DUE BACI E UN CUORE BLU

KEREM

16 Maggio 2036

"Asli, è arrivato! Wow. È bellissimo. Mi tremano le gambe."
"Eda, fai davvero? Sembra tu non abbia mai visto un ragazzo."
Risponde voltandosi dalla parte indicata da Eda.
"Wow sì. Non dovrei dirlo ma... cavoli è proprio bello stasera."
Esclama sgranando gli occhi.
Emre si avvicina a loro di soppiatto.

"Chi è bello?"
"Tu. Tu sei bellissimo!"
Gli risponde Asli dandogli un bacio a stampo sulla bocca.
Emre e Asli stanno insieme da due mesi ma sono amici da sempre loro tre. È un bravo ragazzo, timido, educato e molto carino, alto anche se un po' magro. Ha sempre frequentato le loro case sin da bambino e con lui, Khan non ha nessun problema, nemmeno se dovesse uscire con Eda senza Asli.
Chissà se penserà lo stesso del cugino!

"Eccolo, è arrivato mio cugino!"

Afferma non sapendo che già lo avevano visto. Come non notarlo, si distingue. Ha quattro anni in più e volente o nolente si nota, non è un uomo ma ha già un bel fisico, pratica il nuoto a livello agonistico e le molte ore di allenamento si vedono. Ha le spalle larghe e addominali già pronunciati per la giovane età, e stasera sono piuttosto evidenti fasciati da un'attillata T-shirt nera, e che dire dei perfetti glutei scolpiti evidenziati da jeans bianchi strappati sulle ginocchia.
Eda sente le palpitazioni del suo cuore a mille, ha quasi paura che gli altri lo possano sentire!

"Kerem!"
Grida agitando un braccio in aria.
Kerem lo saluta a distanza, si guarda intorno come se stesse cercando qualcuno, poi si incammina verso il cugino, ma viene fermato da Irem, una compagna di classe di Eda e Asli. È molto carina, ancora molto bambina esteticamente ma molto maliziosa.

"E tu, chi sei?"
"Perché?"
Risponde Kerem.
Non è un tipo molto loquace, almeno non con tutti.

"Perché sembri più grande di noi!"
"In effetti! Non porto più il pannolone! Scusa ma devo andare!"
"Nemmeno io lo porto stronzo!"
"Non lo avrei mai detto!"
Risponde continuando ad attraversare la stanza.
Kerem è famoso per essere uno stronzo di prima categoria.

"Ciao Kerem, sei venuto."
"Ciao Emre. Come sono arrivato, me ne vado!
Ci sono solo mocciosi, scusa ma da quello che mi hai detto, sembrava ci fossero anche ragazze e non bambine delle elementari."

Eda lo ascolta e lo guarda nascondendosi dietro ad Asli, che sentendo quell'affermazione si altera un pochino.

"Scusa? Chi sarebbero queste bambine, signor uomo vissuto! Non mi sembra che tu ti radi la barba ogni mattina!"
Sbotta viola dal nervoso.

Kerem la guarda serio, poi guarda Emre inclinando la testa come a chiedergli chi sia.

"Kerem, ti presento Asli, la mia ragazza!"
"Scusa, non volevo offenderti, ritiro quello che ho detto, non sei come quella che mi ha fermato poco fa, tu sei in... prima media?"
Replica sogghignando alzando un sopracciglio, continuando a guardarsi intorno.

Asli è furiosa.
"Bello, ma stronzo!"
Poi si volta e torna da Eda che ancora è in disparte a guardarlo.

"Grazie comunque del complimento!"
"Comunque hanno tutti la mia età. Non mi hai mai detto che ti dava fastidio farti vedere con me!"
"Emre, sto scherzando! È che sono abituato a ragazze più grandi, senza offesa, la tua è una bella ragazza, e di carattere anche."

Alza la voce dicendolo, per farsi sentire da lei, per farle capire che scherzava, lei lo guarda di sottecchi con le braccia conserte.

"Sì, hai sentito bene, non guardarmi come se fossi la persona più stronza di questa terra!"
Dice girandosi verso di lei.
Nota che non è sola ma non vede con chi è.

"Niente, io vado, mi ha chiamato un amico prima, lo raggiungo."
"Ok, come vuoi, mi chiedi sempre con chi esco, volevo presentartele, Asli già l'hai conosciuta, volevo presentarti un'altra amica prima che te ne vada!"
"Ok, vediamo con chi passi il tuo tempo! Scommetto che è l'amichetta del cuore della tua ragazza!"
Emre ride perché è proprio così.