DUE BACI E UN CUORE BLU

TORNO A RIPRENDERLA

Quatto anno dopo

1 agosto 2040

Sono stati quattro anni difficili per loro, a causa della distanza. I primi otto mesi sono stati un inferno, da quattordicenne qual era, per tanto responsabile e matura, la mancanza di lui la portava a continui capricci e liti con Khan, ritenuto responsabile della sua sofferenza. Solo quando si rivedevano le tornava il sorriso e anche con il padre tornava il sereno per un po', spesso Kerem le diceva di non prendersela con lui per tutto, cercava di farla ragionare, perché di tutta questa situazione anche Khan, non ne era felice, ma cercava di essere forte proprio come gli chiedeva di fare Kerem durante le loro conversazioni confidenziali, che facevano bene ad entrambi.

Quando tornarono a casa, a Istanbul sembrava un sogno, tutto era perfetto, vivevano il loro amore intensamente, Eda aveva i suoi amici di sempre e non solo per chiacchierate a distanza, erano reali, Kerem era reale.
I problemi veri, si presentarono quando fu lui a dover partire dopo cinque mesi idilliaci, doversi separare di nuovo fu veramente difficile, ed ora Eda non aveva più nemmeno il padre da incolpare, con chi poteva prendersela? Con nessuno. Doveva solo star male, vivere le giornate sperando trascorressero velocemente, aspettando di potersi rivedere.

Tornarono a vivere a Roma l'anno successivo, per un altro lavoro, e questa volta Eda non fece molti problemi, erano più vicini, proprio come nelle loro ipotesi, i weekend si vedevano, ma non durò a lungo, anche gli impegni di Kerem aumentarono e non sempre poteva permettersi il viaggio per incontrarsi.
Per un periodo Eda ha  deciso di lasciarlo, pensando fosse la soluzione migliore, ma questo ha causato non pochi problemi alla loro stabilità emotiva, entrambi non erano più la stessa persona, non erano felici, non stavano bene, per quanto volessero farlo credere.

Ne sa qualcosa Khan, che oltre a vedere lo stato in cui la figlia si trovava, doveva supportare Kerem con ore ed ore di chiacchierate. Non hanno mai smesso di amarsi e lui, era il primo a pensare avessero fatto un grande errore.

"Amore, si amano, lo so io, lo sai tu, e lo sanno anche loro. Questa separazione li fortificherà solamente. Ne sono sicura!"
Ha sempre sostenuto Fiamma, eh sì, perché finite le chiamate con Kerem, Khan le riferiva tutto.

Khan torna a casa dopo una giornata impegnato in una campagna pubblicitaria contro i tumori infantili, Eda è uscita con Asli e Emre, c'è una festa e cerca di divertirsi, distrarsi. È sempre più bella e se già quattro anni prima non sembrava una ragazzina, ora il suo fisico a clessidra è quello di una donna. Alta un metro e settantasei, gambe infinite, capelli mossi, lunghissimi e neri come l'ebano, gli occhi sono sempre verde smeraldo ma non brillano, non sono sorridenti.

Fiamma sta leggendo un libro che Eda le ha consigliato, è nel patio. Khan è sicuro di trovarla là, perciò quando rientra va in cucina, apre il frigorifero e ne estrae una bottiglia di vino bianco, ne versa due calici e la raggiunge.
Le arriva alle spalle posandole un bacio sulla spalla nuda, porgendole il bicchiere.

"Ciao askim."
"Amore, come è andata!"
"Bene, ma stancante a dar retta a tutti. E a te, come è andata la giornata!"
"Mhm..." fa una smorfia.
"Ho fatto del mio meglio per tirar su di morale Eda. Tra due giorni è..."
"...il compleanno di Ker!"
La anticipa lui. Lei annuisce.

"Non lo ha nominato, ma so che il suo malumore di questi ultimi giorni è per quello!"
Khan si siede accanto a lei abbracciandola.
"L'ho sentito poco fa!"
"E come sta?"

Khan scuote la testa.
"Una merda! Ha finito gli esami e domani torna a casa dal padre per tutto agosto. Ha paura di incontrarla! Non riesco proprio a capire perché si sono lasciati, ho paura che pian piano esca dalla nostra vita!"
"Non succederà! Ma stai sicuro che se anche le loro strade non dovessero più incontrarsi, non lo perderai, sei il suo sostenitore da anni ormai, siete amici e lo rimarrete, ma non è questo il caso. Sono sicura che torneranno insieme!"
"Dobbiamo fare qualcosa!"
"No amore! Non dobbiamo forzarli, deve venire da loro, solo così, sarà per sempre!"
"Dovresti sentirlo! Mi riporta a quel periodo da incubo, quando mi hai lasciato!"