"Ale te lo chiedo per l'ultima volta. Sei sicura?"
"si Max, sta tranquillo verrò"
Siamo a fare colazione prima dell'inizio delle prove libere 3 al termine delle quali ci sarà la gara della formula 2.
Sento che sarà una grandiosa giornata di merda, lo sento nella bocca dello stomaco.
Ho ancora davanti il cappuccino ma non ne ho ancora bevuto un sorso, sento che se bevo vomitero' dal nervoso.
Che io non voglia ammetterlo ci sta, ma nella testa ho ben chiaro quello che è successo quattro anni fa ormai e che mi ha bloccato per tutto questo tempo.
Sono ancora immersa nei miei pensieri che non sento Max che mi sta parlando.
Lo guardo e gli Sorrido facendo finta di aver capito le sue parole.
"si Max" rispondo a caso
"d'accordo allora, do io la notizia a tuo padre"
Scuoto la testa
"cosa? Che notizia?"
"ti ho appena chiesto di sposarmi e mi hai detto di sì"
Salto sulla sedia e lo guardo con gli occhi fuori dalla testa.
Trattiene a stento una risata che poi scoppia potente facendo girare tutti gli altri.
"devi vedere la tua faccia!" continua a ridere
"impagabile!"
Prendo il tovagliolo dal tavolo e glielo tiro
Alza le mani con le lacrime agli occhi per quanto ride.
"felice di essere così buffa Max" gli dico acida mentre mi risiedo
Aspetto che finisca di ridere e prendermi in giro.
"non mi ascoltavi" ancora qualche risata
"ti stavo dicendo che te ne stai lontana da quel ragazzino ok?"
"si Max, non intendo assolutamente vedere Robert"
"mangia qualcosa, io devo andare. Ti aspetto giù"
Annuisco.Resto sola al tavolo, bevo un sorso del cappuccino ormai tiepido.
"buongiorno bellissima"
Sento parlare dietro le mie spalle riconoscendo sia la voce sia il profumo.
"buongiorno Charles" gli dico senza neanche girarmi
Mi sventola davanti agli occhi passando con il braccio sulla mia testa, una bustina di carta bianca.
"per te" mi dice girandomi intorno e mettendosi seduto dove c'era Max poco fa.
"Charles cosa...?"
"aprilo" mi sorride
Apro la busta e tiro fuori una ciambella, di quelle che amo da morire, tanta glassa e tanto zucchero a velo
Lo guardo, mi sento commossa per questo suo gesto, piccolo agli occhi degli altri, ma per noi no.
"grazie" gli dico dando subito un morso, è deliziosa
"uuuuuhhhhh" esclamo
Lo vedo ridere.
"dove l'hai presa?" gli chiedo
"ieri sera quando sono rientrato con Chri e Pierre ho visto un negozio di ciambelle qui vicino e ho subito pensato a te. Così stamattina sono uscito prima e sono corso a prendertela"
Di nuovo sento una lacrima affacciarsi.
"perché Charles?"
"perché anche se non mi credi Ale, io penso sempre a te"
Restiamo a guardarci senza parlare.
"verrai alla gara di f2 oggi?" mi chiede
"si anche se resterò in disparte, devo evitare brutti incontri"
"capisco"
Vedo che è pensieroso
"Non tu Charles"
"si si avevo capito, tranquilla bellissima"
Capisco subito che Pierre e la sua larga bocca hanno già raccontato tutto a Charles.
"devo andare ora Cha, grazie per la ciambella, sei stato veramente molto gentile" mi Alzo e lui si alza insieme a me, solo il Piccolo tavolo a separarci.
"Ale mi basta un caffè, una passeggiata, qualsiasi cosa... Ci Riesci?"
"Charles non credere che non mi piacerebbe, ma non lo so, davvero, cerca di capire"
Annuisce.
"in bocca al lupo per oggi Charles"
"grazie bellissima"Charles pov.
Siamo tutti qui a vedere la gara della formula 2. Alterno uno sguardo allo schermo e uno a Ale, seduta poco distante da me con Chri accanto. Non guarda la gara, non le interessa ovviamente, capisco che è qui solo ed esclusivamente per far contento suo padre.
Max che è dietro di me credo abbia notato i miei sguardi perché agli occhi di chi mi guarda o sembra che ho un tic nervoso al collo o guardo la bellissima ragazza che mi ha sconvolto il cervello.
"decisione di merda Leclerc?" mi chiede ironico Max
OK ho la certezza che lui sa che non ho un tic nervoso.
"vuoi sbattermi al muro, lo so Max e forse hai ragione. L'ho fatta soffrire"
"esatto, ma vedo che neanche tu stai così bene quindi sei salvo. Ma comunque resto sempre dell'idea che hai preso una decisione di merda" mi risponde
Resto in silenzio, non so che dire.
La gara è finita, le macchine stanno tornando.
Il pilota della Red Bull formula 2 non ha vinto, quel pilota che ora scende dalla macchina.
Lo osservo bene, si va bene che sei frustrato per una gara che non è andata ma proprio non mi piace, è odioso.
Max si è avvicinato a Ale e lei gli fa cenno di no con la testa.
Forse Max voleva farla allontanare visto che ora quel pilota verrà qui.
"andiamo Charles?" mi chiede Pierre
Annuisco ma mentre ci avviamo verso l'uscita sentiamo parlare e ci fermiamo."Verstappen! Anche se non ho vinto sono sempre in Red Bull e chissà forse arriverò in formula 1 al tuo posto" gli sta dicendo quel pilota
"ahia" sussurra Pierre conoscendo Max e le sue reazioni non propriamente calme
"sparisci pivello" infatti
Robert (così mi dice Pierre si chiami) nota Ale dietro Max
"ohhh ciao sexy! Sono anni che ti nascondi da me, sei diventata ancora più attraente"
Mi sale un nervoso che riesco a controllare appena. Istintivamente mi avvicino.
Mi sento come uno squalo quando avvista la sua preda, fa dei giri lenti intorno a essa sempre più stretti aspettando il momento migliore per attaccare.
"te l'ho già detto sparisci" riprova Max furioso
Ale non gli ha rivolto la parola, si sta allontanando con Christina. Ma le successive parole la inducono a fermarsi e a reagire.
Robert si avvicina ancora a Max con quell'aria da strafottente
"possiamo fare così Verstappen, tu mi lasci il tuo posto e io ti do un consiglio che ti piacerà" lo provoca
Altro giro dello squalo più piccolo..
"te lo ripeto per l'ultima volta, se non vuoi farti male sparisci immediatamente" sibila Max ormai completamente fuori di testa
"ohhh dai, fatti un giro sulla tua amichetta, non è niente male sai, molto sensuale...indimenticabile poi con il tempo dovrebbe aver migliorato. No tesoruccio?" si rivolge a Ale
Lei reagisce, non l'ho mai vista così
Prende da un mobiletto una chiave e gliela tira
" sei un mostro!!! "urla
Lui schiva la chiave
" troietta insignificante! "le urla
Max ferma Ale spostandola di peso e si lancia addosso a Robert.
Io che ho finito di fare i miei giri di perlustrazione attacco la mia preda, preda io stesso di una furia cieca...
Arrivo prima di Max e gli sferro un cazzotto colpendolo sotto l'occhio.
Cadiamo per terra entrambi sotto il peso del mio slancio rotolandoci e colpendoci. Max si è aggiunto alla lotta insieme a me mentre le braccia di qualcuno, sicuramente Pierre e Daniel e di qualcun altro ci separano da quell'improvvisato ring.
Mi dimeno tra le braccia di Pierre e Lewis, Max cerca di fare altrettanto stretto nella morsa di Daniel e Sergio.
Ci portano via entrambi mentre ancora urliamo insulti a quell'idiota.
Cerco Ale e la vedo impietrita tra le braccia di Christina e di suo padre.Ci portano in una stanza di non so quale motorhome, sono ancora accecato dall'ira, sento l'adrenalina scorrere potente nelle vene.
Max è nelle mie stesse condizioni.
"tieni Rocky Balboa, mettilo se non vuoi che si gonfi come un pallone" Lewis mi da due buste di ghiaccio istantaneo, una per il mio zigomo e l'altra per la mano escoriata.
Stessa sorte per Max, ha il labbro sanguinante.
Ci guardiamo e annuiamo cercando di calmarci.Finalmente calmi, stiamo discutendo e raccontando come si sono svolte le cose davanti ai commissari della FIA insieme a Christian e al mio team principal.
Non avremo sanzioni fortunatamente avendo solo difeso una persona, ma solo due giorni di lavori socialmente utili per il nostro comportamento non propriamente di Fairplay.
Fuori dalla stanza dei commissari, calmi e soli
Max mi da la mano, escoriata come la mia, gliela stringo.
"bel destro Charles"
"anche tu non scherzi amico"
"birretta?" mi chiede
"molto volentieri"
"resta sempre una scelta di merda però" aggiunge
Ridiamo entrambi mentre entriamo nel bar del paddock.
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Give Me A Reason
Short Story"dammi una ragione" "mi attrai" "Non basta" Alessia Marie Horner, innamorata delle macchine e della velocità, cresciuta in Formula 1. L'unico amore che conosce è per questo mondo, il mondo di suo padre Christian Horner. Mentre le altre bambine cre...