Capitolo 7

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"Guarda,guarda....chi abbiamo qui."

Una voce stridula fin troppo conosciuta arrivó alle mie orecchie facendomi voltare.
Gli occhi color nocciola circondati da uno spesso strato di mascara e matita.Le labbra fine riempite di un rosso acceso.I boccoli corvini vaporosi scendevano sino al suo seno,messo in bella mostra da una maglia molto aderente.
Le gambe lunghe e slanciate fasciate da una gonna di pelle a tubino terminavano con dei tacchi a spillo.

La solita esagerata...ma dove pensava di stare?Pensai.

"Scarlett Thompson.."sospirai chiudendo per un attimo gli occhi,cercando di avere un po' di pazienza.Non seppi per quale motivo il destino mi avesse dato questa ragazza da sopportare che nonostante i miei tanti tentativi di tirarla fuori dalla mia vita..lei come l'erba cattiva,spuntava sempre da qualche parte.

"Mi fa piacere rivederti Marshall,che fine hai fatto?"chiese mettendosi in una delle sue pose,come se gli interessasse davvero,con quella voce odiosa che si ritrovava.

"Non credo di aver voglia di dirtelo."gli sorrisi fintamente inclinando il viso.Avrei voluto soltanto voltarmi e andarmene."Ti stai dando alla letteratura?"chiesi però curiosa di sapere per quale motivo era entrata in una biblioteca,ma pensavo di saperlo.

Molto probabilmente era la sua prima volta,riflettei.

"Beh sì,sai com'è...si cambia nella vita."disse sorridendo non credendo nemmeno lei alle sue stesse parole,glielo si leggeva in faccia.

Il motivo per il quale si trovava lì dentro,che tanto aspettavo arrivasse,sbuca dalle sue spalle.Un bel ragazzo alto vestito molto elegantemente.Ci avrei giurato,pensai.

"Ehi eccoti qui."le sussurró lui all'orecchio con fare malizioso rimanendo alle sue spalle,mentre lei prese a giocare con la sua cravatta blu intonata con la camicia.

"Eh già...si cambia davvero molto nella vita."gli dissi ironica e soddisfatta,fissandola negli occhi e dalla sua espressione si vedeva benissimo che gli sarebbe riuscita meglio la parte se non fosse sbucato quella che sarebbe stata la sua esperienza culturale in biblioteca.

"Sai ci manchi molto,dovremo uscire insieme come ai vecchi tempi."propose eccitata cambiando totalmente discorso.Io intanto feci finta di leggere i titoli dei libri che avevo di fianco qualche scaffale più in alto.Avevo capito già dove voleva andare a parare.

"Non ci parliamo da mesi,credi davvero che accetterei questo tipo di proposta?"risi divertita scuotendo la testa poggiando la mia spalla per un attimo sulla libreria al mio fianco.

"Certo manchi a tutti nel gruppo Marshall...in particolare a me e a Antoine."disse civettuola mentre pronunciava quel nome e la sua mano mentre continuava a guardarmi aveva lasciato andare la cravatta del ragazzo per arrotolare su se stessa una ciocca dei capelli neri.Ed eccolo il suo scopo.

"Credi davvero di farmi soffrire ricordandomi che ora stai con il mio ex?Mi dispiace informarti che non è così...."gli dissi seria chiudendo gli occhi in due fessure,confusa da quella sua insistenza,con un fine del tutto inutile ma stentava a capirlo.

Erano mesi che non parlavamo più ne ci vedevamo,ed oramai tutto di lui era solo che un mucchio di ricordi un po' colorati,un po' in bianco e nero...ma soltanto questo, nulla di più.Ci lasciammo senza neanche dirci addio,semplicemente era finita e a quanto pare tutto quello che c'era stato,aveva segnato soltanto il mio cuore e non il suo che qualche giorno dopo già palpitava per la ragazza prosperosa che mi trovavo dinnanzi.Se mi faceva effetto?
Non potei negarlo a me stessa,Antoine fu la mia prima cotta,il mio primo bacio,un ragazzo che mi conobbe nel momento più buio della mia vita e mi pentivo da morire di aver fatto sì che una delusione come poi si è dimostrato di essere, oltrepassasse la soglia del piccolo inferno che mi ero creata,non se lo meritava.Sperai davvero che lui mi avrebbe potuto aiutare ma in qualche modo mi aveva solo che spinto ad andare a fondo e non se ne era nemmeno reso conto.
Ma era tutto finito e Scarlett sbagliava di grosso ad utilizzare i suoi giochi sadici con me,perché finché voglio bene ad una persona potrei darle tutta me stessa persino se questa mi ha fatto del male più volte....ma se mi stanco è davvero impossibile che torni a fidarmi.Ed io ero esausta.

Amati così come ami meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora