<<Prima ritardi e poi vai a dire a Kenji di sostituirti perché tu non c'hai voglia? È tutto ciò mentre ero andato un minuto in bagno?!>> sbottò Kunikida in piedi d'avanti a Dazai, sdraiato sul divano.
<<Era una missione banale, perché una persona con del fascino come il mio dovrebbe sprecarci tempo sopra?>>
<<SI MA IO VOLEVO CHE SI EVITASSE IL PIÙ POSSIBILE DI FARLO LAVORARE INSIEME AD ATSUSHI>>
<<Ma che vuoi che succeda?>>.
Kunikida sospirò e, ignorandolo, se ne tornò al suo posto di lavoro.
Dazai raccolse le cuffie e si ascoltò la solita canzone sul suicidio di coppia.
Iniziò a canticchiare sottovoce, facendo innervosire silenziosamente Kunikida.
Passata una mezz'oretta, Atsushi e Kenji tornarono dalla missione.
Atsushi era sfinito, mentre Kenji se ne stava tranquillo e sorridente accanto a lui.
<<Ma che ti è successo?>> chiese Tanizaki rivolto ad Atsushi.
<<Volevamo fermare un gruppo di uomini possedenti varie abilità, che ci avevano aggredito per non so quale strano motivo. Essendo che erano molti, io mi sono occupato di una parte e Kenji dell'altra, quelli che si stavano scontrando contro di me erano tosti>> spiegò. <<Uno di loro ha accennato che il loro capo gli ha detto che, se mi avessero rapito, avrebbe consegnato due miliardi di yen a ciascuno di loro>>.
Ranpo distolse lo sguardo dai suoi snack e iniziò a riflettere.
Pochi secondi dopo aprì gli occhi, facendo intravedere l'intera pupilla, e disse: <<Ho capito chi potrebbe essere il loro capo, e credo anche che stia facendo ciò per puro svago, in realtà non ha nulla contro Atsushi.>>
I membri dell' agenzia voltarono lo sguardo verso il più anziano.
<<È il leader dei topi, che sarebbe Fyodor.>>
Kunikida sospirò.
<<Ancora lui>> disse, spingendo poi con due dita gli occhiali che portava al naso.
<<Potremo soltanto impedire ai suoi sottoposti di attaccarci, e massimo chiamare la polizia>> disse Dazai.
<<Un momento... quindi è riuscito a evadere dalla prigione?>> chiese Atsushi.
<<No, ha usato quelle persone come cavia per riuscire a tagliarti la testa>> rispose Kunikida.
Erano le quattro del pomeriggio.
Chuuya si trovava nel bel mezzo di una discussione fra i membri della Port Mafia.
Mentre Mori parlava, iniziava a ricordare quello che era successo la sera prima.
Il sorriso di Dazai mentre rideva di lui, quando gli aveva rubato dalle mani la bottiglia di vino bevendosi ciò che era rimasto all'interno...
Ad un tratto si sentì toccare la spalla.
<<Chuuya>> lo chiamò sussurrando Tachihara in piedi e dietro di lui, che era appunto seduto su una sedia vicino a quella di Kouyou.
STAI LEGGENDO
Is love an Illusion? - soukoku
Fanfiction"Il suo cuore aveva iniziato a prendere un ritmo accelerato. Dazai era il ragazzo che lo aveva fatto sentire umano più di chiunque altro. Quando lottavano contro dei nemici, l'amico lo aveva sempre guardato con meraviglia. Disgusto, paura, orrore, i...