Di nuovo a casa

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«Forza, ragazzi, o faremo tardi alla
stazione!»
Hermione scese le scale e si sedette sul divano, il baule ai suoi piedi.
«Buongiorno, Hermione cara.»
«Buongiorno, signora Weasley» rispose la ragazza sorridendo, quando Fred fece la sua comparsa ai piedi delle scale.
«Buongiorno» disse abbassando lo sguardo, quando incrociò quello di Hermione.
«Buongiorno» rispose l'altra.
Il rosso si sedette accanto a lei e sospirò.
«Contenta di tornare a Hogwarts?»
«Certo.»
Involontariamente, la mano della riccia sfiorò quella di Fred.
Lui se ne accorse e, con grande sorpresa sua e di Hermione, arrossì.
«Pronti?» chiese il signor Weasley.
I ragazzi si girarono di scatto e videro che il resto del gruppo era già davanti la porta; e cosa ancora più imbarazzante, li stavano fissando.
Hermione si fece rossa dalla testa ai piedi  e si alzò di scatto, seguita da Fred.
«Pronti» disse lei, sorridendo.

«Mi raccomando: non combinate guai!» disse la signora Weasley, abbracciando Fred e George.
«Come sempre, mamma» disse George, allegramente.
«Grazie, per avermi ospitato in queste settimane.»
«È stato un piacere, cara.»
Hermione abbracciò i signori Weasley, pensando che fossero come dei genitori per lei.
«A presto» disse, agitando la mano.
Salirono tutti insieme sul treno e, dopo aver trovato uno scompartimento, si sedettero.
La riccia sospirò.
«Che hai?» le chiese Ginny.
Lo sguardo della ragazza cadde sul rosso di fronte a sé. Sorrise.
«Niente.»

«Herm!»
Hermione si voltò e vide Miles correrle incontro.
La riccia guardò Fred, che aveva assunto un espressione infastidita e contrariata.
Non poté fare a meno di ridere.
All'improvviso, sentì delle braccia circondarla e farla volteggiare in aria.
Guardò il volto luminoso e felice di Miles e le venne una stretta al cuore.
Lui la baciò appassionatamente sotto lo sguardo dei suoi amici.
«Non vedevo l'ora di vederti» disse, staccandosi da lei.
«A-anche io» disse balbettando e guardando Fred con la coda dell'occhio.
Lui tirò su col naso e, seguito da George, si avviò verso l'entrata del castello.
«Allora, che hai fatto? È successo qualcosa di particolare?»
Hermione pensò a tutto quello che era successo con Fred e lentamente scosse la testa. «Niente di particolare.»

«Fred! Fred!»
Il rosso avanzava a passo veloce nei corridoi del castello, seguito dal suo gemello che gli stava dietro col fiatone.
Il ragazzo si fermò di colpo.
«Merlino, quanto sei veloce!»
«Lo so» disse l'altro, stizzito.
«Ma che ti è preso?» gli chiese.
«Secondo te?»
«Scusa, domanda idiota. Ma che ti aspettavi? Lui è il suo ragazzo, è ovvio che quando l'ha vista voleva...» imitò con le mani lo sbaciucchiamento.
«Lo so, ma, mi fa infuriare.»
«Va bene: significa che ti devi muovere, alla svelta anche. Devi dirle quello che senti.»
«Sì, devo farlo» detto questo e annuendo, si girò continuando per la sua strada.

«Hai visto Fred come vi guardava?»
«Sì, ho visto. È così bello quando si arrabbia» disse la riccia, sorridendo.
«Hai pensato a come lasciare Miles?»
Il sorriso di Hermione si spense.
«No, non ancora, ma devo pensarci bene, devo farlo delicatamente... Hai visto com'era felice?»
«Ho visto era così... dolce e innamorato; sarebbe difficile lasciarlo anche per me!»
«Lo so...»
Le ragazze si buttarono sui loro letti pensando: "Finalmente a casa!"

Angolo Autrice

Ecco un altro capitolo e questo significa che ci avviciniamo, a malincuore, alla fine di questa bellissima storia. Mi dispiace informarvi che per cinque giorni non ci sarò e quindi non mi sarà possibile aggiornare. Il prossimo aggiornamento sarà venerdì. Grazie a tutti per commentare e votare ma, soprattutto, per leggere la mia storia.
Al prossimo capitolo!

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