Faccende di casa

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«È pronta la colazione!» annunciò Molly riuscendo a farsi sentire in tutta la casa.
Hermione si tirò su e si stropicciò gli occhi mentre Ginny la imitava.
«Oh mio... wow!» urlò la rossa fissandola.
La riccia si spaventò.
«Che diavolo ti prende, si può sapere?»
«Be', guardati allo specchio» le consigliò con un sorriso poco promettente.
Hermione si avviò verso il bagno e impallidì di colpo quando vide la sua immagine riflessa.
Aveva i capelli elettrizzati e gonfi, gli occhi rossi e le guance color porpora.
«Che diavolo, hai fatto a botte con il cuscino stanotte?» le chiese Ginny raggiungendola.
«Questo è il mio aspetto di primo mattino, Ginevra: mi hai fatto prendere un colpo per niente!»
«A dire la verità, lo farai prendere a tutti se scendi così.»
Nel giro di pochi secondi, Hermione si fece una coda e si sciacquò il viso.
Dopodiché, scese in cucina seguita dalla rossa.
Tutti erano seduti e stavano mangiando.
No, non tutti, si accorse poco dopo.
«Ben alzata, Granger» le sussurrò Fred arrivando alle sue spalle.
Un brivido le percorse tutto il corpo: il suo fiato le aveva fatto il solletico sulla nuca.
«B-buongiorno» disse sedendosi di fianco a Harry.
«Buongiorno, Hermione cara» la salutò Molly col tono dolce.
«Oggi tu, Ginny ed Harry dovrete aiutarmi a pulire casa; Fred, George e Ron sistemeranno il giardino invece» annunciò quando tutti stavano finendo di mangiare.
All'improvviso, il salotto si riempì di proteste urlate contro il programma che la signora Weasley aveva riservato per i ragazzi.
«Ma mamma! Siamo in vacanza! E, correggimi se sbaglio, le vacanze prevedono di non fare nulla per tutto il tempo!» disse George, ricevendo l'approvazione degli altri. Tranne una. O quasi.
«È vero: siamo in vacanza; ma che male c'è nel dare una mano? Vostra madre si spezza la schiena tutto il giorno quando voi non ci siete, adesso è il momento migliore per aiutare un po'. Se lo merita» intervenne Hermione.
«Benedetta ragazza!» esclamò Molly con un sorriso enorme.
«Odio quando hai ragione» disse Ron addentando il suo toast con burro e marmellata.

Così, dopo aver pranzato, i ragazzi cominciarono a fare il proprio lavoro.
Ad Hermione toccarono le scale, a Harry la cucina e il salotto, a Ginny le camere da letto, Fred doveva sbarazzarsi degli Gnomi che si erano infiltrati nel giardino, Ron il capanno e mentre George doveva strappare tutte le erbacce.

Fred, che si era preso una piccola pausa, alzò lo sguardo verso la casa: dalla finestra del primo piano, riusciva a vedere Hermione che spazzava.
Un sorriso gli comparve illuminandogli il viso.
«Che hai da ridere, Freddie?» gli chiese George.
Il gemello abbassò lo sguardo.
«Niente» e lanciò l'ennesimo Gnomo oltre il recinto.

Hermione poteva sentire delle risate che provenivano dalla stanza che condivideva con Ginny.
La porta era socchiusa quindi si affacciò per sbriciare cosa stava succedendo.
Sul suo letto c'erano la sua migliore amica ed Harry che parlavano interrotti ogni tanto da una risata.
La riccia sorrise e fece retromarcia per lasciarli nuovamente soli.
Strano a dirsi ma, nonostante il freddo, si sentiva accaldata: infatti, indossava una canotta e dei pantaloni leggeri.
Ripassò la scopa sul pianerottolo del primo piano quando vide Fred attraverso dalla finestra.
Si era appena tolto la maglia lasciando il torso nudo.
Hermione trattenne il fiato.
Aveva un gran fisico, e non lo poteva certo negare con quel rossore sulle guance e il cuore che accelerava i battiti.
Lui alzò lo sguardo e lei lo distolse subito.
Sentì una strana sensazione al ventre e al petto poi scosse la testa e continuò a pulire.

«Grazie per avermi aiutata: siete stati davvero bravi. Meritate un premio» disse la signora Weasley, la quale era sparita durante tutto il pomeriggio e che era riapparsa in salotto con un sorriso smagliante insieme al marito.
Si voltò per andare in cucina e quando tornò aveva una torta al cioccolato con sé.
La servì a tavola.
«Grazie» dissero in coro i ragazzi, sentendosi improvvisamente affamati.
«Ah, quasi dimenticavo: volevo dirvi che domani io e Molly andiamo a Diagon Alley. Mi raccomando non mettete a soqquadro la casa!» disse Arthur a braccia conserte con fare ammonitorio.
«Non lo faremmo mai» disse George come se fosse ovvio.
Tutti scoppiarono in una risata generale poi si sedettero per mangiare la torta.
La riccia tirò fuori la bacchetta per tagliare la torta più facilmente e in parti uguali quando notò che Fred aveva fatto la stessa cosa.
Arrossì e si chiese perché le faceva quello strano effetto. Il rosso, dal canto suo, fece una piccola risata.

«Buonanotte, Granger!» disse Fred affiancandola.
«Buonanotte, Fred» disse lei richiudendosi la porta alle spalle.
Fred sogghignò ed entrò nella sua stanza.

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