LA PARTENZA

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A tavola Eda è felice di vedere che le cose si siano sistemate, era tutto tornato come sempre, dove il padre e il suo ragazzo si alleavano contro di lei nei discorsi, soprattutto quelli riguardanti le uscite durante il suo futuro soggiorno in Italia. Scherzano, naturalmente, almeno è quello che Eda spera, già sarà dura trascorrere le giornate senza lui e senza i suoi amici di sempre, se poi dovesse limitare le uscite con le amicizie che si farà a Roma, non resisterebbe un mese.

"Voi avete finito con le valige?"
"Sì, mamma ha deciso di portarsi dietro tutto nell'indecisione!"
Scherza Khan.
"Non è vero? È che arriva l'autunno, poi l'inverno non possiamo sapere come sarà il tempo!"
"Sai che anche a Roma ci sono i negozi? Un po' di sano shopping mi potrebbe consolare!"
La avvisa Eda facendo una linguaccia.

"Sei tale e quale a tuo padre. Mi ha detto la stessa cosa!"
"Oppure... torniamo a Istanbul per un cambio guardaroba!" allude guardando Kerem.
"Non ci avevo pensato! Un giretto ogni tanto lo dovremo fare, sai, per controllare che la casa non si sia spostata, dar da bere alle piante finte..."

Eda si raddrizza sulla sedia sorridendo a trentadue denti.

"Perciò vedrò Ker più di due volte!"
Interviene Khan con un colpo di tosse.
"Non so che pause avrò, ma penso che qualche weekend me li concedano, poi ci sono le vacanze di Natale, sacrosanto a Roma e non si lavora."

Eda gli salta al collo.
"Papà con questo ti sei fatto perdonare della sfuriata fuori luogo di prima!"
"Ehi mocciosa, io mi sono già scusato con Kerem, tu comunque sei ancora in punizione per non averci avvisato. Da domani ti impedisco di uscire con lui, fino a data da definirsi!"
scherza spalleggiato da Kerem.

"Io aggiungerei anche un coprifuoco dopo la scuola al massimo alle 17:00!"
"Si certo! Perché non mi prendi insegnanti privati e mi fai studiare a casa già che ci siete!"
Kerem e Khan si guardano, dondolando la testa e sorridendo.

"Potrebbe essere una buona idea!"
"Papààààà!
E tu smettila di mettergli idee assurde in testa! O ti scordi che torni a trovarti, svuoto i migliori negozi di Roma!"
Kerem cerca di fare l'offeso ma scoppia a ridere contagiando tutti.

"Detto questo, noi saliamo a chiudere la mia valigia, ho ancora la cosa più importante da inserire!"
"Alludi alla mia T-shirt spero!"
"Alla tua? No. A quella di Levent, mi ha chiesto di pensare a lui ogni tanto!"
La guardano tutti allibiti.

"Certo che è la tua T-shirt, scemo!  Cosa me ne farei di quella di Levent!"
"Cazzo Eda!
Scusate la parola."
dice rivolgendosi a Khan e Fiamma, per poi voltarsi ancora verso di lei.

"Mi hai fatto prendere un colpo!"
"Ma ti rendi conto? Non sta né in cielo né in terra che io voglia la T-shirt di qualcun altro, figurati quella di uno come lui."
"Ker, io la punirei?"
"Khan...ha proprio ragione! Adesso saliamo e mentre chiude la valigia penso come?"

Khan sposta la sedia indietro facendola stridere contro il pavimento, agita le mani.
"Ehi ehi... calmati!"
"Ancora? Khan vuole capire o no, che Eda ha quattordici anni? È una bambina!"
"Ehi Ehi adesso lo dico io! Ho Quattordici anni ma, non sono più una bambina!
Mamma dì qualcosa in mia difesa!"

Fiamma si alza per mettere le stoviglie nella lavatrice ed Eda la aiuta.
"Ha ragione. A quattordici anni anch'io non giocavo più con le bambole!"
Risponde Fiamma stando seria. Khan la prende per una mano, la tira facendola ricadere sulle sue gambe.

"Vuoi per caso anche tu una punizione?"
Fiamma sorride, gli dà un bacio sulla barba.
"Per cosa? Per aver seguito i ritmi naturali di crescita? Ho già avuto un padre che mi metteva in punizione, e la colpa era sempre di Eva!"
"Esempio mamma?"
Fiamma agita le mani guardando prima Khan e poi Eda.
"No, no! Altrimenti papà va in paranoia!"
Kerem guarda Eda in cerca di un chiarimento.
"Perché?"
"Perché papà vuole pensare che alla mamma non sia mai interessato nessuno prima di lui."
"Ma Khan? Come può pensarlo? Facendo due conti, avevate una trentina di anni, vuole forse pensare che fino ad allora abbia giocato con le bambole? Sarebbe inquietante!"

DUE BACI E UN CUORE BLUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora