Sfide

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«Scacco matto!»
Harry aveva perso per l'ennesima volta agli Scacchi dei Maghi contro Ron che sfoggiava un sorriso soddisfatto. L'amico sbuffò.
«Che gioco a fare con te, mi chiedo! Vinci sempre...»
«Povero piccolo Harry: arrabbiato per aver perso anche questa volta» scherzò il rosso, facendo il verso all'altro. George rise come non mai alla vista del broncio quasi infantile di Harry.
«Be', Ron, se ci pensi non ha tutti i torti...
Anche lui vincerebbe se si trattasse di una partita di Quidditch e tu, non avresti scampo.»
Ron si voltò a guardare il fratello con un sopracciglio alzato.
«È una sfida, per caso?»
George si alzò e gli si avvicinò.
«Forse.»
«Harry?» lo interpellò Ron.
Harry ci pensò un attimo, poi, disse «Ci sto».
«Benissimo allora: fra mezz'ora al campo.
George farà da arbitro.»
Ron ed Harry si strinsero la mano.

«Mi passi quel libro, per favore?»
Ginny allungò il volume ad Hermione.
«Ragazze!» George aveva corso come un forsennato e adesso aveva il fiatone.
«Che succede?»
«Harry e Ron faranno una partita a Quidditch, volete venire?»
Le ragazze si guardarono e dissero
«Andiamo!»

Mezz'ora dopo, i ragazzi erano sulle loro scope che aspettavano il fischio d'inizio di George; Lee e Fred facevano da portieri mentre le ragazze erano sedute sugli spalti riservati a Grifondoro per fare il tifo.
«Voglio un gioco pulito! Da tutti voi!» disse George imitando la voce di Madama Bumb.
Tirò la pluffa in aria e subito venne presa da Harry.
Si lanciò verso Lee ma Ron gliela prese così in fretta che quasi non se ne accorse.
Fece inversione e volò dietro al rosso che, intanto, aveva centrato l'anello alla sua sinistra. Weasley esultò.
«Sei grande Ron!» urlarono in coro le ragazze.
Harry, infastidito, prese la pluffa e volò velocemente verso la parte opposta del campo.
Ron gli venne addosso ma lui tenne duro e centrò l'anello sulla destra.
«Vai, Harry!» urlò con troppa enfasi la piccola Weasley.
Harry si voltò e le mandò un bacio volante.
Ginny arrossì.

Un'ora dopo...
«Non piangere, Ron. Tutti perdono prima o poi» disse Harry scompigliandogli i capelli.
«Ah, sta' zitto» sbuffò l'altro.
La partita era finita 200-50 per Harry.
«Devi imparare a perdere qualche volta, Ronnie» disse Fred.
Tutti risero e tornarono ognuno nelle proprie stanze.

«Harry ti ha mandato un bacio...» disse Hermione guardando la rossa di soppiatto.
«Sì, lo so. L'ho visto» rispose l'altra con indifferenza.
«Sei arrossita. C'è qualcosa che devi
dirmi?»
Ginny alzò lo sguardo.
«E tu devi dirmi qualcosa?»
La riccia era confusa.
«Che vuoi dire?»
«Che non riuscivi a staccare gli occhi da Fred. Nemmeno per un secondo.»
La ragazza avvampò. Sentiva un inaspettato calore diffondersi per tutto il corpo: l'aveva fatto davvero?
«Non è vero!»
«Guarda che non c'è niente di male se...»
«Se niente, Ginny. Fred è come un dispettoso fratello maggiore. E parla per te: ho visto come guardavi Harry. Ti si fanno gli occhi a cuoricino» la sbeffeggiò, facendo la forma de cuore con le mani.
«Oh, bugiarda! È il migliore amico di Ron quindi è come un fratello.»
«Ah, sì? Ti sfido a provare il contrario. Devi convincermi che tu non provi assolutamente niente per Harry.»
«E tu per Fred» disse Ginny porgendole la mano.
Hermione la strinse con sguardo fiero.
«Bene. Che cosa succede se ho ragione io?»
«Ti comprerò una Firebolt. Ma se ho ragione io... ti darò una lista di libri da acquistare.»
Gli occhi di Ginny si illuminarono alla parola Firebolt.
«Ci sto.»
Hermione uscì e andò verso la Sala Grande dove Ron l'aspettava per la ronda serale.

Angolo Autrice

Riusciranno le nostre ragazze a provare che non provano nulla per Harry e Fred? Io un'ideuccia ce l'avrei... Al prossimo capitolo! ✌️😜

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