Beatrice
Tra le coperte mi avvinghiai sul corpo caldo di Samuel che mi accolse stretta tra le sue braccia.
" Hai freddo?"
" voglio solo starti vicino" vidi il suo sorriso anche nell'oscurità della notte
" Ti sono mancato oggi?" alzai gli occhi al cielo
" Sei stato via solo tre ore e poi Gaia è di ottima compagnia"
" Sai, mi ha divertito la vostra piccola lotta contro mio fratello"
" Ti ha divertito soltanto perché non eri tu la vittima"
" Sono stato vittima di bullismo già a pranzo, non credi meritassi una tregua?"
" devo ammettere che le storielle sulla tua indole nudista mi sono piaciute particolarmente" mi guadagnai una sculacciata
" mi stai dicendo che vorresti vedermi in giro nudo?" immaginai gli occhi di milioni di donne puntate sul suo corpo nudo e la bile mi fece fare una smorfia.
" Non ci provare demonio"
" altrimenti Bi.? Cosa faresti?" il suo tono divenne sensuale
" Mi costringeresti ad andare in giro nuda" mi diede un'altra sculacciata e questa volta ansimai.
" dovresti passare sul mio cadavere" percorsi la sua mascella con il dito mentre le sue labbra si chiusero e si schiusero.
" Ti svelo un segreto" mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai
" i demoni non possono morire" fui ribaltata e mi ritrovai supina sotto di lui
" Ti svelo anche io un segreto piccola ribelle" sentii le sue mani risalire lungo la coscia e già la mia eccitazione era evidente.
" Questo corpo" la sua mano salì fino al seno sfiorandolo con leggerezza.
" questo magnifico corpo da angelo" si fece strada sempre più giù e quando giunse dove io lo desideravo ardentemente mi disse le sue ultime parole.
" è solo mio"
Un suono assordante, un urlo agghiacciante e la consapevolezza di non stare sognando mi fecero aprire gli occhi.
" Oddio che sta.." la mia voce venne sovrastata da un altro rumore, uno sparo.
" Beatrice, va nella stanza dei bambini chiuditi dentro e non uscire per nessun motivo al mondo hai capito?" annuii in silenzio troppo spaventata per dare fiato alla mia bocca. Vidi Samuel aprire un cassetto e prendere una pistola, la caricò e mi fece cenno di seguirlo in silenzio. Io obbedivo come un automa, mi sentii come una spettatrice di un film.
" Io devo andare a vedere cosa cazzo sta succedendo ma ti prego Beatrice resta qui" mi lasciò un bacio sulla fronte e chiuse la porta.
" Bi, perché ci sono i fuochi d'artificio? È già capodanno?" Elisa si strofinava gli occhietti ignara del pericolo. Presi un bel respiro e cercai di tornare in me per prendermi cura dei bambini. Corsi vicino ad Elisa e anche Gianni e Michele ci raggiunsero.
" Non è ancora Capodanno ma credo che stiano facendo le prove" mi morsi il labbro troppo scossa anche per inventare una storia credibile
" Le prove?" ripeterono in coro i gemelli
" Sì certo! I fuochi di capodanno sono l'evento dell'anno e devono essere perfetti,è per questo che di notte quando tutti dormono li provano"
" e perché non si vede nulla?"
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Una Divina Tragedia
RomanceBeatrice Mancini si trova intrappolata in un loop infernale. Divisa tra un lavoro angustiante, un capo opprimente e una madre assente, la ragzza si rifiugia nell'unico luogo che conosce, la lettura e sarà questo che la condurrà a realizzare il suo...