Parole d'amore

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Hermione si avvolse nell'asciugamano e andò nella sua stanza dove Ginny la stava aspettando.
«Cos'è successo tra te e Fred?»
La riccia non rimase sorpresa dalla domanda: era sicura che Ginny avrebbe capito tutto senza che qualcuno lo dicesse.
Hermione la guardò esitante poi si sedette pensando che ormai ci era già arrivata.
«Fred voleva fare un dolce per tua madre così ha chiesto il mio aiuto. Tra una cosa e l'altra ci siamo messi a giocare come due bambini e quando abbiamo finito di prepararla lui mi ha... baciata.»
Un sorriso emozionato comparve sul volto dell'amica.
«E... ?»
«E stavamo per... farlo» ammise la riccia diventando completamente rossa.
Ginny sgranò gli occhi e scoppiò a ridere istericamente.
«Ma per fortuna siete arrivati voi e ci siamo fermati» concluse con un sospiro mentre si alzava.
«E com'è stato?»
«Com'è stato cosa? L»
«Il bacio, ovviamente.»
Hermione passò in rassegna il momento in cui le sue labbra si erano scontrate per la seconda volta con quelle di Fred, l'infinita felicità che aveva provato, la sensazione di sentirsi a casa.
Un sorriso le comparve sul viso per la prima volta dopo quanto era successo.
«Magnifico» disse in un sussurro.

«Che cosa stavate facendo tu e la Granger quando siamo entrati?» chiese George guardando il suo gemello da sopra il giornale.
«Niente di particolare, perché?» ribatté l'altro indifferente.
«Niente dici? Io invece avrei un'altra teoria...»
«Ah, sì? Illuminami» rise Fred.
«Tu e la Granger che fate qualcosa di poco dignitoso... e sai cosa me lo prova? Le vostre stupide facce sconvolte e felici allo stesso tempo.»
Il sorriso di Fred si spense.
«Ma non dire baggianate! Sai, Georgie, hai una fervida immaginazione.»
«Immaginazione un corno. Si chiama pura
realtà.»
I gemelli si scambiarono uno sguardo che valeva più di mille parole.
Il rosso sapeva che non poteva fingere con suo fratello così si arrese sbuffando.
«Hai quasi indovinato...»
«Dai, racconta!»
«Ci siamo baciati e se non fosse stato per il voi saremmo andati anche oltre...»
George gli sorrise più emozionato di lui dalle sue parole.
«Il fatto è che non riesco a sentirmi in colpa.»
«E perché mai dovresti?»
«Lei è fidanzata e tu sai benissimo che con quelle impegnate io non voglio averci a che fare. E io cerco di pensare a Miles, solo che quando la sento vicina impazzisco. Mi viene una voglia matta di baciarla fino a farla restare senza fiato e abbracciarla fino a che i nostri corpi diventino uno. Mi viene voglia di farla ridere solo per vedere quel suo splendido sorriso sul volto. Vorrei sentire la sua risata ogni giorno, la sua bellissima risata che mi riempie il cuore. Vorrei guardarla negli occhi e dirle solo con lo sguardo quanto sia importante per me. Vorrei avere il coraggio di dirle "Ti amo" e tutto quello che sento ma che devo nascondere. Vorrei avere il coraggio di dirle quanto mi piace farla arrabbiare perché quando si arrabbia è ancora più bella. Vorrei litigare con lei per ogni piccola cosa per poi fare pace a suon di baci. Vorrei guardarla in silenzio mentre legge e guardare quella piccola ruga che le si forma sulla fronte quando è attenta. Vorrei averla sempre accanto a me» disse senza fiato e lasciando che tutta quella foga finisca per travolgerlo.
George non poteva credere a quello che sentiva.
«Dio, Fred, sei proprio... innamorato.»
«Tu dici?» disse l'altro quasi sarcastico.
«Non ti avevo mai sentito dire delle cose così profonde in vita mia.»
«C'è sempre una prima volta per tutti, sai.»
«Che cosa intendi fare?»
Il rosso si lasciò cadere sul divano.
«Non ne ho idea.»

Angolo Autrice

Sono tornataaaa! Vi chiedo scusa per il grande ritardo ma ho avuto dei problemi (come sempre!)
Ecco il nuovo capitolo: spero vi piaccia. Grazie per seguire questa storia, per commentarla e votarla.
Siete grandi! Al prossimo capitolo!

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