I ragazzi della Green School Mouse erano liberi di non andare a scuola il sabato, ma qualcuno, come Alan, ci andava per utilizzare liberamente la biblioteca.
Amava passare le giornate tra quei libri, per leggerli, per documentarsi, per scrivere storie. Amava scrivere. Spesso si ritrovava a scrivere vecchie opere ambientate e adattate nel ventunesimo secolo. Aveva scritto in questo modo Romeo e Giulietta, dove parlavano poco e scopavano molto. A parte Kristen, non le dava a leggere a nessun altro. A volte la vedeva ridere, sbarrare gli occhi e dire «Oh cielo!», e poi tornare a ridere. Kristen era la sua prima ragazza, e l'amava molto. Solo con lei si sentiva al sicuro.
I suoi genitori avevano smesso di amarsi qualche anno prima. Non si tradivano, ma a volte facevano sesso solo per placare la voglia, altre volte restavano fuori fino a tardi come due adolescenti. Spesso si comportavano da amici, e Alan li detestava. Lui pensava che fosse meglio divorziare, smettere quella recita, quella del «Va tutto bene, non ti preoccupare». Voleva che si tradissero, che si mettessero ad urlare per casa, che si vergognassero delle cose dette. Ma loro non lo facevano, e non osavano parlare di sesso con i figli, pensando che fossero ancora troppo giovani. E questo sebbene Alan invitasse Kristen a dormire da lui molte sere alla settimana, sebbene Erick avesse cominciato a bagnare le lenzuola e a infilarle lui stesso in lavatrice, e sebbene sul materasso di Isabel era comparsa una piccola macchia di sangue che non andava via.
I signori Mars ignoravano la crescita dei loro figli, il fatto che due su tre avessero rapporti sessuali da anni. E ignoravano anche che il documento che Isabel gli avesse fatto firmare era un foglio medico per la pillola anticoncezionale il giorno del suo sedicesimo compleanno.
Quando Alan cominciò ad uscire con Kristen, lui lo aveva detto al padre che, alzando lo sguardo dal lavoro per prendere una penna, gli aveva risposto: «E allora?». Alan era rimasto fermo, immobile. Non sapeva come comportarsi. I suoi genitori non sembrarono interessarsi alla sua vita amorosa, e nemmeno a quella di Isabel.
I signori Mars non si preoccupavano per i figli, e presto i tre cominciarono a considerarsi più uniti, sebbene le centinaia di insulti che si scaraventavano addosso ogni giorno. E Alan preferiva la solitudine della biblioteca della scuola per non vedere i genitori, per non sentire la loro inutile presenza.
In biblioteca, a volte, Kristen era con lui, e quando Alan vi arrivò quel sabato la vide immersa nella lettura di un romanzo rosa. Le baciò il collo, le diede un buffetto sui capelli raccolti, poi le sedette di fronte. Si sorrisero e tornarono a concentrarsi sui libri. Lui cominciò a preparare una ricerca di storia per la settimana successiva.
Aveva da poco iniziato la quinta pagina, quando vicino a lui si sedette Trixie, una sua compagna di storia, letteratura ed economia.
«Salve, Mars.» lo salutò, monotona.
«Ciao, Happyline.» rispose lui. Kristen alzò lo sguardo su Trixie per un breve istante prima di tornare a leggere.
Trixie aprì i libri che aveva portato e anche lei cominciò la ricerca di storia. Trixie faceva parte di quel novantotto percento dei ragazzi della GSM che aveva una famiglia ricca - molto ricca. Alan aveva intravisto un paio di volte il suo autista, privato, un suo domestico privato e la sua insegnante privata che l'aiutava a studiare. Alan era stato molto attratto da Trixie quando era arrivato a scuola, ma quando era arrivata Kristen... be', Trixie era tornata a essere una delle tante facce nei corridoi.
Due volte nelle tre ore che seguirono, Kristen si alzò per andare al bagno. Alan le guardò furtivamente il sedere tondo, e sorrise compiaciuto notando quante teste maschili si voltarono a guardarla.
«È la tua ragazza?» si decise a domandare Trixie la seconda volta, senza alzare gli occhi.
«Come?» mormorò Alan, assorto nei propri pensieri, che riguardavano per lo più quel favoloso sedere.
«È la tua tipa?»
«Lei? Sì. È Kristen.»
Trixie non chiese altro, e Alan tornò a scrivere. Dopo dieci minuti, lei disse: «Faresti meglio a tenerla sotto controllo.»
«Che intendi dire?» domandò in fretta Alan, guardandola.
«Intendo dire che una come quella non si accontenta mai di un singolo ragazzo.»
Alan restò a bocca aperta, sorpreso. Non aveva mai pensato che una ragazza potesse dire una cosa del genere riguardo un'altra ragazza. Possibile che fosse solo gelosia?
«Kristen non mi tradirebbe mai.» disse Alan, piano.
Trixie lo guardò con i suoi grandi occhi azzurri. «Lo pensi davvero?»
Alan stava per rispondere di sì, quando chiuse la bocca, pensieroso. Quante volte, nelle ultime settimane, si erano dati appuntamento e lei era arrivata in ritardo? Quante volte, mentre la baciava, gli era sembrato di sentire l'odore di un altro? Certo, Kristen aveva un fratello più grande, e spesso lei gli rubava i vestiti e il profumo, ma quante volte lui si era ritrovato a pensare che non fosse del tutto vero? Quante volte, la notte, si pensava a lei avvinghiata ad un altro? Si era sempre vergognato di questi pensieri, ma non era mai riuscito a scacciarli completamente via. Pensava che fossero suscitati solo dall'imbarazzo e dal fatto che Kristen fosse la sua prima ragazza, in tutti i sensi.
E ora Trixie Happyline gli fece tornare tutti quei dubbi...
Lui voleva fidarsi di Kristen, ma la bruna al suo fianco gli fece sorgere di nuovo quelle domande. Forse erano addirittura normali in una prima relazione. E poi, perché una bella figa come Kristen si era innamorata di un povero secchione come lui? Non riusciva ancora a capire come fosse possibile.
Kristen tornò nella sala, e fu presto seduta di fronte a lui. Gli sorrise, e di fronte a quel sorriso i dubbi e le domande di Alan scomparvero. Kristen era solo sua, lei lo amava, passavano insieme iltempo libero, passavano anche alcune notti abbracciati insieme... Trixie non sapeva quello che diceva. Era solo gelosa perché Kristen era stupenda, e lei no.
«Ti va di pranzare?» domandò Alan a Kristen, sottovoce.
«Oh sì!» esclamò lei, piano, ridacchiando. «Stavo per domandartelo.»
Alan sorrise. Nascose nello zaino le quindici pagine di ricerca, lasciò i libri a Trixie, poi prese Kristen per mano e uscirono lentamente dalla biblioteca, con gli occhi di molti ragazzi addosso. Qualcuno sembrò sinceramente dispiaciuto nel vedere quella bellissima bionda in compagnia di un ragazzo.
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Tre x Lei
RomanceQuesta è la storia di Dan, Alan e Chris. Tutti e tre hanno alle spalle una vita lunga e difficile, ognuno di loro nasconde dei segreti. Non si conoscono, si incontrano per la prima volta in un bar dopo una partita di basket tra le loro scuole. Non h...