Capitolo 35

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"Che ti ha detto Adam?"

"Che ti ha detto Aaron?"

Le nostre voci sovrapposte mentre ci chiedevamo la stessa identica cosa ci fecero scoppiare a ridere.I ragazzi se ne erano andati qualche attimo prima,lasciando me piacevolmente colpita da quella conversazione,mentre Audrey...beh l'avrei dovuto scoprire.

"Non lo so Clary...vedi com'è?"si passó una mano tra i folti ricci neri arricciando il naso.

"Ti ha detto qualcosa che non andava?"mi risedetti subito al posto di fianco a lei.

"Fosse soltanto quello...una volta mi provoca in maniera a dir poco irritante,un'altra mi guarda intensamente,un'altra ancora non mi calcola per perdere tempo al telefono ed un attimo dopo mi fa mille domande su come io stia, diventando di un dolce nauseante."cominció ad elencarmi in modo alterato quel poco che aveva capito dall'atteggiamento del soprannominato "principe azzurro".

Ridacchiai sconcertata anch'io.

"Beh di sicuro non è un ragazzo che vuole essere capito al volo."ammisi.

"Ed è proprio questo,mi manda in tilt ogni volta ma non riesco a dirgli di no se un attimo dopo mi chiede di uscire."mi guardó quasi dovessi dargli io la soluzione.Era abbastanza difficile da inquadrare come persona a questo punto...ma quale ragazzo di quel gruppo non lo era?

"Audrey ce lo hanno insegnato anche i libri no? Le cose difficili attraggono l'essere umano in maniera inesorabile,l'unica cosa da capire è se vale la pena perderci tempo o meno...non possiamo di certo sapere ciò che viene dopo."dissi e forse avevo ammesso troppo di ciò che pensavo dopo la conversazione con Aaron.

"Stiamo parlando ancora di me?"sorrise leggermente notando il mio essere immersa in un altro mondo mentre proferìi quelle parole.

"Più o meno."ridacchiai.

"Beh allora mi stai facendo incuriosire molto di più,che ti ha detto Aaron,Clary?"inclinó il viso seriamente interessata.

Aspettai qualche secondo prima di rispondere per trovare le parole adatte.

"Sa del bacio tra me ed Edward."dissi.

"Sa del bacio!?Gliel'ha detto Edward?"era sconvolta.

"Chi sennó?"

"Cavolo Clarity cercavi un modo per capire cosa pensasse lui,cosa vuoi di più chiaro se ne ha parlato con il suo migliore amico,se non gliene fosse importato nulla non pensi che non l'avrebbe detto a nessuno? Per come è fatto lui poi..."mi illuminó la sua risposta perché in effetti era proprio così.

Perché avrebbe dovuto parlarne con Aaron se si fosse trattato di qualcosa che sarebbe finito nel dimenticatoio? Lo stesso discorso di Aaron voleva dire la stessa identica cosa.

"Si questo è vero,assolutamente,però voglio parlarne con lui...non voglio tirare conclusioni affrettate o avere stupide aspettative."alzai le spalle ancor più confusa di prima nonostante la delucidazione.

"Rimango d'accordo comunque...parlagliene."mi disse imperativa ma non fece in tempo a dirmi altro che il suo cellulare squilló sul tavolo.

Rispose immediatamente portandoselo all'orecchio,la faccia annoiata e dispiaciuta con il suo conseguente "va bene arrivo" mi fece capire che il tempo in biblioteca stava per terminare.Chiuse la telefonata sbuffando.

Amati così come ami meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora