capitolo nove

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"Che cosa ha fatto tuo fratello alle mani?" chiese Remus a Sirius.
"Avrà preso a pugni qualche primino, cosa ti aspetti da lui"
"A me la situazione sembra più grave" azzardò Peter.
Il cuore di James batteva all'impazzata e quando il Serpeverde si alzò per uscire dalla Sala Grande, lo seguí.
Sapeva per certo che era colpa sua, e si sentiva troppo una merda.
"Regulus!" esclamò.
Barty si fermò di scatto, avvicinandosi a James minacciosamente.
"Che cazzo vuoi Crouch?!"
"Sei un fottuto coglione" gli aveva urlato spingendolo indietro.
Sirius e Remus li avevano raggiunti:"Crouch che cazzo vuoi, fallo parlare con Regulus"
"Si è quasi rotto le mani per colpa sua, porta il tuo culo lontano da qui Potter!"
"James cosa hai fatto?" chiese calmo Remus.
James deglutí, allontanandosi il più possibile da Sirius.
Quest'ultimo si scrocchió le dita:"James che cosa hai fatto?"
"Si è scopato il tuo fratellino, e poi l'ha lasciato da solo come un deficiente in dormitorio"
"Crouch togliti di mezzo" gli aveva ringhiato Sirius:"E rigurdo a te, non parlarmi" disse poi rivolto a James.
Ma in quel momento a James poco importava di Sirius, aveva bisogno di parlare con Regulus.
"Togliti di mezzo, Crouch, ho bisogno di parlare con lui, dimmi dov'è"
Ma Barty non aveva intenzione di parlare.
"Fanculo"

Corse velocemente in dormitorio, cercando la Mappa del Malandrino.
"Ce l'ho io" disse Sirius.
"Sirius mi serve"
"Non andrai da mio fratello, l'hai trattato di merda"
"Lo so Sir, aggiusterò la situazione, ma ora dammi quella Mappa"
"Dagliela Sir" sussurrò Remus sistemandosi sulla sedia per continuare uno dei suoi libri:"Ha bisogno di parlargli"
Sirius gli passò la mappa, rivolgendogli uno sguardo disgustato.
Regulus si trovava nel bagno dei Prefetti al terzo piano
"Tuo fratello è un Prefetto?" chiese curioso James.
"Si" rispose secco Sirius.
Il corvino sbuffò, uscendo dalla stanza.
"Ei Prongs!" gli battè il cinque Peter:"Dove vai?"
"Sto andando a chiarire con Regulus" disse.
"Oh, buona fortuna amico" sorrise.

L'ansia lo stava divorando. Si trovava davanti alla porta, i palmi della mano gli sudavano.
Non aveva il coraggio di aprire quella porta.
"Aprila" gli ripeteva una voce nella sua testa.
E così fece.
Un odore di menta lo sorpassò.
"Sapevo che saresti venuto" James riconobbe quella voce, fredda e diretta.
Regulus era lì davanti a lui, con solo un asciugamano alla vita.
"Oh cazzo, volevo parlarti ma se vuoi torno più-mh" Regulus congiunse le loro labbra.
"Sta zitto, perfavore" ringhiò il Serpeverde.
"Regulus devo parlarti, non mi va di scopare ora" si staccò.
"E a me non va di parlare, cosa facciamo?"
James sbuffò , baciandolo di nuovo.
Il riccio scese con le mani, accarezzando il suo rigonfiamento nei pantaloni.
"Merda" gemette James.
Poi si allontanò, cercando i suoi vestiti.
"Che cazzo fai Regulus" si bloccò James:"Non ci provare, non puoi lasciarmi qui così dopo che mi hai fatto venire un'erezione"
Il serpeverde si mise la maglia e poi raggiunse la porta:"Si chiama vendetta, Potter" scoppiò in una risatina uscendo dal bagno.
"Bastardo" ringhiò frustato James.

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