capitolo ventisei

672 36 0
                                    

Quando Remus aprì gli occhi l'odore del sangue sorpassò le sue radici.
Scrolló i muscoli e poi si fece forza per guadarsi intorno.
"È andato tutto bene" disse James
Remus annuì.
"Dai ti accompagnamo in infermeria" lo prese sotto braccio Sirius.

James si accorse di avere un taglio aperto sotto il braccio che continuava a sanguinare.
Si buttò a letto, aspettando le cure di Madame Pomfrey.
Chiuse gli occhi, mentre la voce e la risata di Regulus gli rimbombavano in testa e sembravano curagli tutte le ferite, sia interne che esterne.

Quando riaprí gli occhi il sole illuminava già la stanza.
Una figura ai piedi del suo letto lo fece sobbalzare.
"Regulus?" sussurró, la bocca ancora impastata dal sonno.
"Sono io, possiamo parlare?" chiese
"Cosa vuoi ancora?" domandó mettendosi a sedere, quando un crampo al braccio lo fece imprecare:"Cazzo" ringhiò.
"James stai sanguinando..."
"Non mi interessa! Cosa vuoi?" gli urló contro.
"James perfavore, io non ti ho mai tradito. Qualsiasi cosa tu abbia visto, non ero io. Vuoi credermi? Perfavore..."
"No che non ti credo, smettila di dire cazzate. Vattene"
Regulus sospirò, uscendo dalla stanza.
Era inutile, James non gli avrebbe creduto.
Ma non si sarebbe arreso così facilmente.
Se James effettivamente lo aveva visto baciarsi con qualcuno, allora doveva scoprire la verità.

Ritornò nella sua stanza mentre la sua testa iniziò a pensare.
Non aveva mai baciato nessuno oltre a lui, quindi quello voleva dire che qualcuno si era finto lui per farli lasciare.
Il problema era scoprirlo in mezzo ad una mandria di serpeverde che aspettavano con ansia la fine della loro storia.
Avrebbe dovuto parlarne con qualcuno, farsi aiutare. E al momento l'unica opzione disponibile era Barty che però stava beatamente dormendo.
"Baaarty!" esclamó.
Lui scattò in piedi:"Mh Regulus che ore sono?"
"Le sette, ho bisogno di una mano"
"Lasciami dormire!" un cuscino lo colpì in pieno viso
"Coglione" sbuffó.
"Cosa hai?"
"Devo cercare di scoprire chi ha baciato una ragazza davanti a James fingendosi me. E soprattutto come ci è riuscito"
Barty aprì gli occhi:"Hai detto che qualcuno si è finto te?"
Il riccio annuì:"Amico credo che l'unico modo sia la pozione polisucco"
"Non pensavo si potesse preparare qui a scuola..."
"Infatti è così. Rimane il fatto che comunque bisogna essere versamente bravi per prepararla. Gli ingredienti non sono per niente facili da reperire, e per di più ha un processo veramente lungo, quasi un mese"
"Chi potrebbe averla preparata?"
Barty si illuminò:"Piton!"
"Piton?!"
"Regulus pensaci, Piton odia James, lo vorrebbe morto. Ed è stata fin dall'inizio la prima persona a non appoggiare la vostra relazione.
E poi Piton in pozioni è il primo della classe"
"Fottuto bastardo" Regulus strinse i pugni:"Adesso quello s..."
"Regulus sta fermo. Non ne siamo ancora certi. E poi che gusto ci sarebbe a smascherarlo così?" Barty sorrise perfido.
"Cosa vuoi fare...?"
"Tesoro,tu lascia fare a me"

Regulus stava camminando velocemente per i corridoi.
Dove si era cacciato suo fratello?!
"Remus!" esclamó il serpeverde.
Il lupo mannaro si bloccò, toreggiava su di lui, era veramente troppo alto.
Il biondo gli fece segno di parlare.
"Dove è Sirius?"
"Credo sia al campo, con James. Perché?"
Non fece in tempo a capire la risposta, Regulus se n'era già andato.

Il suo cuore si strinse in una morsa quando vide James intento a volare verso il boccino.
"Sirius!" esclamó Regulus mettendosi le mani davanti alla bocca a modi megafono.
"Sir, tuo fratello" gli fece cenno con la testa James.
Sirius deglutí, scendendo a terra e andando verso suo fratello
"Cosa vuoi?" chiese acido
"Posso parlarti?"
Il più grande lanciò uno sguardo triste a James che se ne stava seduto sulle tribune a giocare con il boccino.
Poi seguí suo fratello.
"L'hai distrutto" disse solamente:"E non cercare di giustificarti. Dici tanto di essere diverso da nostro padre, invece sei identico"
A quelle parole Regulus cambiò espressione. Sperava almeno di trovare un briciolo di conforto in suo fratello, ma a quanto pare no.
"Smettila di accusarmi!"
"Mi hai portato via il mio migliore amico, è da giorni che non lo vedo ridere e scherzare e questa cosa non è da James! Ti rendi conto? È innamorato di te da quando sei arrivato ad Hogwarts praticamente e tu l'hai distrutto psicologicame-"
"VUOI ASCOLTARMI CAZZO?!"
Sirius si zittí
"Non ho mai tradito James, lo amo da morire. Non lo farei mai. Non so cosa lui abbia visto, ma non ero io"
"Smettila di dire stronzate"
"Va bene, mi arrangerò da solo. Vaffanculo" imprecò prima di allontanarsi.
Nemmeno Sirius gli credeva. Avrebbe dovufo fare tutto da solo.
Ce l'avrebbe fatta, non si sarebbe arreso.
Aveva ancora Barty e Pandora al suo fianco.
Per un attimo gli balenò in testa l'idea di chiedere aiuto a Lily Evans, ma la rimosse subito. Non aveva bisogno del suo aiuto, ne di quello di suo fratello, e nemmeno di quello del loro gruppetto di Grifoni.
Poteva farcela da solo.

Against All||JegulusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora