Erano le quattro del pomeriggio. Le nuvole si aggregavano fra di loro, fino a rendere il cielo grigio.Dazai aveva appena superato l'esame d'ammissione all'Agenzia di Detective Armati.
Le bende erano andate a diminuire rispetto a qualche anno prima.
Ma nemmeno di così tanto.
Aveva seguito il consiglio di Oda poco prima di morire e aveva così scelto la strada che riteneva migliore.
<<Da oggi sarai il benvenuto qui all'Agenzia>> lo accoglieva il presidente Fukuzawa.
Si limitò ad un cenno col capo e un sorrisetto.
<<Fai come se fossi a casa tua>> continuò, tornando poi nel suo ufficio.
Dazai l'osservò per tutto il tragitto.
<<Vedi di impegnarti come si deve>> disse un biondo con gli occhiali che si trovava nell'edificio. Vestiva in modo pulito. Una piccola ciocca di capelli biondi era legata in un codino disteso sulla schiena.
Come tipo sembrava abbastanza sveglio.
<<Il piacere è tutto mio>>
<<Qual'è il tuo nome?>>
<<Dazai, Osamu Dazai>> rispose. <<Potrei sapere il tuo di nome?>>.
<<Kunikida, Doppo Kunikida>> rispose per poi iniziare con la raffica di spiegazioni sul luogo di lavoro, che Dazai ascoltava a stento.
Il boss della Port Mafia aveva appena annunciato la decisione di Dazai di lasciare la Port Mafia.
Lui, Chuuya e Kouyou erano riuniti al tavolo delle discussioni.
<<Beh, vorrà dire che festeggeremo l'evento con un vino di ottima qualità, che se ne vada pure>> sbottò voltando la testa dall'altra parte. <<Valiamo anche senza una mezza feccia come lui>> mormorò poi.
Oltre che furioso, si sentiva ferito, come se qualcuno avesse rubato un frammento del suo cuore.
Perché lo aveva abbandonato? Perché non lo aveva avvertito? Perché aveva scelto un'altra via da percorrere? Perché se n'era andato senza dire nulla? Perché lo aveva tradito? Non erano amici?
Gli avrebbe fatto pentire di averlo abbandonato con così tanta facilità.
Erano solo dei partner? Erano solo l'invincibile duo: "Il doppio nero"?
<<Cambierà idea molto presto, noi intanto lasceremo un posto sempre disponibile>> disse Mori con un ghigno.
Era seriamente convinto che sarebbe tornato strisciando? Quell'egoista di Dazai?
Finito l'incontro, Chuuya si diresse verso il bar Lupin a bersi un intera bottiglia di vino.
L'unico ad averlo visto mentre si metteva mani ai capelli ubriaco fradicio fu il barista.
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Is love an Illusion? - soukoku
Fanfiction"Il suo cuore aveva iniziato a prendere un ritmo accelerato. Dazai era il ragazzo che lo aveva fatto sentire umano più di chiunque altro. Quando lottavano contro dei nemici, l'amico lo aveva sempre guardato con meraviglia. Disgusto, paura, orrore, i...