Un regalo

1.7K 40 1
                                    

Questa oneshot avviene all' inizio quando Alice e Claudio non stanno insieme... ispirata da un libro della Gazzola. 

Alice
Claudio come ogni  estate è in vacanza per quasi un mese e non ho mai sentito come adesso la sua mancanza... anche Artur come al solito è in viaggio, non mi ricordo se in Siria o in Libia e mi preoccupa... dovrebbe mancarmi più lui che Claudio. Questo forse avviene perché sono abituata ad avere Claudio sempre intorno qui in istituto..? Vuoi per aiutarmi... vuoi per insultarmi... vuoi  per darmi costantemente fastidio... si diverte a darmi fastidio e ora non so cosa pensare. Telefono ad Arthur  sperando che possa rispondermi naturalmente tramite pc, non per telefono,  mi nascondo in laboratorio, fortunatamente ci sono sempre Lara e Paolone che mi coprono, però si vede che Artur è in giro e non sta scrivendo nella sua stanza... non mi ricordo neanche il fuso orario.... appena torno a casa mi consolo con i miei biscotti al cioccolato, fortunatamente Yukino non li ha finiti ...anche lei spesso ha carenze di affetto e mangia tutto quello che trova,  anche se è roba mia, poi mi chiede perdono... ma ormai il danno è fatto... spesso capita che è tardi per andare a fare la spesa e allora dobbiamo ordinare qualcosa in un ristorante... la scelta cade sul sushi o pizza?
"Dottorino ancora non è tornato?"
chiede Yukino.
" No il dottorino ancora non è tornato."
Claudio   tornerà tra qualche giorno... Yukino è   abituata a chiamare dottorino Claudio da quando ha sentito Nonna Amalia chiamarlo così... nonna  Amalia si diverte tanto con yukino... io le passo il telefono le volte che mi chiama... sì Claudio tornerà tra qualche giorno mentre Artur chissà quando... ci messaggiamo... non io e Arthur... ma con  Claudio che ogni tanto mi manda qualche messaggio sibillino... forse soltanto per ricordarmi che lui c' è... che mi pensa... mah... Ed io non posso impedirmi di pensare a cosa stia facendo...se ci sono solo  i soliti amici o ci siano anche altre donne... visto com' è lui... sicuramente penso ci sono delle donne... non dovrei pensarci visto che sto  con Arthur anzi preoccuparmi di Arthur in un paese in guerra.... non posso impedirmi di pensare alla strana attrazione che ho per Claudio, un attrazione che ho avuto fin dal primo giorno anche se  lui inizialmente mi trattava male insultandomi per la distrazione, la mia inettitudine e quante volte ha minacciata di cacciarmi.... ma alla fine non l'ha mai fatto,  anzi mi ha coperto con la Malefica Wally... mi ha aiutato nelle autopsie... una volta perfino venne a prendermi in bagno dove mi ero nascosta... per poco non mi ha tirata per i capelli... quanto lo ho odiato... però se non fosse stato per lui sicuramente mi avrebbero cacciato..... lui ci prova sempre.... lui veramente ci prova con tutte e di conseguenza lo fa anche con me ed io non voglio essere un'altra tacca sulla sua giacca cioè sul suo camice sempre immacolato al contrario della mente sempre più perversa... quante volte l'ho incontrato in un  locale insieme a una donna... lui vuole solo divertirsi mentre io voglio una storia seria come quella con  Arthur cioè quella che vorrei con Arthur se non fosse sempre all' estero... però nonostante la ragione mi dica questo, io provo un' irrefrenabile attrazione verso lui e nello stesso tempo odio questo senso di mancanza... la sua assenza mi provoca una strana inquietudine e mi annoio senza di lui... nonostante le continue battutine di Lara e compagni. Finalmente un altro  dottore mi chiama per accompagnarlo ad un sopralluogo... stavo aspettando solo questo per ravvivare le mie giornate... quando arriviamo al posto indicato dopo aver visto la vittima come al solito resto con Calligaris a parlare del caso invece che ritornarmene in istituto.
"Conforti me l' aveva detto che eri strana ed impicciona."
Commenta il dottore prima di andarsene, ma a me non me ne può fregar di meno di quello che lui pensa, ora voglio solo capire quello che è successo a questa ragazza uccisa... perché di omicidio si tratta.
Calligaris sì fida molto del mio intuito e modestamente l'ho aiutato  molte volte non so neanche come... è un  dono... come dice anche mia nonna Amalia, mentre Claudio mi richiama sempre... dovrei studiare di più invece che indagare, non mi compete per niente.
Ma al solito non ascolto e nei giorni che seguono sto più in questura che in  Istituto dove mi accompagna di corsa il sempre gentile Visone.... e quando il caso è chiuso sono cosi soddisfatta della giustizia resa alla vittima che mi dimentico che dovrebbe ritornare  Claudio.
Lo vedo arrivare in istituto più abbronzato che mai... sarà stato sempre a rosolare al sole? Avrà fatto follie? Ha lo sguardo languido quando mi vede... è il solito stron... con un passo felino sì avvicina a me
"Sentito la mia mancanza sacrofano ?"
"Per niente!"
"Non credo proprio...  mica ti sei messa nei guai senza di me?"
Lui parla e cammina verso il suo studio mentre io... quando sono con lui sembra che non riesca a fare due cose contemporaneamente e  sto ferma.
"Allora vieni con me ? Che fai li? Ti sei  rimbambita? Dai che ti ho portato un regalo."
Mi riprendo.... un regalo? Non me lo aspettavo e gli vado dietro come cagnolino... dimenticando per un un attimo la fine che ha fatto Ambra.... scomparsa nel nulla dopo che lui l'ha lasciata... o semplicemente  lei se ne è andata in vacanza fregandosene  dello studio per una volta.
Entro dietro di lui che mi fa chiudere la porta... l'unica volta che è successo mi ha baciata e ho il timore che possa farlo nuovo.... ma anche sotto sotto... forse non tanto sotto ho la voglia di lasciarlo fare. Lui prende un pacchetto sottile e me lo porge... mentre lo prendo gli sfioro le mani e ho un brivido... come se tra noi passasse corrente elettrica. Lui se ne accorge e sogghigna... mi sembra un diavolo tentatore...
Io apro e mi ritrovo una cornice... vuota... ma che me ne faccio? Che cavolo di regalo è?
"Vedi che ha la presa?"
Fa lui..
"Embè? "
"Poi saresti quella tecnologica, infilala lì. "
Io sistemo la spina nella presa e mi partono le foto... di posti... questo è New York.. credo... e in qualcuna c' è anche lui... mi nomina le varie città fotografate... ma che ha girato tutta l' America? Ma quant'è egocentrico... cosa mi vuole dimostrare...?
"Mi sei mancata.."
Mi sussurra... ed io divento come burro... ormai guardo lui e non più le foto...
"Perché non ci regaliamo una serata insieme.. una notte.. usciti di qui?"
Ed io vorrei dire subito di si... ma una vocina dentro di me... mi sussurra... e dopo?  E soprattutto Arthur?
Cosi butto fuori quella parolina che indica futuro... quello a cui lui non pensa mai...
"E dopo?"
"Dopo? Che ce ne frega di dopo...?  viviamo il presente."
Ecco... la solita risposta... mentre io voglio sapere sempre che succederà... voglio sapere che lui sia mio e basta! E scuoto la testa posando la cornice sulla scrivania.
"Questa è tua.. "
Dice togliendo la presa... poi aggiunge prendendomi per il braccio..
"Senti... io non ho mai pensato al futuro... ma so che nel mio ci sarai.. se ci dai quest' opportunità... col presente si costruisce il futuro... io più di questo non posso dirti."
Io sono immersa nei suoi occhi... mannaggia quel colore profondo ... conoscendolo so che ciò che ha detto è già tanto... lui approfitta del mio stato di catalessi per stringermi sempre di più e baciarmi... io non riesco a resistergli... questo è un segno? Si può partire da quest' attrazione... da questi battibecchi per costruire qualcosa? Una relazione? Sento le sue mani nei capelli... mentre io infilo le mani sotto il camice e gli accarezzo la schiena... quest' uomo mi fa impazzire... sembra che non ho mai avuto un bacio simile... la sua tentazione è enorme... ma nello stesso tempo ho paura di sfracellarmi al suolo se mi lasciasse andare dopo avermi avuta... dalle labbra passa al mio collo... ed io sono in estasi...
"Alice.. Alice... come devo fare con te..? senti cosa c' è tra noi?"
Lo sento e come.. e mi fa paura... ma mentre sento le sue labbra sul collo... e come mi parla... sento che c' è qualcosa in più del semplice sesso... ci deve essere... capisco che non vorrei mai staccarmi da lui... allora sussurro anch' io...
"Proviamo.."
Accarezzandogli la guancia ispida... spero di star facendo la cosa giusta... e per una volta sento che è il mio cuore che parla... spero che anche per lui sia la stessa cosa... che parli il cuore e non altro. 

Oneshot allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora