Le goccie d'acqua continuano a fare a gara sul finestrino della macchina di Cameron. È la prima volta che New York mi accoglie con la pioggia.
Eh si, sta piovendo proprio il giorno del compleanno di Cam. E anche a dirotto."Hai intenzione di dirmi cosa pranzeremo o no?" Chiedo al mio ragazzo voltandomi verso di lui. Gliel'ho chiesto più volte nei giorni scorsi, e non mi ha mai dato una risposta.
"Per una principessa delle montagne un po' di neve dovrebbe andare bene, no?" Per un attimo sposta gli occhi dalla strada, guardandomi. Le labbra si curvano leggermente in un sorriso mentre io roteo gli occhi.
"Comunque ho messo tutti gli ingredienti sul tavolo, quindi lo vedrai appena arriviamo."
"Oggi ti va di essere misterioso?" Faccio mentre le sue labbra si curvano ancora di più.
"Si, molto."
"I tuoi sono già a casa?" Chiedo e scuote la testa.
"Gli ho detto di venire verso le sei." Ancora distoglie un attimo lo sguardo dalla strada, sorride di nuovo, sta volta maliziosamente.
"Penso proprio che scriverò ad Eleanor per dirle di arrivare qualche ora prima." Affermo ironica e lui mi lancia un'occhiataccia.
"Ti ho già detto che il mio volo è stato posticipato?" Mi era completamente svanito dalla mente. Il mio ritorno a Miami è stato posticipato di ben otto ore.
"No, non me l'avevi detto." Risponde ammiccando un sorriso.
"Quindi? Quando parti?"
"Il pomeriggio." Faccio io prendendo in mano il mio telefono che fino a due secondi fa continuava a vibrare. Dei messaggi da mio padre. Li leggerò dopo.
"Beh, mi sa proprio che dovrò dare buca a Noah allora."
"Perchè? Cos'avevate in programma?" Chiedo curiosa spostando di nuovo lo sguardo su di lui. Non voglio essere la causa di cancellazione dei suoi programmi.
"Le solite uscite."
"Beh, potremmo andare lo stesso, no?"
"Uhm..." Fa scettico mentre io continuo a guardarlo in attesa di una risposta.
"Sinceramente quel poco tempo che abbiamo preferisco che lo passiamo da soli. Però.." Si ferma un secondo.
"Però...?" Ripeto io, e subito dopo continua la frase.
"Sono curiosi di conoscerti."
"Intendi i tuoi amici?"
"Si."
"Son gli stessi che erano nel tuo appartamento quel giorno in cui sono venuta qua?"
"Si, in parte."
Circa un quarto d'ora dopo il calore del suo appartamento ci avvolge. Appena entro lascio la borsa a terra e mi lascio andare sul divano.
"Sono stanchissima." Faccio togliendomi le scarpe. Stessa cosa fa anche lui, per poi raggiungermi. Si sdraia davanti a me, occupando quel pochissimo spazio restante.
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Il mio fottutissimo 394 2
FanfictionSEQUEL DI "Il mio fottutissimo 394" Alexis e Cameron devono cominciare il loro primo anno di università. Intanto la loro relazione va avanti, ma sempre piena di ostacoli. Scoprirà mai cos'è che tutti le nascondono riguardo a Cam?