• Qualche ora prima •
«Herm?»
Una voce lontana stava cercando di riportare Hermione nel mondo reale.
«Hermione!?»
La ragazza si voltò di scatto e guardò in cagnesco l'amica che le stava seduta accanto.
«Lo sai che se continui a fissarlo, anche con tutta la forza, non puoi mettergli nella testa quello che provi, vero? È più facile se glielo dici a voce...» disse la rossa prendendola in giro.
«Lo so, ma è più forte di me. Non riesco a dirglielo.»
Fred stava scherzando con George e Lee, dall'altra parte del tavolo.
Alla vista di quel sorriso e di quella risata, la riccia non poteva evitare di guardarlo con sguardo sognante.
«Devi dirmi perché cavolo ancora non gliel'hai detto.»
«Ti giuro che voglio dirglielo, e ogni volta sono determinata a farlo! Poi, però lo vedo, e non ne ho il coraggio» sospirò disperata.
«Vedi di trovarlo; prima che un'altra ragazza ci faccia un pensierino...» disse Ginny; poi notando lo sguardo dell'amica, aggiunse «Senza che mi guardi così! Mio fratello è un bel ragazzo e tutte fanno la fila anche solo per essere salutate da lui!»
La riccia alzò gli occhi al cielo, e si mise la testa fra le mani.
«Davvero, Herm, vai da lui, prima lo fai e prima ti sentirai meglio. Non risolvi niente se te ne stai con le mani in mano.»
«Lo so, ma non so come fare.»
«Andiamo! Non è difficile.»
«E invece sì. Dire quello che senti, è spaventoso. Devi trovare le parole giuste, devi essere sicura e determinata... perché non puoi più tornare indietro.»
«Tu sei forte. Non dubitare mai di te
stessa.»
«No, non sono per niente forte.»
Con un ultimo sguardo a Fred, Hermione si alzò dal tavolo e uscì dalla Sala Grande.
Fred non poté fare a meno di notarlo e la seguì con gli occhi, cosa che non sfuggì alla sorella.
«Dio, ma come devo fare con questi due?» disse tra sé, esasperata.«Hermione?»
Ginny entrò nella stanza dove l'amica stava stesa sul letto fissando un punto lontano oltre la finestra, pensierosa.
«Mmh?» mugugnò.
«Non abbatterti così!»
Hermione chiuse gli occhi.
«Herm, guardami.»
La riccia si voltò a guardare l'amica che la sovrastava.
«Questa non è l'Hermione che conosco io! Dov'è finita quella ragazza intelligente e piena di vita? Dov'è finita la mia migliore amica? Dimmelo tu perché io qui non la vedo!»
«Gin, per favore, non dire stupidaggini...»
«No, niente per favore. Devi mettere da parte tutte le tue insicurezze, prendere coraggio e andare da Fred a dirgli quanto lo ami e che non puoi stare senza di lui, e non devi farlo domani, dopodomani o fra un anno. Devi farlo adesso, perché se non lo fai lo rimpiangerai per tutta la vita.»
Hermione la fissò immobile, sorpresa dalla reazione della rossa e le sue parole.
Non l'aveva mai vista così seria in tutta la sua vita.
«Pensa a Fred» disse alla fine la piccola Weasley.
«Cosa?»
«Avanti!» scattò.
«Va bene, va bene.»
La riccia fece come diceva e pensò al ragazzo dei suoi sogni.Pensò alla prima volta che lo aveva incontrato, agli scherzi che si facevano l'un l'altra, alle risate, i sorrisi, i baci, la felicità, i suoi capelli rossi, la pelle che profuma di cocco e menta, i suoi occhi sfavillanti, all'effetto che le faceva, il suo sguardo su di lei, le barzellette, le sue mani su di lei, il suo sorriso malandrino e la sua voce calda e familiare.
All'improvviso, aprì gli occhi e si alzò ansimante.
«Devo andare.»
Ginny incrociò le braccia al petto e sorridendo le chiese «Dove, di grazia?»
«Lo sai.»
La rossa squittì di felicità e l'abbracciò.
«Grazie, Gin.»
«Di niente, sorella.»
«Ginny! Hermione!» si sentì d'un tratto. George, madido di sudore, spaventato e preoccupato, si fiondò nella stanza delle ragazze.La rossa gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla.
«George? Cos'è successo?» gli chiese confusa dal suo stato.
Il ragazzo non riusciva a respirare per la corsa che aveva fatto fin lì.
«F.. Fr.. Fred...»
La riccia strabuzzò gli occhi.
«Fred?! Cos'è successo a Fred?»
«Hermione! Non vedi che non respira?» la riprese Ginny nervosamente.
«Sì, hai ragione, scusa, facciamolo sedere.»
Prendendolo sotto braccio, le due ragazze lo fecero sedere sul letto.
Aveva della fuliggine sui capelli spettinati e anche sul viso.
«Stavamo... lavorando... ad... ad una po... pozione quando... Fred ha messo un ingrediente sbagliato e... il tutto è scoppiato e... Fred.... Fred...»
Le lacrime iniziarono a scendere sul viso sporco del ragazzo evidentemente sconvolto.
Il cuore di Hermione cominciò a battere all'impazzata, le mani a sudare e delle lacrime apparvero anche sul suo volto.
«Per l'amor del cielo, George, cos'è successo a Fred?!» urlò esasperata.
George alzò lo sguardo su di lei, tirandole il polso teneramente.
«L'ho portato in infermeria... e quando si è svegliato... non mi ha riconosciuto...»
«Che cosa vuoi dire?» chiese Ginny allarmata.
«Ha perso la memoria. Non ricorda niente, non ricorda assolutamente niente...» disse ricominciando a piangere ininterrottamente.
Ginny cadde sul letto accanto a lui, mentre Hermione, al sentire quelle parole, non vide altro che oscurità e il suo cuore saltare un battito mentre cadeva a terra svenuta.Angolo Autrice
Okay, ecco l'epilogo... mi raccomando non mi uccidete! Eh sì, il nostro Fred ha perso la memoria; e ora cosa succederà? La storia con Hermione come andrà a finire? Recupererà la memoria? Per avere la risposta a queste domande non vi resta che leggere il seguito che pubblicherò presto.
Ciao ❤️
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Un Amore Inaspettato
FanfictionFred è il re degli scherzi. Ama fare dispetti, soprattutto se la vittima è Hermione. Ma il nostro Weasley non sa che sarà proprio il nostro prefetto-perfetto a fargli perdere la testa... "Ti sei fatta spazio nel mio cuore e lì sei rimasta. Come un...