DUE BACI E UN CUORE BLU

LA CARTELLA AMORE

27 Luglio 2036

La valigia è pronta già dalla sera, chiusa a terra in fondo al letto. Celik e Ilkin saranno lì a prenderli alle nove. Troppo presto. Khan non ha dormito molto, ma Fiamma ancor meno. Si fa vedere forte per non preoccuparlo, ma sapere che per un mese intero non potrà abbracciarlo, trenta lunghe notti senza sentire il suo corpo fondersi con il suo, la spaventano, non perché abbia paura che succeda qualcosa, ma per il ricordo ricorrente che la assalirà di quel maledetto periodo di otto anni prima.
Hanno sentito Kerem andarsene dopo nemmeno un'ora dal loro arrivo, hanno sentito Eda salire le scale, andare in bagno. Si è tolta quel vestito e indossato un pigiama corto che Kerem avrebbe sicuramente apprezzato, e si è liberata dal poco trucco sfoggiato per la festa. Si è lavata i denti, messa la crema, insomma, fatto tutto ciò di dovere per prepararsi per la notte, dopodiché ha bussato alla loro porta.

"Siete svegli?"
"Entra tesoro!"
Si è sdraiata in mezzo a loro, proprio come faceva da bambina.
"Tutto bene?"
Chiede guardando prima uno e poi l'altra.
"Ce lo facciamo andar bene, è già tanto che sono riuscito a spostare la partenza di tre settimane!"
"Di la verità, speravi ti dicessi è finita la scuola partiamo con te!"
"Ci ho pensato, ma non sperato! Ti chiedo già di allontanarti per sei mesi, goditi l'estate."
"Vi confesso che mi spiace per voi, ma da quattordicenne voglio essere egoista, me lo concedete?"
"Certo tesoro! Per noi è un mese, per te sarà più lunga."
Eda si incupisce, guarda il soffitto e sospira.
"Eh già! La vedo dura!"
Khan si gira sul fianco e comincia a farle il solletico.

"La mia bambina si è innamorata!"
Lei fa una smorfia corrucciando la bocca a destra e sinistra.
"Cavolo, non lo voglio ammettere, ma penso sia proprio vero!"
Fiamma le dà un bacio sulla guancia
"Senti le farfalle nello stomaco?"
Eda scuote la testa sorridendo.
"Mamma le sento dappertutto, e stasera...è stata la festa più brutta della mia vita!"
Khan si irrigidisce.
"Perché?"
"Ero gelosa saperlo ad una festa con tante ragazze più grandi di me, che se lo mangiano con gli occhi..."
"Benvenuta nel club, tesoro!"

Khan sorride e fa un occhiolino a Fiamma, che contraccambia con una linguaccia.
"Non si è fatto sentire tutto il giorno, e poi mi ha chiamato ma è caduta la linea, prima ancora che lo salutassi. Gli ho scritto, l'ho chiamato, e lui? Niente.
Mamma, dovevi vedermi, ero verde."

Khan si diverte un po' ad ascoltarla, ma cerca di non farsi vedere a ridere.
"Ero convinta si stesse divertendo con una...."
Fa una boccaccia schifata.
"... meglio che non lo dica, e gli ho mandato dei messaggi che a pensarci mi sprofondo.  Non vi dico Asli come lo ha insaccato!"
"Se eri così arrabbiata, come hai fatto a finire a sbaciucchiarvi in giardino?"
"Papàaaa!  Non eravamo in giardino, ma nel patio!"
Khan sgrana gli occhi poi le fa ancora il solletico.
"Lo ammetti allora che vi siete baciati!"
"Impossibile non farlo, voi resistete in una stanza insieme, senza baciarvi?"
Khan e Fiamma si guardano.

Eda 1 -  Khan 0

"Pienamente ragione!"
Afferma Fiamma.
"Ehi, tu da che parte stai?"
La riprende Khan scherzoso.
"Dalla tua stessa parte, visto che se abbiamo fatto pace io e Kerem, ho saputo, è stato merito tuo! Grazie mille papà!"

Eda 2 – Khan  0

"Fai tanto il duro, ma ti piace tantissimo Kerem, ammettilo!"
"Mai!" Risponde ridendo.
"Dì la verità Khan Demir!"
Lui cerca di cambiare discorso.
"Non hai ancora detto come ci siete arrivati qui."

Nel frattempo Fiamma gli passa una mano nei capelli e lo guarda con uno sguardo innamorato che solo in pochi hanno.
"È successo che io non volevo più nemmeno sentire nominare il suo nome, credevo non trovasse un minuto per me, che si fosse già stancato di una mocciosa come me, invece è capitato alla mia festa abbandonando la sua. Capite? A farla breve, stamattina, nuoto, poi ha avuto da fare con il padre e quando mi ha chiamato il telefono è M.O.R.T.O."