entrando con lui nel locale.

Vediamo subito i nostri amici seduti al tavolo e li raggiungiamo.
Christina mi fa spazio e mi siedo vicino a lei.
Mi abbraccia sussurrandomi all'orecchio
"sis, non ti agitare ma c'è Charles, è in un tavolo alla nostra sinistra, verso il bar"
Sento il sangue defluire dal mio viso, tremo mentre Chri mi stringe la mano cercando di darmi un po' di forza.
Alzo la testa nella direzione che mi ha detto Chri e lo vedo, li vedo.
Charles, un meraviglioso Charles, quello che era mio fino a pochi giorni fa, Charles che ho amato e che ancora amo è seduto con un braccio intorno alle spalle di Nicole mentre lei gli poggia una mano sulla coscia, in un gesto che fino a qualche giorno fa facevo sempre io.
Pierre, il mio grande amico Pierre, si accorge immediatamente e mi chiama, interrompendo i miei pensieri.
"Ale, va tutto bene. Respira, calma"
Lo guardo, no Pierre non va bene, non va bene niente!
Annuisco, cercando di sorridere invece.
Mi versa un bicchiere di prosecco che butto giù in meno di 5 secondi, sarà il primo di una lunga serie.
"allora ragazzi, ci buttiamo?" ci dice Daniel
Chri si alza e va con Daniel a ballare, Pierre e Max vanno al bar ad ordinare altro prosecco e io resto al tavolo con Lewis, bevendo il secondo bicchiere.
"baby vacci piano"
"Lew è qui"
"lo so. Resisti, non sei sola e lo vedrai ancora, è solo la prima volta che lo vedi, fa male ora ma andrà meglio prima o poi. Ci siamo noi con te"
Lo abbraccio
"grazie Lew"
"sei strepitosa stasera con questo vestito" mi dice
"l'ha scelto Max"
"mi sorprende come non te l'abbia già strappato di dosso baby!" ride
"Lew che dici??? Sei pazzo?"
"beh piccola, se io fossi al suo posto con una bellezza simile che mi gira per casa, non so se resisterei"
"oh ma dai! È Max lo sai com'è fatto, gioca e fa lo stronzo"
"racconta allo zio Lew" mi dice e come al solito gli racconto delle patatine e del bacio sul divano, di come ci sentiamo abbandonati e soli.
"e cosa ci sarebbe di male?"
"Lew siamo noi, io e Max"
"ripeto, e allora? Non state tradendo nessuno da quanto mi risulta"
"sarebbe strano" gli dico
"sarebbe normale" mi risponde
"folle" aggiungo
"liberatorio" aggiunge lui
"assurdo" replico
"rilassante" replica lui
Ci guardiamo e per il momento abbandoniamo la guerra dei sinonimi e dei contrari ridendo.
Mi prende per mano e mi fa alzare
"forza baby, balliamo e divertiamoci"
Andiamo in pista e ballo con lui cercando di divertirmi.
Un cameriere passa con un vassoio con altro prosecco, diretto verso un tavolo. Gli prendo un bicchiere e lo bevo sotto lo sguardo di disapprovazione del cameriere e di quello divertito di Lewis.
"scusami, ne ho bisogno credimi, il mio ex ragazzo è qui con la sua nuova ragazza incinta"
Il povero cameriere ha pena di me immagino, perché mi sorride e mentre mi strizza l'occhio mi dice
"te ne porto un altro allora"
Mi sento più rilassata, il prosecco bevuto mi ha sciolto un po'.
Mi piace ballare, mi fa stare bene. Lewis mi fa girare e incrocio lo sguardo di Charles. È in piedi e mi guarda, gli occhi sbarrati.
Mi ha visto.
Ci fissiamo per un secondo, poi Lewis da grande amico qual'e', mi prende il polso e mi fa girare di nuovo verso di lui.
"guarda da questa parte Ale, balla e divertiti"
Gli Sorrido e lo abbraccio stretto, sentendo la mia schiena bruciare sotto lo sguardo di Charles.

Sono di nuovo seduta al tavolo e sto ridendo delle battute che Daniel e Max si stanno scambiando. Max mi tiene abbracciata a lui, ha incontrato Charles e Nicole e sa perfettamente come mi sento.
Il mio drink che il mio nuovo amico cameriere mi ha portato è Quasi finito.
Sono fatta per l'80% di alcool stasera, ma almeno riesco a non pensare.
Mettono una canzone che adoro, mi sciolgo dall'abbraccio di Max e mi Alzo in piedi ballando.
Chri mi guarda e ridendo si unisce a me.
Ci guardiamo e corriamo in mezzo alla pista mano nella mano seguite da Pierre e Max.
Pierre abbraccia e bacia Chri continuando a ballare felici, io guardo Max che mi ha preso per i fianchi muovendosi con me.
"sei ubriaca Ale?"
"un po' ma sto bene"
"vuoi andare a casa?" mi chiede
"no! Voglio divertirmi, rilassati Max va tutto bene"
Non accenno a Charles e non lo fa neanche lui.

Charles pov.
Sta bevendo troppo. Perché glielo lasciano fare? Sta esagerando, poi starà male.
Mi viene di nuovo in mente quando l'avevo portata in camera mia ubriaca e era sdraiata vicino a me.
La guardo ballare con Max, quel vestito che porta le sta un incanto, è dannatamente bellissima e molto sexy, troppo.
Ride, è felice all'apparenza, ma i suoi occhi non mentono, la conosco bene, sono lucidi, velati da una tristezza che urla silenziosa il suo dolore, proprio come i miei.
Bevo l'ultimo sorso del mio drink tutto d'un fiato e mi ributto sul divanetto sempre guardandola. Nicole è andata al bar con la sua amica, parlano e ogni tanto mi guardano. I miei amici sanno come sto in realtà e stanno cercando di farmi divertire ma onestamente sto fingendo di farlo.
La vedo dare un bacio sulla guancia a Max e andare verso il bagno.
Mi Alzo e la seguo, devo parlarle, devo vederla.
"Charles dove vai?" mi chiede un mio amico
"torno subito!" gli rispondo mentre veloce mi faccio largo tra la gente per raggiungerla.
È appena entrata in uno dei bagni, è riservato alle donne, non mi interessa apro la porta e entro. Eccola, è davanti al lavandino, la testa bassa, i capelli da una parte, si bagna la mano e se la passa sulla fronte.
Chiudo la porta a chiave, siamo soli, non mi ha sentito.
Mi avvicino a lei, vorrei toccarla e abbracciarla ma resisto.
"Ale" la chiamo
Lei alza lo sguardo, mi vede dallo specchio e si volta di corsa.
"oddio" mi dice
Ci guardiamo negli occhi, senza dire nulla ci stiamo dicendo tutto.
Le scende una lacrima ma prima che possa avvicinarmi per asciugargliela, si passa svelta un dito cancellandola.
"sei meravigliosa"
Abbassa lo sguardo e di nuovo cala il silenzio su di noi.
"Charles, come stai?" mi chiede, sta cercando di rendere le cose normali. Potrei mentire dicendole che sto bene ma non posso
"male Ale, male in un modo che non Credevo possibile"
"so cosa intendi"
Alza di nuovo lo sguardo e non si nasconde, il suo viso è completamente rigato da lacrime.
"perché Charles? Perché è successo? Come hai fatto? Sei sempre così attento, mai una volta con me hai ceduto, mai! Ci penso ogni minuto, eri tornato dall'Australia per sistemare le cose, e invece l'hai messa incinta. Perché? La ami così tanto da farlo liberamente e invece con me dovevi proteggerti?"
Le sue parole mi colpiscono come pugni.
"no! Non pensarlo neanche!non so neanche io come è successo, mi ci sto uccidendo il cervello cercando di capire, di ricordare ma non ci riesco, ero sicuro! Non l'ho mai fatto senza precauzioni mai! Neanche ora!"

Le parole mi sono uscite di botto, non ho pensato a quello che dicevo finché non ho visto la sua espressione. Piange, gli occhi sbarrati e trema vistosamente
"ora...tu e lei..."
Devo essere completamente andato, che ho fatto? Che cazzo ho detto?
"perdonami Ale, scusa, non so più quello che faccio e quello che dico. Penso a te sempre solo questo in ogni momento"
Mi guarda con uno sguardo allucinato
"ma come puoi dirmi questo? Come puoi farlo?"
"Dio Ale perché ti amo! Perché ti ho nel cuore e nella testa sempre! Tu sei dentro di me! Perché ti voglio, voglio te!"
Mi avvicino e ormai completamente impazzito e fuori di testa la bacio prendendola per le braccia.
Quell'esplosione di fuoco che conosciamo perfettamente entrambi, scoppia di nuovo tra di noi, la sento così potente e la sente anche lei che sta ricambiando il bacio con la stessa intensità.
Ci baciamo piangendo entrambi, consapevoli di quanto il destino ci sta facendo male.
Sento le sue mani posarsi sul mio petto, sto bruciando.
Mi stacco da lei e la guardo, siamo devastati.
"dammi una ragione per fermarci Ale"
Altre lacrime le scorrono sulle guance
"stai per diventare padre Charles e per quanto io ti ami, per quanto io possa volerti con me, non sarò io a darti tuo figlio. Sono figlia di due genitori divorziati e so quanto è difficile, quel bambino non se lo merita. Ti amerò sempre Charles, sei l'unico amore della mia vita ma ora devi pensare a tuo figlio. Sarò sempre con te ovunque andrai nel tuo cuore e tu sarai con me. Brucio quando mi tocchi, e così sarà per sempre"
Sento di nuovo gli occhi pizzicarmi, lascio che altre lacrime scendano amaramente dai miei occhi, sto soffrendo, mi stanno strappando il cuore dal petto
"Non può finire così Ale, non può, siamo una cosa sola. Ci siamo trovati e non posso rinunciare a te, sarebbe come morire. Brucio quando mi tocchi"
"vai da lei Charles, va da tuo figlio, vai amore mio, sarò sempre con te"
Resto a guardarla ancora in silenzio, la guardo ancora piangere piangendo anch'io, la mia testa non riesce a dare l'impulso alle mie gambe di muoversi, devo farlo per lei, capisco che vuole crollare ma non lo fa per me, così con le ultime forze che mi restano E definitivamente distrutto esco.

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