capitolo cinque

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James quella mattina si era alzato presto per allenarsi a Quidditch e dopo di che era andato a fare colazione con i suoi amici.
"Cosa è successo in campo tra te e Regulus Black?" chiese Marlene.
"Soliti battibecchi, niente di che"
"Ho saputo che siete entrambi in punizione" disse poi Lily
"Chi te l'ha detto?"
"Severus"
I Malandrini alzarono gli occhi al cielo.
"Ma quel ragazzo si fa i fottuti cazzi suoi?" aveva detto Peter mangiando il suo porridge.
"Dubito, Wormy" sbuffò Remus.
"Poverino, non capisco perché lo odiate così tanto. È così un bravo ragazzo"
Sirius e James scoppiarono a ridere, seguiti a ruota da Mary MacDonald.
"Forte questa Evans" si asciugò le lacrime Sirius.
"Fortissima!" lo assecondò James.
Lei alzò gli occhi al cielo infastidita.
"Potter" una voce richiamó la loro attenzione.
"Cosa vuoi Black?" chiese James.
Regulus Black era in piedi di fronte a loro con il solito portamento elegante.
"Non so se hai visto l'orario, ma abbiamo una punizione da scontare" aveva detto sbuffando.
"Merda" sussurrò il corvino:"arrivo"
Cacciò giù l'ultimo biscotto prima di avviarsi verso l'ufficio della McGranitt.
"In ritardo entrambi, vedo"
"Colpa di Potter" Regulus mise le mani avanti.
"Si professoressa, stavolta è colpa mia"
Il serpeverde lo guardò stupito, James Potter si era preso la colpa?
"Voglio questo posto ripulito in due ore, senza magia"
Disse la donna prima di far volare via le loro bacchette con un Expelliarmus silenzioso per poi lasciare la stanza.
"Sul serio senza magia?" aveva sbraitato Regulus.
"Calmati Black, che c'è la tua famiglia non è abituata a vivere senza magia?"  rise sarcastico James.
"Oh sai Potter, nella mia famiglia non sono tutti traditori di sangue come nella tua" gli aveva risposto Regulus.
James lo guardò male:"Almeno la mia famiglia vuole il bene per il proprio figlio, e non lo maledice al minimo errore"
"Colpo basso Potter" ringhiò Regulus avvicinandosi a lui e gettando a terra la scopa.
"Oh il piccoletto si è offeso" James aveva iniziato ad accarezzargli i capelli.
Regulus, che ormai non ci vedeva più dalla rabbia, lo spinse contro il muro:"Non osare parlare male dei miei genitori e della mia famiglia, testa di cazzo"
Il Grifone si leccó il labbro inferiore, ghignando.
Afferrò il serpeverde per le spalle, ribaltando la posizione e spingendolo contro il muro.
"Potter che cazzo fai..." aveva sussurrato.
James gli accerchiò il collo con una mano:"Quando capirai che è inutile che provi a starmi lontano perché tanto non riesci a resistermi?" gli bisbigliò con voce provocante sul lobo.
La serpe sentí un brivido accarezzargli la schiena dorsale.
"Che cazzo dici Potter, togliti di mezzo"
Ma ovviamente James non l'aveva fatto, e Regulus aveva provato a staccarselo di dosso, ma la massa muscolare di James era il doppio della sua . Il grifondoro aveva fatto scivolare una gamba in mezzo alle sue premendo insieme le loro labbra.
Regulus tentò disperatamente di staccarsi ma il suo corpo sembrava volerne sempre di più. Le loro bocche che si incastravano perfettamente insieme, e poi quel sapore di fragola sulla lingua di James.
Il cuore di entrambi batteva all'impazzata.
"Cazzo basta" era riuscito a dire prima di scrollarsi di dosso James che continuava a guardarlo con un ghigno stampato sul volto.

"Credo di aver fatto una cazzata..." sussurrò James ai suoi amici.
"Prongs?" chiese Sirius.
"Mi sono fatto tuo fratello" disse impanicato.
"Oh-" un sussulto da parte di Remus.
"Come?" aveva detto Peter.
"MA TI SEI RINCOGLIONITO DEL TUTTO?!" sbraitò Sirius.
Remus sbarrò gli occhi e visto l'orario e l'incazzatura del suo ragazzo, decise di lanciare Muffiliato alla stanza.
"CAZZO JAMES, LO SAI CHE DEVI STARGLI LONTANO!"
"Non ne vedo il motivo..."
"Ciao, vorrei ricordati come sono fatti i suoi genitori"
"Hanno l'Avada Kedavra facile" bisbigliò Remus cercando di sdrammatizzare ma beccandosi solo occhiatacce.
"Eddai sto scherzando"
"Okey ho fatto una cazzata" disse allora.
"Per Godric, Prongs!"

Intanto Regulus era steso a letto senza la minima forza di alzarsi.
Non riusciva a smettere di pensare a quel bacio.
Lui non era gay, e allora perché gli era piaciuto cosi tanto.
In lui un sacco di emozioni, rabbia, tristezza, felicità, confusione ed eccitazione.
"Che succede Reg?" entrò in stanza Barty.
"Potter mi ha baciato" disse privo di emozioni, senza smettere di guardare il soffitto del suo letto baldacchino.
"COSA?" Pandora era entrata nella stanza e Regulus nemmeno ci aveva fatto caso.
Ripensó a James e un vortice di farfalla invasero il suo stomaco.
"Merda!" esclamò:"Io provo qualcosa per James Potter!"

Against All||JegulusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora