Gelosia

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Immagino un giorno dei primi tempi che vivono insieme Claudio ed Alice dopo che si sono messi insieme... prima che lei abbia le sue chiavi.

Alice

Mi finisco di preparare mentre Claudio veloce già è scappato in istituto... una volta che mi aspettasse... non gli piace arrivare in ritardo... io dovrei essere almeno contenta che trascorriamo tutta la notte insieme, a casa sua per di più... lasciandomi usare il suo bagno ed anche la sua cucina.. per un caffè... solo per farmi essere sveglia, non fare un incidente per la strada e non arrivare come una zombie in istituto... parole sue! E' stata una notte fantastica come al solito... anche se con lui non è mai monotona... ed è sempre come la prima volta... e purtroppo come al solito c'è un brusco risveglio col suo vocione per svegliarmi... forse ha ragione... sono una dormigliona... e mi dovrebbe buttare giù dal letto... ma un bacetto no? Lui purtroppo devo prendermelo così com'è... infondo mi sono innamorata di lui e non di un altro... un altro dolcissimo come Arthur per esempio... se gli ho preferito uno chiuso , scorbutico e dispettoso come CC un motivo ci sarà? Anche lui ha i suoi momenti di dolcezza, tenerezza, comprensione... anche se ben nascosti ed escono solo ogni tanto... mentre la notte lascia andare tutta la sua passione... ed anch'io sto iniziando ad imparare qualcosa... devo dire che ero abbastanza inesperta prima... lui è un maestro anche in quest'arte. Comunque bando alle ciance e corro via con la mia auto che per gentile concessione mi lascia parcheggiare nel parcheggio del condominio...

"per evitare che te la rubino."

Mi disse.

Finchè faceva caldo andavo in bici, ma ora sta iniziando a far freddo, specialmente la sera e la mattina presto quando vado ed esco da casa sua... e poi porto un borsone per il cambio... per non perdere tempo a tornare a casa... e non per ultimo, di nascosto gli devo riconsegnare le chiavi... perchè di nascosto? Perchè nessuno sa di noi... da poco sono tornati tutti dalle ferie, mentre io per colpa della Wally non le ho avute... l'esimio dottor Conforti ha detto che è meglio che nessuno sappia, per me, mica per lui? A lui non gliene frega niente, la storia di Ambra insegna... anche se penso che gli altri qualcosa subodorino visto le battutine che ogni tanto mi fanno... io per ora non voglio insistere... già mi prendevano di mira per la storia con Arthur, non voglio ricominciare con le frecciatine verso il mio rapporto con Claudio... come al solito faccio finta di niente quando lo intravedo con altri dottori... e soprattutto le care colleghe, come la cara amica Beatrice...  scrivo al pc indifferente... e mi costa... quanto mi costa... sapendo le occhiate che gli riservano le oche giulive... e non solo occhiate... lui è sempre stato un donnaiolo... avrà smesso?  O è la sua indole? Nonostante io passi da lui le notti? Devo avere fiducia... altrimenti la vivrò male e non ci porterà da nessuna parte...
Vado alla lezione, la sua lezione... ed anche lì faccio finta di niente, prendo appunti per restare concentrata e non dimenticare niente... e poi mi interessa... voglio diventare un ottimo medico legale... alla facciaccia della Wally che mi assegna sempre progetti astrusi... pochi dei quali servono veramente. Imparo tanto da Claudio e lui fa sempre delle domande ad effetto cogliendo molti impreparati e seguono le sue solite ramanzine non prive di insulti... io cerco di non farmi cogliere impreparata, voglio dimostrargli che studio e valgo... che non sono più distratta e pasticciona, o almeno non sempre. Io vorrei passare le pause con lui, il pranzo e non solo la notte, ma mi devo limitare... lui dice che cosi l'attesa per la notte è ancora più bella... per lui forse... a me innervosisce solo... non è che io vorrei fare chissà che cosa... ora con una scusa vado da lui? Gli porto un lavoro per vedere cosa ne pensa? Eh no ... mi prenderà per un' indecisa... se vado solo per un caffè mi cazzeia, che devo fare? Solo abituarmi... allora il caffè me lo vado a prendere con Lara e gli altri vicino al distributore... non è granchè, ma non possiamo perdere tempo ad andare al bar.... Paolone mette allegria e mi fa dimenticare tutto... ma devo dire che tutti sono simpatici... ci sta Nicola che ora sta raccontando una storiella davvero divertente e mi fa morire dal ridere... almeno non penso a Claudio... che proprio in questo momento scende le scale con una collega, una di quelle bellissime, intelligenti e formose come piacciono a lui... e hanno un' aria complice ... di che staranno parlando? Neanche mi guarda il cretino.... io guardo  Nicola e gli altri, ma di stramacchio guardo loro che lentamente se ne vanno in un ufficio... lei gli tocca pure il braccio... e l'imbecille la lascia fare... davanti a me... io faccio finta di non guardarli e rido invece alle cretinate che dicono questi... non ho capito neanche tutta la storia... intanto Claudio e quella non escono più... noi dobbiamo rientrare in sala e non posso vedere quella quando esce e soprattutto la sua faccia... mi passa la voglia di stare con Claudio stasera... no... io ci devo andare e gli devo spaccare la faccia...

Claudio
Scendo sulle scale con Elvira dopo essere stati da Paul... per andare in ufficio... per controllare un articolo... lei parla e all' inizio l'ascolto... poi noto la mia sacrofano con gli altri vicino al distributore... e come se la ride vicino a quei cretini... chissà che staranno raccontando, almeno non sono soli... però non mi piace come quel Nicola la guarda e lei come ride alle sue battute... poi quello sguardo... vorrei fosse solo mio...  dalla curiosità sto passando all'incazzamento... non ascolto neanche più Elvira... poi la sento toccarmi il braccio per richiamarmi all'attenzione... io mi devo far ripetere cosa mi ha chiesto, non me ne frega niente che cosa pensa. Entriamo in ufficio per sto maledetto progetto... non posso andare neanche a prendere il caffè, l'abbiamo preso sopra mannaggia. non mi resta che aspettare stasera... mi sentirà... se mi sentirà.... non è che sono geloso... e che cos'è? Non lo so che cos'è... ma intanto stasera mi sente...
La sera a casa mi metto a cucinare, visto che a pranzo mangio qualcosa al volo.. ma combino poco... sono nervoso da morire, per colpa di Alice. Come al solito è in ritardo... anzi ancora di più... ora che guardo l'orologio, non è che non viene? Magari esce con quel Nicola. 
Proprio quando decido di chiamarla per vedere dove sta, sento suonare il citofono, vado a controllare ed è lei... cosi la apro. Entra come una furia... non la capisco... perché è arrabbiata? Dovrei essere io quello arrabbiato... O no? Si è  messa a fare la cretina con quel Nicola... si mette di fronte a me con le braccia incrociate al petto e mi guarda...
"E allora?"
Esclamiamo all unisono...
Allora cosa..?
"Che facevi oggi?"
Mi chiede lei prima che inizio io...
Esclamo io sorpreso....
"Io? Tu?"
"Io non ho fatto niente..."
"Quando prendevi il caffè. "
"Ti guardavo fare il cretino con quella."
Ancora più arrabbiata...
"Io? Ma se tu ridevi come una cretina con quel Nicola. "
"Ma sei scemo? Tu lo stai facendo apposta per rigirare la frittata."
"Ma sei pazza?"
"Tu sei pazzo se credi che resto qua a farmi prendere in giro da te... tu stai con quella!"
"Sacrofano ma che dici?"
"Che io ora me ne vado."
"Ma dove vai? Vieni qua..."
Lei sta raggiungendo la porta per andare via, ma la raggiungo e la prendo per un braccio...
"Lasciami.."
Cerca di divincolarsi, ma io sono piu forte. Le fermo le mani e la riporto nel salone a forza...
"Tu sei mia hai capito... sei mia."
Lei vorrebbe dire qualcosa ma viene bloccata dal mio bacio... la spingo sul divano... quando ci stacchiamo... lei è senza fiato...
"E quello/quella?"
Esclamiamo insieme... e rispondiamo insieme...
"Nessuno..."
"Giuramelo.."
Mi chiede lei fissandomi negli occhi... io non li abbasso e rimarco...
"Ci sei solo tu sacrofano,  mi basti e mi avanzi."
"Dimmi che sei mio."
"Sei mio..."
"Cretino..."
Io scendo a baciarle sul collo mentre le sbottono la camicetta...
"Completamente tuo sacrofano,  come non lo sono mai stato... e tu?"
"Io cosa?"
Dice perdendo la lucidità visto che tolta la camicetta le lascio piccoli baci dappertutto... e lei freme sotto di me... lascio per un attimo la sua pelle e le sussurro all' orecchio...
"Dimmi che sei solo mia..."
Lei suoi mani sono sui miei fianchi... ma una lo lascia e mi trattiene la testa vicino al suo viso... e sussurra anche lei...
"Sono stata sempre tua.."
E le nostre bocche si uniscono... senza fermarsi mai...

Oneshot allievaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora