VORREI

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Kerem ci vuole provare davvero, infondo non chiede la luna, vuole solo passare la notte con lei, abbracciarla, baciarla, respirare il suo profumo, accarezzare la sua pelle, sentirsi il cuore scalpitare quando lo tocca e quando gli sussurra parole d'amore, vuole che lei provi le stesse sue emozioni, che si addormenti tra le sue braccia per poi svegliarsi il giorno seguente e ricevere il buongiorno con un bacio, vuole che a Roma ricordi questa notte aspettando il giorno in cui si rivedranno.

Raggiungono il bar, dove Fiamma e Khan sono in compagnia di Eva e anche di Melek, da dietro il bancone.

"Bevete qualcosa?"
"Zio, io un cocktail analcolico, ma dopo, prima devo andare in bagno. Mamma, zia, venite con me?"
"Tesoro ti servono rinforzi?"
"Cose da donne, papà!"
Risponde tirando per mano Fiamma.

"Ne avranno per un po', immagino! Kerem, cosa ti preparo?"
"Signor Melek..."
"Chi sarebbe questo signore? Io sono solo Melek!"
"Ok Melek, avrei bisogno di qualcosa di forte, grazie!"
"Ehi ragazzo! Cosa succede! Ti vedo un po' teso!"
"In effetti!..."
Khan sorseggia un whisky.
"Hai mai provato uno di questi?"
"Direi di no! Ho appena compiuto diciotto anni. Ricorda Khan?"
"Che tipo di problema hai, sentiamo!"
Kerem non ci gira tanto intorno.

"Me lo sta chiedendo il padre di Eda, o il mio mentore Khan Demir?"
"Dipende! Deve preoccuparsi il padre di Eda?"
"No!"
"Allora ti sta parlando Khan! Melek dagliene uno!"

Kerem afferra il bicchiere e ne beve un sorso abbondante, e comincia a tossire.
"Piano! Vuoi strozzarti?"
"Cazzo! Come fate a bere una cosa del genere?"
"Fenomeno! Va sorseggiato, non trangugiato! Allora... come va?"
"Benone, a parte il fatto che tra una settimana morirò!"
"Khan, il ragazzo penso si riferisca al fatto che la sua ragazza partirà. Quello stronzo di suo padre se la porta in Italia, lo sapevi?"
Scherza Melek, spalleggiando Kerem.

"Me lo ha detto! Ma che colpa ne ha pover'uomo!
Non si trasferisce per hobby, ma per lavoro!"
"No... non è questo il problema! Oddio. Lo diventerà dopo qualche giorno dalla sua partenza." Continua Kerem.

"Parla! Come posso aiutarti?"
"Dovrei chiedere una cosa a suo padre, ma non vorrei fraintendesse le mie intenzioni!"

Khan raddrizza le antenne.  Si gratta la barba sospirando. Deve star calmo, gli sta parlando da mentore.

"Sei sicuro che non dovrebbe preoccuparsi?"
"No! Almeno... io che so cosa voglio chiedergli non lo sarei al suo posto, ma lui, super geloso e protettivo con lei, forse sì!"

"Ehi ragazzo, non vorrai chiedergli il permesso di ..."
"No Melek! No!"
Grida fissando Khan intimorito, poi beve ancora un sorso di whisky, questa volta più lentamente, assaporandone il sapore dolce che ricorda arance, legno e cannella calda.

"Kerem, non girarci tanto intorno! So che il padre di Eda ti ammira per la tua schiettezza."
Lo incoraggia Khan ormai calato nella parte del mentore.

"Stanotte vorrei dormire con Eda, ma non so come chiedere il permesso a suo padre!"
Ecco, lo ha detto tutto d'un fiato ed ora fa un gran respiro.

"Oh oh. Come  la metti adesso?"
Ringhia Melek tra i denti versandosi un whisky, e sgranando gli occhi guardando Khan.

"Come in campeggio?"
"Sì. Mi basta tenerla stretta a me tutta notte! ..."

Melek appoggia i gomiti al bancone, guardandoli con un sorriso divertito e piuttosto curioso sul sangue freddo di Khan, che finge di essere tranquillo nella sua parte di mentore, quando sa benissimo che da padre vorrebbe gridargli contro il suo disappunto.

"Non so se suo padre ne sarebbe contento, sei un bravo ragazzo, ma non pensi che saresti troppo tentato dalla sua vicinanza?"
"Beh, quello sempre, non posso negarlo..."

DUE BACI E UN CUORE BLUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora