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I giorni in casetta passavano normalmente, Martina, dopo il discorso con Maria, aveva allargato la sua prospettiva, cercava di non farne un dramma, infondo non si può piacere a tutti.
Aveva i pezzi da preparare e doveva pensare al suo percorso ad amici.
Tuttavia... quella sera era una sera importantissima per Martina e nessuno ne era a conoscenza..
lei si comportó normalmente, mangió insieme agli altri e quando tutti stavano andando a dormire, preparó velocemente un piccolo muffin.
Spense tutte le luci, mise una candelina sopra e l'accese, prese le sigarette, la giacca è uscì fuori.
Era appena scoccata la 00:00 ed era il giorno del compleanno di Martina.
Non lo aveva detto a nessuno ed ora era lì con se stessa davanti a quel muffin che pensava intensamente a che desiderio esprimere.
Soffió, lì da sola e la pioggia l'accompagnava.
Poi mise il muffin da parte e si accese una sigaretta.
Se c'era qualcosa che aveva sempre odiato Martina, era proprio il giorno del suo compleanno... ma era pur sempre una ragazza che seguiva i sogni e le tradizioni, per 18 anni ha sempre sperato che si avverassero i desideri che esprimeva quando soffiava le candeline.
"Cos'hai espresso?"
La ragazza sobbalzó per lo spavento, non sapeva che Luigi fosse ancora sveglio.
"Nessun desiderio..."
in realtà si era concentrata per ben 3 minuti prima di soffiare le candeline, lo sapeva bene cosa voleva.
"Guarda che ti ho visto, eri così speranzosa mentre spegnevi le candeline..."
mentre il ragazzo prese posto sul divanetto accanto al suo, lei si voltó dall'altra parte, non voleva farsi vedere piangere.
Luigi fece un gesto che nessuno si aspettava..
Prese le mani della ragazza, le abbassó e posò le sue sul suo viso per asciugarle le lacrime.
Martina oltre ad essere pietrificata era anche scioccata.
Luigi invece la guardava come se volesse capire...
"Perché piangi Martina?"
Le chiese con voce roca e seria.
"Niente.. davvero" singhiozzó lei.
"Parlami."
"È solo che... sono sempre molto triste il giorno del mio compleanno... quando avevo 10 anni ci trasferimmo in un paesino con la mia famiglia e.. avevo appena iniziato la quinta elementare, e mi bullizzavano solo perché ero brutta.. e avevo i brufoli.. nonostante questo, decisi di invitare tutta la classe al mio compleanno ma... "
"Non è venuto nessuno..."
"Si, esatto... e da lì... non ho mai più voluto fare feste per il mio compleanno.."
"Beh se ti vedessero adesso.. magari penserebbero il contrario no?"
"Cioè...?"
"Cioè che sei carina."
Disse il ragazzo a bassa voce
"Carina non è abbastanza."
Rispose Martina voltandosi dall'altra parte.
"Cosa ne sai tu?"
Lei fece spallucce.
"Mi dici che desiderio hai espresso?"
"Nessuno davvero..."
I due si guardarono fissi negli occhi, Luigi teneva nelle sue mani le mani della ragazza che tremavano come foglie, le guardò per un'attimo e la cosa lo fece sorridere.
"Se non me lo dici.. domani dovrò dire a tutti che è il tuo compleanno"
"No!"
"Allora dimmelo.." rispose con aria di sfida.
Probabilmente Luigi forse già sapeva cosa voleva Martina, ma sapeva anche che se non l'avrebbe spronata non avrebbe avuto nessun risvolto quella situazione.
"Ho espresso un desiderio che non si avvererà mai, perché dovrei dirtelo? Farei la figura della stupida e già è una giornata odiosa.. non vorrei rovinarmela ancora di più."
Disse lei.
"Okay ho capito.."
il ragazzo sembrava volesse lasciar perdere ma d'istinto posó le labbra su quelle di Martina, le loro lingue iniziarono ad intrecciarsi e quel bació fu davvero lento, sensuale, lungo..
Luigi si staccó e le disse all'orecchio:
"Scommetto che adesso sei tutta bagnata"
Si alzó, le scompiglió i capelli e andó via.

POV's Martina.
Perché se n'era andato così?
Giuro che non lo capivo proprio.
Fumai un'altra sigaretta e poi andai a dormire.

La mattina dopo mi svegliai da sola in camera, la voce dei collaboratori fece un'annuncio:
"Ragazzi buongiorno, come avete potuto notare c'è dinuovo il maltempo, alcune strade sono allagate, c'è anche lo sciopero dei mezzi quindi le lezioni di oggi sono sospese. Buona giornata"
Oh quanto vorrei tornare a dormire cazzo...
però ormai sono sveglia...
decisi di andare in cucina a prepararmi una tazza di the caldo visto il freddo.
Mezzi erano fuori, l'altra metà in bagno, e in cucina c'erano solo Luigi e Ginevra.
Appena li viddi insieme divenni triste... delusa...
Ma feci finta di niente, non volevo drammi, volevo solo stare tranquilla.
Mentre preparavo il mio the c'era una voce nella mia testa, un pensiero fisso che non voleva andare via:
"Davvero pensavi che lui sarebbe venuto verso di te, ti avrebbe detto OH BUONGIORNO AMORE MIO, e ti avrebbe dato un bacio?! POVERA ILLUSA"
Bevvi il mio the di spalle a loro, poi mi girai a prendere le sigarette e me ne andai fuori.
"Allora io vado a vestirmi.. a dopo" sentii dire
da Ginevra.
AH FINALMENTE SI TOGLIE DALLE PALLE.

"Martina.."
"..dimmi."
"Volevo parlarti di ieri."
"Si..?"
"Ecco... spero tu non abbia preso niente sul serio.. cioè, voleva essere una cosa simpatica.."
"Nono si.. certo.. lo avevo capito.."
Risposi fredda.
NO MARTINA NON DEVI PIANGERE ADESSO, SEMBRERESTI UNA BAMBINA. BASTA.
"Okay... era solo.. solo per chiarire ahaha.."
"Tranquillo"
Dissi per poi buttare la sigaretta e andarmene.

Avrei potuto fare qualsiasi cosa quel giorno.. stare al telefono, studiare, spettegolare con le altre, ma ero così giù per quello che era successo che non volevo fare assolutamente niente; perciò mi misi sotto le coperte e amen.

Luigi strangis || indelebile || ♥️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora