Qualcosa di nuovo

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«Ragazzi! Il pranzo è pronto!» urlò Molly dalla cucina.
Mentre scendeva con i ragazzi, Hermione si guardò intorno: la casa della famiglia di Sirius era molto polverosa, con le pareti ammuffite e dai colori scarni che rendevano la casa ancora più oscura.
Harry era andato a vivere con Sirius dall'estate precedente e avevano invitato i Weasley a passare le vacanze da loro.
«Signora Weasley, possiamo essere utili in
qualcosa?» chiese Hermione.
«Dato che me lo chiedi, ci sarebbe qualcosa...» disse Molly sorridendo.
«Oh, no...» mormorò George.
«Che c'è?» chiese la ragazza confusa.
«Quando la mamma fa quel sorriso può significare solo una cosa: pulizie!» rispose Fred.

Come previsto, un'ora dopo si ritrovarono tutti
nel salotto a spazzare e togliere ragnatele dal soffitto. «Che bella trovata, Granger!» si lagnò Fred.
«Ah, non lamentarti! Poteva andarti peggio.»
«Ha ragione, Freddie. Pensa se ci avesse mandato a pulire il bagno! Ginny ha detto che c'era un odore sospetto al piano di sopra...» disse George, con disgusto.
Fred si avvicinò ad Hermione e le fece cadere la polvere sulla testa.
«Ma sei matto?» urlò lei.
Fred scoppiò in una fragorosa risata quando, inaspettatamente, Hermione gli mise delle ragnatele sulla faccia.
«Che schifo!»
Nel guardare quella scena, George e Ginny si scambiarono uno sguardo complice.
Ron, invece, li guardava irritato.

Dopo aver pulito il salotto, Hermione decise di andare a fare un bagno caldo.
Si sentiva sporca: e come biasimarla? Lei e Fred avevano scatenato una guerra a suon di polvere e ragnatele a cui si erano uniti anche Harry, Ron, George e Ginny. Andò in bagno e fece scorrere l'acqua per farla diventare calda.
Una volta piena, si liberò dei vestiti ed entrò nella vasca.

«Io vado a farmi un bagno» disse Fred rivolgendosi al suo gemello.
«Okay, evita di finire tutto lo shampoo stavolta!»
«Ci proverò.»
Fred si avviò verso il bagno ed entrò, tolse i vestiti e, quando si girò verso la vasca, sentì un urlo.
Hermione vi era completamente immersa ma nonostante l'acqua e la schiuma nascondessero la sua nudità, cercava comunque di coprirsi con le mani.
«Ma non si bussa?» chiese lei indignata, distogliendo lo sguardo dalla vista del corpo nudo di Fred.
«Avevo detto che mi sarei fatto un bagno... almeno un paio di volte davanti a te!» rispose lui divertito.
«Sì, ma pensavo usassi quella nella tua stanza!»
«Fuori uso. Ma non c'è problema, possiamo sempre farlo insieme...» disse lui malizioso mentre ondeggiava verso la vasca.
«Non ci provare! E poi potresti metterti qualcosa addosso, per favore?» disse lei, coprendosi di nuovo gli occhi.
«Perché? Non sono bellissimo anche così?» disse mettendosi in posa.
Hermione lo guardò sbalordita e fissò i suoi occhi: avevano una punta di malizia ma anche qualcosa che Hermione non riusciva a decifrare.
«Girati!»
Fred la guardò divertito.
«Ho detto: gi-ra-ti!» ripetè la ragazza completamente rossa in viso.
«Sta' calma, Granger. Adesso mi giro...» disse lui alzando le mani - arrendendosi apparentemente - .
Quando fece come aveva detto, lei si alzò velocemente.
Prima che potesse accorgersene però, Fred si voltò ancora una volta e ammirò il suo corpo in tutta la sua bellezza e nelle sue imperfezioni.
«Fred!» urlò lei, ricadendo nella vasca.
«Non ti vergognare, Granger. A volte, i vestiti sono superflui...» disse con voce roca. «Dai, mi giro. E stavolta per davvero.»
Fred sentì una strana sensazione alla bocca dello stomaco e gli comparve un sorriso da ebete.
Appena se ne rese conto, lo sostituì subito con il suo solito ghigno.
Quando Hermione lo affiancò, Fred notò che era avvolta dall'asciugamano candido che le aveva dato sua madre fresco di bucato. Le sorrise.
«Quanto ti odio!» sussurrò lei.
«E invece mi adori, Granger. Tutte mi adorano.»
«Mi dispiace smorzare il tuo entusiasmo ma ne hai trovata una diversa, Weasley. Non tutte cadono ai tuoi piedi come fanno di solito le tue ragazze» disse con un tono quasi di disprezzo verso di loro.
Era gelosa o trovava così assurdo che delle ragazze potessero sentirsi attratte da Fred?
Infatti, lui rimase sbalordito da quelle parole.
Si rimise in fretta le mutande e i pantaloni e uscì in corridoio insieme a lei.
«Senti: nessuno dovrà saperlo...»
«Cosa non si deve sapere?» chiese George sbucando in cima alle scale.
«E perché siete usciti dallo stesso bagno?» chiese Ginny, facendo capolino da un angolo.
I fratelli passarono lo sguardo da Fred a Hermione: lei, solo con un asciugamano che la copriva fino a metà coscia; lui, con i pantaloni sbottonati e il torso nudo. Ginny accennò un sorriso verso George.
I "colpevoli" si guardarono negli occhi e arrossirono dalla testa e ai piedi.
«Oh, n-niente» balbettò Hermione.
«La Granger ha detto che sono favoloso e non vuole che si sappia in giro. Sapete, le rovinerebbe la reputazione...» disse Fred divertito.
Hermione lo fulminò con lo sguardo e andò dritta in camera sua, seguita da Ginny.
«Cos'è successo, Herm?» chiese la rossa sorridendo.
Hermione teneva la testa sotto il cuscino.
«Detesto tuo fratello!» disse la riccia a denti stretti.
«Tss, prima o poi ti ci abituerai. Avanti, dimmi cos'ha combinato.»
Hermione raccontò cos'era successo poco prima mentre Ginny si sbellicava dalle risate.
«Lo trovi così divertente?»
«Oh, non sminuirlo così! È esilarante!»
«No, invece; non lo è per niente! Mi ha vista nuda! E io ho visto lui!» disse l'altra indignata.
«Sù, non ti preoccupare. Domani se ne sarà già dimenticato. E tanto per la cronaca: l'ultima ragazza che ha reagito così, si è follemente innamorata di mio fratello dopo...» la informó Ginny, come se stesse insinuando qualcosa.
«Ma per favore! Lo sai che questo non potrebbe mai succedere a me.»
«Mai dire mai, amica mia» ribatté saggiamente la rossa.

«Freddie? C'è qualcosa che vorresti dirmi?» chiese George stravaccandosi sul suo letto.
«No» rispose secco l'altro.
«Andiamo: lo sai che non puoi mentire al tuo gemello. Vi siete dati da fare?»
«Ma che ti passa per la testa, eh George? Non sai pensare ad altro che rompermi su Hermione perché ti annoi troppo e non sai che fare?» scoppiò Fred, quasi infuriato.
Il rosso, allarmato, gli si avvicinò per mettergli una mano sulla fronte.
«No, non hai la febbre...»
«Oh, piantala!»
Fred gli scostò la mano bruscamente e si affrettò ad allontanarsi dallo sguardo inquisitorio del fratello.
«Tu e lei...» cominciò di nuovo ma Fred lo zittì con un cenno del capo.
«George, tu mi conosci. Stiamo parlando della Granger...
«Sì, ma Hermione è diversa e lo sai. Lei non è uguale a tutte le altre e tu mi ripeti sempre che non vuoi instaurare relazioni con ragazze poco serie come la maggior parte di quelle che cedono alle tue avance iniziali...»
«Ah, stai solo farneticando.»
George lo guardò con condiscendenza poi passò di nuovo all'attacco.
«Dai, dimmelo! Dev'essere successo qualcosa.»
Fred sbuffò e, finalmente, si arrese rivelando tutto.
«E com'è?»
«Com'è cosa?» chiese confuso.
«Hai capito...»
Un milione di pensieri vorticarono nella testa di Fred confondendosi. Scosse la testa, pensando che ormai stesse impazzendo.
«Non possiamo parlare di lei in quel modo: si tratta di Hermione, la migliore amica di tuo fratello se non ricordi.»
«Va bene, fratello. Se dici che non ti interessa, io ti credo. Comunque, mi sento in dovere di informarti che se non ci provi tu potrei farci un pensierino anch'io...»
Per risposta, Fred gli lanciò contro un cuscino che lo fece cadere all'indietro provocando le risate del fratello. Sapeva che stava solo scherzando per farlo reagire dandogli l'opportunità di provare che ciò che aveva appena dichiarato fosse falso ma non gli importava. Sperava che, prima o poi, George si sarebbe stancato di quella storia e sarebbe andato avanti. Ancora non poteva immaginare quanto si stesse sbagliando...

Pochi minuti dopo, George uscì dalla stanza e vi trovò la sua sorellina.
«Pensi quello che penso anch'io?» gli chiese Ginny.
«Credo proprio di sì...»
«Penso che il tempo saprà cosa fare. Ma se si comportassero come idioti, gli daremo una mano, va bene?» disse la rossa porgendogli la mano.
«D'accordo» disse ricambiando la stretta.

Un Amore InaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora