Dubbi e riflessioni

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«Fammi capire: hai rivelato i tuoi sentimenti e lei... si è addormentata?» chiese George serio.
«Sì» rispose Fred.
Passò qualche minuto prima che George scoppiasse a ridere come un matto.
«Che hai da ridere?» gli chiese l'altro, guardandolo infastidito.
«Scusami, fratello, ma è troppo divertente!» disse continuando imperterrito poi, visto lo sguardo minaccioso del rosso, tornò serio.
«Il fatto è che... non so se riuscirò a dirglielo di nuovo.»
«Sì, invece.»
«E se non ricambiasse?»
George sbuffò.
«Senti: più innamorata di così non si può! Quella ragazza è cotta a puntino; si vede ad un miglio di distanza che è pazza di te!»
Quelle parole erano così bizzarre ma rincuorarono Fred.
«Glielo dirai; al momento giusto.»
«Cioè?»
«Per la barba di Merlino, hai bisogno di un disegnino, devo dirti tutto io? Spremi le meningi; sei intelligente, qualcosa ti verrà in mente.»
Il rosso sospirò: aveva una marea di dubbi su quello che poteva o non poteva succedere.
«Adesso, se vuoi scusarmi, vado a farmi un bagno caldo» annunciò il gemello lasciando il fratello in compagnia dei suoi  pensieri.

***

«Allora? Cosa farai?»
Ginny stava preparando la valigia per tornare ad Hogwarts mentre Hermione le sedeva accanto, bevendo una tazza di tè nero con due gocce di latte.
«No; come se fosse facile poi. Prima devo capire come lasciare Miles senza ferirlo irrimediabilmente; come dire a Fred... quello sento... e, credimi, forse questa è quella che mi spaventa di più delle due.»
«Secondo me, la fai troppo tragica» disse l'altra con un'alzata di spalle.
«Tu non hai il mio problema; a proposito, come va con Harry?» cambiò argomento la riccia, ammiccando verso l'amica.
La rossa si bloccò improvvisamente, non sapendo cosa dire, o fare.
«C-come fai a saperlo?» chiese poi, stralunata.
«Me l'ha detto lui» rispose la riccia semplicemente.
«La maledizione Cruciatus, secondo te, è troppo poco per vendicarmi?» disse Ginny, con tono ironico.
«E, sinceramente, mi offende il fatto che tu non me lo abbia detto: sei la mia migliore amica!»
«Lo so ma, davvero, non sapevo come dirtelo.»
«Magari potevi provare con: "Indovina chi ha finalmente accettato di voler stare insieme?", la risposta che ti avrei dato sarebbe stata piuttosto ovvia» fece Hermione, imitando malamente il tono di voce di Ginny.
«Ah ah ah, molto simpatica. E comunque sono felice: ho sempre provato qualcosa per lui, ho sempre sognato di stare con lui, quindi...»
La riccia sorrise, notando il luccichio che faceva brillare gli occhi dell'amica.
«Sono contenta per voi» disse stringendola in un meraviglioso abbraccio.
«Tornando a te: prenditi il tempo che ti serve ma, prima lo dirai a Miles, prima potrà dimenticarti e andare avanti.»
«Hai ragione ma, adesso non riesco a pensare a niente. Andrò a leggere un po' fuori in giardino.»
Si alzò e si avviò verso la porta, quando, la voce di Ginny la fermò
«Sai cosa mi ha detto Fred, una volta?»
Hermione si voltò lentamente.
«Cosa?»
«"Ricorda sempre che, quando ami una persona devi fare di tutto per stare con lei; e, anche se all'inizio può essere difficile, l'importante è provarci perché è quando smetti di provarci, che la tua vita perde senso." E aveva dannatamente ragione. Provaci, Hermione, e vedrai che ne varrà la pena.»
Hermione si rese conto che Ginny aveva letto nel suo pensiero ciò che non riusciva a dire.
Annuì, sorridendo riconoscente, poi uscì dalla stanza.

Un Amore InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora