Capitolo 15

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Guardavano ancora tutti e tre quelle foto, in silenzio, quando Hannah arrivò, domandandogli se volessero ordinare qualcos'altro. La ignorarono, completamente fuori dal mondo, e la donna si allontanò per servire altri clienti, chiedendosi cosa fosse successo tra quei tre.

Il primo a voler dire la sua fu Alan. «La mia vecchia vicina di casa, l'estate scorsa, ha avuto tre gemelli.» gracchiò.

Dan non sapeva cosa rispondere. L'idea delle tre gemelle era possibile ma, andiamo, chi non si sarebbe vantato con il proprio partner di avere due sorelle gemelle a casa, identiche fino all'ultimo capello? E proporre, magari, una cosa a quattro? Ah, no, quello lo facevano solo gli uomini.

«Andiamo per esclusione.» mormorò Chris, con voce piatta. «Io... sto con lei, Missy, da... quasi sette mesi.»

«E con questo?» scattò Dan, le guance paonazze.

«Non lo so.» Chris si grattò furiosamente i capelli ormai asciutti, sventolandoli attorno a sé. «Io... non so cosa fare.»

«Forse i nostri occhi ci stanno ingannando.» buttò lì Alan, sebbene non credesse minimamente alle sue stesse parole. «Forse ci stiamo immaginando di vedere tutti e tre la stessa ragazza, ma probabilmente, se osserviamo bene, possiamo notare un neo o un altro difetto che le altre non hanno...»

«Hai ragione!» esultò Dan, lo stomaco chiuso. «Se fossero gemelle - e io non lo voglio mettere in dubbio - le uniche cose che le differenzierebbero sono... i nei, le lentiggini, qualche macchia, il timbro di voce...»

«Ah!» Chris sorrise, entusiasta. «Perfetto! Perché Missy - nella foto non si vede - ha una voglia a forma di fragola sulla spalla destra, che copre spesso con i capelli... e ha anche un neo sulla coscia destra, proprio vicino al suo paradiso... e una cicatrice da morbillo sul piede destro...»

Il sorriso di Chris si spense quando vide i volti bui degli altri due.

«Scherzi, vero?» borbottò Alan, piano, anche se poi ripensò alle sue parole di poco prima. Un conto era truccare una foto, un conto sapere esattamente dove fossero i segni distintivi della sua ragazza.

«No.» Chris si agitò. «Perché? Anche Kristen? E Beth...?»

«Sì.» sussurrò Dan, ricordando quella piccola voglia sulla spalla della sua amata. Quando l'aveva vista per la prima volta, Dan era impazzito ne era impazzito. E anche il neo gli era piaciuto sin dalla loro prima volta.

Anche Alan annuì, sentendosi improvvisamente un idiota. Non doveva dirlo. Forse sarebbe stato meglio vivere nella speranza che ci fossero tre gemelle che sapere che...

«E con questo?» chiese Chris, disperato, sebbene fosse stato lui a tirare in ballo i segni distintivi. «Magari i gemelli hanno le stesse cose nello stesso posto... Harvey e Kevin non avevano due nei sullo stesso braccio, per caso?»

Dan scosse la testa. «Uno sul destro e l'altro sul sinistro.» disse. Non riusciva più a pensare a qualcosa di concreto. Cos'era successo? Fino ad un'ora prima, tutti quei sospetti su Beth non li avrebbe mai nemmeno immaginati... Ma poi aveva visto quella foto... anzi, quelle foto... Doveva bere qualcosa di forte.

«Credo che...» Con la gola secca, Chris provò a deglutire saliva, ma era più difficile del previsto. «Credo che tornerò a casa.»

Alan era volenteroso di scappare anche lui. Non voleva scoprire la verità. Non voleva incontrare Kristen. Forse tutto quello era un grosso sbaglio, o magari era tutto vero... Non era ancora in grado di capire di voler sapere la verità. Voleva vivere nell'ignoranza ancora per qualche giorno. Nell'ignoranza e nella felicità.

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