Il primo Natale

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Alice
Questo è il primo Natale che sto con Claudio,  ma lo passerò senza di lui... sto andando a Sacrofano con Marco.. sono venuti anche i miei genitori da Ravenna per festeggiare insieme. Per lui non se ne parla di venire.. non gli piace il Natale, la confusione e la baldoria, oltre al fatto che secondo me non se la sente ancora di incontrare i miei genitori in quest' occasione... che sa di presentazione ufficiale... come fidanzamento... così mentre questi due-tre giorni starò con la mia famiglia lui se ne starà solo a casa sua... della sua famiglia non me ne ha voluto parlare... so solo  quello che ho capito da alcune sue frasi smozzicate che i genitori non ci sono più... credo che sia figlio unico, non nomina mai nessuno... mi chiedo come mai odia le feste e sia cosi restio a festeggiare.. alle feste dell' istituto si diverte, ma se diventa più personale ne rifugge.  A casa non parlo di lui, solo nonna sa che stiamo insieme... neanche mio fratello visto che sta con Lara e lei ha un megafono come bocca. Io non so cucinare più di tanto perciò aiuto il minimo indispensabile... a mia madre e la nonna a cucinare... poi almeno apparecchio la tavola... tanto loro già hanno tirato fuori tutto... mi chiedono di raccontare novità,  ma io a parte quella di Claudio non ne ho... racconto sommariamente la mia vita in istituto e con le amiche, che si riducono a Silvia e Cordelia...
"E Arthur?  Non c' è possibilità di fare pace?"
Incalza mia mamma, a lei piaceva...
"No, mamma.."
"Ma  hai provato a parlarci?"
"No... perché è finita."
"Ne sei sicura?"
"Si, non lo amo più. "
Come faccio a dirle che sono innamorata di un altro e per lui ho lasciato Arthur...? che sia stata colpa della lontananza o meno. Lei non ci crede tanto... e la nonna rincara...
"Susanna smettila... Alice sa quel che fa."
"Seee... come questa scelta di essere sta specie di medico."
Lo sapeva che metteva di nuovo in mezzo la mia decisione di essere un medico legale... come dice Marco,  un affettacadaveri.... anche lei pensa che non sia un lavoro adatto per me... che non sia affatto il mio mestiere... ogni volta che ne ha la possibilità,   lo rimarca... anche mio padre me lo diceva all' inizio, poi ha smesso per fortuna... mentre Marco si è abituato, anche perché sta con una come me... la nonna continua a difendermi...
"Lasciala fare... vedrai.."
Finalmente arriva l' ora di mangiare e ceniamo... poi ci mettiamo a giocare a carte aspettando mezzanotte... poco prima andiamo in chiesa per la Messa di mezzanotte... solo mio fratello non viene andandosi a buttare a letto... stanco...
La nonna mi  prende sottobraccio... guardandomi di sottecchi...
"Nipotina bella... cosa c' è che non va? Non dare peso a tua madre, non capisce niente, come al solito."
"Non stavo pensando a quello."
"Pensi al dottorino allora? Dove se ne è andato?"
"Se è stato sincero, da nessuna parte. "
"Sta solo a casa?"
"Credo... non mi parla mai di amici... e non ne ho mai visti."
"E non era pronto a venire qua, vero? Meglio cosi... non era cosa coi tuoi genitori..."
Si è risposta da sola... ma anche strano com' è... Claudio mi manca... non è venuta neanche Silvia,  lei non ci tiene a queste tradizioni e se ne è andata in vacanza nei paesi caldi... con la sua ultima conquista... beata lei che si butta senza pensarci.. io mi faccio mille paranoie, pure con Claudio... non va tutto per il senso giusto... questa relazione clandestina... mi chiedo continuamente se lui ci tiene abbastanza a me... se durerà... da quando siamo insieme ci vediamo ogni giorno... e questa è la prima volta che non lo vedrò per tre giorni... vorrei che fosse qui.. ma figuriamoci se lui veniva a Messa... è un ateo... ripete sempre che è un uomo di scienza... come faccio ad essere innamorata di un uomo cosi diverso da me? Fuori la chiesa salutiamo tutte le amiche di nonna... e poi sempre a braccetto con nonna torniamo a casa... siccome nonna non ha voluto più la badante dopo Tamara, io dormo con lei... ma per modo di dire... non riesco a dormire, non so che mi prende... però nonna invece mi comprende...
"Ti manca il dottorino?"
"Non è poi cosi tanto tempo in fondo... sarà l' atmosfera del Natale... vorrei che lui fosse diverso."
Lui a casa sua non ha niente che ricordi il Natale, l' albero , il presepe, un addobbo, niente... io ci ho provato a parlarne con lui, ma lui mi ha proibito di portare qualcosa, lo avrebbe buttato...
"Non ti accontenti mai... ti sei innamorata di lui com' è... o no?"
La nonna ha ragione... e poi sono solo tre giorni... mi addormento abbracciata a lei, ma non dura molto... mi sveglio dopo un incubo.. era angosciante... mi ricordo la presenza di Claudio,  ma è tutto confuso... mi alzo facendo svegliare nonna... e solo guardandomi esclama...
"A sto punto torna da lui, se stai cosi."
"Non ti dispiacerà nonna?"
"A me dispiace di più vederti cosi."
"E i miei? Che diranno?"
"Che ti frega? Inventero' qualcosa. "
Io non me lo faccio dire due volte... mi vesto in fretta e mi faccio almeno un caffè prima di andare via, tanto i miei sono a casa loro... può essere che lo becchero' ancora a letto... ho un paio di chiavi, me l' ha lasciate un giorno, perché mi dimenticavo sempre di ridargliele... per fortuna, altrimenti avrei dovuto bussare... e che sorpresa sarebbe stata? E se invece non lo trovassi? Se si fosse annoiato di stare da solo e  se ne fosse andato da qualche parte o  da qualcuno? Se non addirittura qualcuna... no... non ci posso credere... ora ho l' ansia, sembra mille anni che arrivo e apro quella porta...
Apro la porta dirigendomi verso la camera da letto... notando la bottiglia aperta ed un bicchiere sul tavolo... sospiro...  c' è solo un bicchiere.
In camera da letto infatti è solo... con la testa sul cuscino ed i capelli  sparsi sulla fronte... mi tolgo le scarpe e praticamente mi addosso a lui consapevole che potrei svegliarlo... anzi voglio svegliarlo... gli scosto i capelli dalla fronte delicatamente... e lui cerca di stiracchiarsi ma non ci riesce con me sopra... ed apre gli occhi di scatto... quel colore che mi ammalia ogni volta... sbatte più volte le palpebre forse non credendo a ciò che vede...

Claudio
Sono sveglio o sto ancora dormendo? Poi la tocco... infilo le mani nei suoi capelli... è vera...
"Che ci fai qui?"
Lei abbassa gli occhi sul mio petto, ma io le alzo il mento...
"Mmmm? Ti stavi annoiando a Sacrofano? "
"Si ...senza di te."
Poi si abbassa su di me... sfiorandomi le labbra,
"Mi sei mancata ieri."
Le sussurro...
"Anche tu..."
Mi risponde ... accarezzandomi il viso e poggiando il viso accanto al mio... mentre con una mano continua ad accarezzare l' altra guancia... io le accarezzo la schiena...
"Sono proprio contento che sei venuta.."
Gli sono mancato... se penso che avrei dovuto aspettare altri due giorni per vederla... sono proprio perso... ma non glielo dico... non sono bravo con le parole... lei che parla sempre ora tace e mi bacia il collo... strofinandosi a me...
"Hai fame? Vuoi fare colazione? "
Lei ha sempre fame... ma...
"Non ne ho voglia... voglio stare qui..."
Come se non lo avessi capito... continua ad accarezzarmi lentamente... ed io la lascio fare... anzi le giro il viso e la bacio dapprima lento, poi con sempre più passione stringendomela... sento le sue mani tra i capelli... io prendo i lembi della sua maglia e la alzo... è solo l' inizio... la sento fremere... e non è per il freddo... la capovolgo in un attimo ed è sotto di me... non ho mai provato un' emozione così forte... se non contiamo la prima volta che siamo stati insieme... è inutile... mi sono innamorato... non riesco a stare senza di lei... ieri mi sono quasi scolato una bottiglia per consolarmi... ma ora lei è qui... neanche lei è riuscita a stare senza di me.... perciò è tornata da me...

Oneshot allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora