Quel congresso

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Alice

Sono seduta al fianco di Claudio al mio secondo giorno di congresso... il mio primo congresso... sto cercando di scrivere tutto.. ma ogni tanto la mia penna si ferma.. i miei pensieri volano in un altro cielo.. invece di seguire il relatore.. vanno a questa notte passata con Claudio, è stato fantastico.. nonostante fossi brilla me lo ricordo bene.. mi ricordo le sensazioni.. i suoi baci e le sue carezze.. è stato passionale ma anche molto dolce... oddio non ci voglio pensare... ma che mi è venuto in mente? Ad un certo punto quando mi ha baciata non ho capito più niente, ma io sto con Arthur.. anche se siamo... anzi sto.. un pò in crisi visto la sua lontananza.. lui fa il reporter in un paese in guerra.. adora il suo lavoro più di me.. ed io invece di comprenderlo, mi sono lasciata andare con Claudio... lui ci ha provato sempre... ma stavolta ho buttato la ragione alle ortiche e mi sono lasciata andare all' attrazione che ho sempre avuto verso lui.. verso i suoi occhi.. un oceano blu... profondo... le sue mani agili... con la scusa del vino.. e stamattina al risveglio gliel' ho detto.. che è stata colpa del vino.. e lui naturalmente si è arrabbiato.. il grande Conforti desiderato da tutte se l'è presa e di conseguenza mi ha trattata male. Lui è vendicativo.. e non poco.. dovrò aspettarmi tanti dispetti.. speriamo che mi porti ancora con sé ai sopralluoghi e non scelga un altra più servizievole... ecco una fitta di gelosia a questo pensiero.. Che mi prende? Ho sbagliato e basta. Lo guardo di sottecchi e lui se ne accorge.. e si accorge anche che ho perso il filo del discorso del relatore di turno.. mi suggerisce la frase giusta da scrivere... io faccio tanto d'occhi, ma scrivo subito.. non mi pare un trabocchetto... lo ripete più volte quando io mi perdo di nuovo.. devo smetterla... mi mette la mano sulla gamba per bloccare il block notes su cui sto scrivendo... scotta come se mi bruciasse... Dovrò scrivere una relazione del congresso, tutta opera della Wally.. invidiosa per la scelta di Claudio, che ha scelto me come accompagnatrice.... forse aveva pensato tutto dall' inizio il manigoldo, di portarmi a letto... ma io potevo resistergli ieri sera, invece complice la cena in cui lui era spiritoso ed amabile, oltre ad essere affascinante... come non mai... ed il vino, sono caduta nelle sue braccia come una pera cotta. Dopo un altro relatore c' è la pausa per il pranzo ed altre due ore prima di andare via. Il buffet è libero.. allora lascio tutto sulla sedia a parte la borsa e vado al tavola seguita da CC che però viene bloccato da un gruppetto di uomini e poi di donne, tutte affascinanti, ma com'è? Io preferisco andare a mangiare invece di ascoltarli come una cretina.. lui acconsente con la testa... stranamente considerandomi e finisce che mangia con loro... mentre io vengo avvicinata da altri dottori essendo sola, ma li mando via educatamente.. non ho voglia di fare conversazione.. quasi alla fine mi raggiunge Claudio con grande dispiacere delle donne presenti.
"Sacrofano non mangiare troppo che dopo ti abbiocchi."

"Sempre gentile tu!"

"Lo faccio per te, sai che la relazione deve essere inoppugnabile?"

"Non ricordarmelo, anzi... grazie per l'aiuto."

"Sei una mia allieva sacrofano, la figuraccia a farei anch'io."

Ecco.. è questo che lo preoccupa, me lo ricorderò. sembra che stia per dirmi qualcosa, ma ci richiamano per prendere i posti... cosi ci sediamo e ricomincio a scrivere... per due ore intense..

Claudio
Non mi è capitato mai una cosa simile, in genere mi cadono tutte ai piedi, invece lei dopo essere stata con me si è pentita dando la colpa al vino... ma ti pare? Non era per niente ubriaca... e quello che mi meraviglia di più è stata la mia reazione... stamattina ero furioso... ma col tempo il mio umore è migliorato invece di peggiorare come generalmente mi succede... e anzi l' ho pure aiutata a scrivere... e questo mi ha fatto capire una cosa... oltre a farmela capire già stanotte stando con lei... Alice mi piace e pure parecchio... pensavo che togliendomi lo sfizio... il desiderio sarebbe scemato... come succede sempre, invece no... vorrei riaverla di nuovo tra le mie braccia... infilare le mani nei suoi capelli... e soprattutto cosa strana... sentirla parlare e ridere... invece di vederla trattenuta come è ora e sul chi va là... come se mi temesse... e ha ragione... cioè avrebbe ragione... se non provassi qualcosa per lei... la tratterei come una pezza da piedi... come ho sempre fatto con tutte... quando qualcosa mi andava storto. Durante le relazioni non dico niente... la osservo prendere appunti mentre ascolta... solo che ogni tanto si ferma... persa con gli occhi nel vuoto... vorrei che stesse pensando a me... a ciò che è successo... se fosse cosi... sarei capace di farle cambiare idea? Comunque sono gentile.. contro ogni mia stessa previsione... e la aiuto.. a scrivere... vedo che anche lei dal suo sguardo perplesso si meraviglia... ma che mi succede? Si apre uno squarcio nella mia mente... voglio semplicemente che sia mia... e non solo per una notte... le poggio la mano sulla gamba con la scusa di bloccare il block notes su cui lei sta scrivendo... l' ho fatto altre volte, casualmente o no, ma questa volta sento un brivido.... sento la mano di fuoco ed anche lei non sembra indifferente. Poco dopo andiamo a mangiare, volevo stare solo con lei, ma mi fermano dei conoscenti... e finisco col mangiare con loro mentre la osservo mangiare da sola pensierosa... manda via chiunque si avvicini. E brava la mia sacrofano... dopo vado da lei come se niente fosse e la prendo in giro prima di ricominciare ad ascoltare... io oggi non parlo proprio... sia come relatore, sia con lei... tanto abbiamo tanto tempo da trascorrere in auto insieme... avremo l'opportunità di parlare...

Oneshot allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora