Capitolo 51

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Era il primo maggio quando Elizabeth Kristen Missy ricevette un misterioso pacco giallo.

Avendo un appuntamento con uno dei suoi amanti segreti, Elizabeth decise di non dedicare la sua attenzione al pacco: lo lasciò sulla scrivania e andò a fare la doccia. Si chiese dove Miles Secrets l'avrebbe portata quel giorno. Doveva fare molta attenzione a non farsi scoprire, non solo da Alan e Daniel, ma soprattutto da Christopher. Miles era un suo compagno di scuola, e con lui sarebbe stato più difficile mentire se li avesse visti insieme. Agli altri poteva dire che erano vecchi compagni di scuola, e che si erano incontrati alle giostre.

Miles sapeva bene dei pericoli a cui andava incontro. Anche lui, come lei, o forse diversamente da lei, era fidanzato, e dovevano fare attenzione anche alla sua insignificante ragazza. Marika Smith era pericolosa, secondo il suo ragazzo. Non solo con la lingua sapeva farlo urlare per un'ora, ma sapeva anche fare a pugni.

Elizabeth uscì dalla doccia e ammirò il suo splendido corpo nudo allo specchio, sorridendo. Non era affatto male.

Aveva ancora tutto il benessere della giovinezza dalla sua parte. Aveva diciotto anni, quasi diciannove, e sapeva che, giunta all'età della madre, avrebbe dovuto smetterla di divertirsi, e sposarsi un uomo pieno di soldi, per poi continuare a cornificarlo a suo piacimento. Lei adorava fare sesso con tanti ragazzi diversi, e si malediva per essersi affezionata a quei tre idioti così tanto. Se non fosse stato per la fragilità di Daniel, per la poca autostima di Alan e la bravura di Christopher con le mani, era sicura che loro tre avrebbero avuto solo un posto nella sua lunga lista.

Invece, lei li aveva scelti, e aveva finito per innamorarsi di tutti e tre.

Quando aveva iniziato a frequentarsi con Daniel, aveva provato a fare la brava ragazza, la ragazza fedele ed innamorata ciecamente, ma non era riuscita. Daniel procedeva con calma, a gradi, aveva appena perso la gemella e non voleva mettersi fretta; e lei non voleva sembrargli una facile. Questo però non le aveva impedito di provarci con Jordan Black mentre lui era schifosamente ubriaco, e aveva finto anche con quel ragazzo, che aveva pianto a dirotto nel riconoscerla il mattino seguente. Nel giro dei mesi successivi Jordan l'aveva chiamata quando si sentiva particolarmente solo, per un totale di cinque volte. Non erano molte, ma era un vero record. Di solito si scopava i ragazzi fino a stancarsi di loro, e con Jordan non era ancora successo.

Osservandosi allo specchio, Elizabeth ricordò la sua relazione con Daniel. Quando lo avevano fatto insieme per la prima volta, ne era stata così entusiasta! Daniel era l'amante perfetto che imparava velocemente. Di solito lasciava i ragazzi dopo due o tre incontri, ma Daniel era così gentile e attento e premuroso, e lei non si era sentita in grado di mollarlo. Ed era anche stata sicura che Daniel non avrebbe retto ad un'altra perdita.

Mentre cercava il momento adatto per lasciare Daniel, Elizabeth aveva frequentato uomini più grandi. E, un giorno di marzo, aveva incontrato Alan Brody Mars. Quel giovane moretto le aveva messo addosso una gran tenerezza. Lo aveva osservato per quasi mezz'ora da lontano, aveva osservato la sua espressione sconfitta e le lacrime che non intendevano scendere. Gli si era avvicinato guardinga, fingendo di parlare al telefono. Lui l'aveva guardata e i suoi occhi avevano fatto il resto. Lei gli si era accostata, aveva visto il sangue e si era spaventata, era stata intenzionata ad aiutarlo. Alan l'aveva baciata in modo così goffo che Elizabeth aveva sentito il suo cuore spalancarsi. Mentre lo guardava fuggire via con l'auto in tutta fretta, aveva seriamente preso in considerazione l'idea di lasciare Daniel. Aveva preso il cellulare per chiamarlo, ma poi ci aveva ripensato. Poteva continuare benissimo a divertirsi alle spalle di Daniel come aveva fatto fino a quel momento.

Elizabeth camminò per giorni e poi per settimane in quel parco. Finalmente lo rivide. E aveva un piano ben studiato in mente. Si sarebbe presentato con il suo secondo nome – non con uno falso come faceva con le storielle – e avrebbe iniziato una breve storia con lui. Ottenuto quello che voleva, pensava stupidamente Elizabeth, lo avrebbe lasciato e si sarebbe dedicata solo a Daniel in attesa di un pesce più grosso.

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