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ALEXIS' POV.

Finisco di preparare la mia valigia, pronta per andarmene da Miami.
Ormai siamo a dicembre. Ho finito gli esami da un pò di giorni, come previsto, e le vacanze di natale per me sono iniziate. Manca circa una settimana al venticinque.
Moltissimi se ne sono già andati dal campus, così come Autumn. Altri invece come me magari non son riusciti a trovare un volo prima dato che si sono affrettati tardi, o altri dovevano semplicemente sistemare le ultime cose qua prima di andarsene.
Il mio volo per Toronto parte sta sera. Infatti circa cinque ore dopo sono nella sala d'attesa dell'aeroporto ad aspettare l'imbarco. Non vedo l'ora di salire in aereo e godermi il silenzio e l'atmosfera vicino al finestrino.

Di fianco a me si siede un bambino. Avrà circa l'età di Nat. Lo becco guardarmi, e mi sorride. Per non essere scortese, ricambio. È molto carino. Ha dei capelli ricci biondi, un pò lunghi, e occhi marroni con delle chiazze verdi. Ha dei bei lineamenti e delle guanciotte che avrei voglia di pizzicare.

Calmati Alexis.

"Vai a Toronto?" Chiede dolcemente e mi giro incontrando i suoi occhi. Di fianco a lui c'è un adulto, suppongo suo padre. È occupato a parlare al telefono. Sembra un uomo d'affari.

"Si, anche te?" Rispondo sorridendo e annuisce soddisfatto.

"Vado da mia nonna!" Esclama felice e ridacchio per la sua dolcezza.
Ma pochi secondi dopo dei volti mi distraggono da questo discorso.

"Lexi!" I miei occhi incontrano quelli di Eleanor, la madre di Cameron.

Coincidenze? Non credo proprio.

Mi alzo sorridendo e lei mi viene incontro, schioccandomi dei baci sulle guance.
Solo ora mi accorgo del resto della sua famiglia dietro di lei. Saluto Marcus, mentre Cameron se ne resta in disparte.
I tre poco dopo si vanno a sedere da un'altra parte dato che qua vicino a me non c'è posto. Io mi rimetto comoda, aspettando l'orario per l'imbarco che poco dopo arriva.

Comincio a chiedermi di nuovo che cosa ci faccia ancora Cameron a Miami..

Dopo l'ultimo controllo, appena arrivo in aereo, mi metto a cercare il mio posto. 41A. Vicino al finestrino. Metto la mia valigia al suo posto per poi sedermi posizionando il mio zaino ai piedi.
Poso i miei occhi sulla gente ancora in cerca del suo posto. Cameron e i suoi mi passano davanti. Per un attimo spero che lui si sieda vicino a me, ma non va così. Lui e sua madre finiscono dietro di me e poco dopo di fianco a me si mette un ragazzo. Biondo e occhi scuri.
Come ogni volta che un ragazzo sconosciuto si siede vicino a me, comincio a sperare che non mi parli. Sistema la sua roba, lanciandomi uno sguardo. Io mi giro guardando fuori dal finestrino.
Pochi minuti dopo l'aereo parte. Osservo il paesaggio di Miami. È buio e pieno di luci.
Di solito in aereo dormo, ma ora non ho per niente sonno.
Sospirando, appoggio il mio corpo sullo schienale e tiro fuori un libro da leggere.

CAMERON'S POV.

Poso i miei occhi su Alexis e il tipo di fianco a lei che ha cominciato a parlarle.

Alzo gli occhi al cielo e mi giro verso il panorama fuori dall'aereo. Vorrei avere un interruttore alle orecchie e decidere di non dover ascoltare la voce da testa di cazzo del ragazzo davanti a noi.

"Anche io vivo nel campus." Sento dire dal tipo ad Alexis. Stanno parlando di scuola.

Cerco di ignorarli, ma quando il ragazzo si alza attira ancora la mia attenzione. Se ne va verso il bagno.

Non tantissimi secondi dopo decido di alzarmi anche io.

"Dove vai?" Domanda mia mamma.

"In bagno." Rispondo andandomene. Raggiungo lo stesso bagno in cui è andato il biondo e aspetto che esca. Quando sento la porta aprirsi, mi metto a poca distanza da lui.

"Ti serve qualcosa?" Domanda confuso.

ALEXIS' POV.

Il ragazzo torna a sedersi dopo essere stato in bagno. Noto che guarda tutt'altro tranne che me, mentre prima non la smetteva di parlare. La gente è strana..

Torno a leggere il mio libro e mi concentro su di esso per tutto il viaggio.

Quando arriviamo fuori dall'aeroporto di Toronto, Eleanor si offre di accompagnarmi, come al solito.

"No tranquilla, mio padre dovrebbe arrivare."

"Sicura?" Chiede ridacchiando e annuisco.

"Sicurissima." Sorrido e lei si avvicina a me per salutarmi.

"Ci vediamo a natale, se non prima." Afferma. Saluto anche il signor Dallas. Cameron invece è già entrato in macchina.

Mio padre arriva pochi minuti dopo. Mi saluta abbracciandomi, per poi mettere le valigie nel bagagliaio.

"Nat sta già dormendo." Afferma.

"Anna e sua figlia se ne sono appena andate da casa nostra, tornano domani." Continua e annuisco. Per la testa ho solo in mente il fatto che sembri che a Cameron non interessi più di tanto tutto quello che sta succedendo fra di noi..

Appena arriviamo a casa papà mi da la buonanotte. Mi reco in camera mia, poggio le valigie per terra, mi preparo per andare a dormire per poi buttarmi sul letto.
Prendo il telefono in mano e controllo i messaggi. I ragazzi stanno preparando un'altra uscita fra di noi, per aprile, a Los Angeles. Era da mesi che ne parlavano. Vogliono andare al Coachella. Come avevo già detto, non ci sono mai stata. E invece tutti loro si. Non sono neanche mai stata a Los Angeles e non vorrei perdermi questa occasione. Ne parlerò con mio padre, davanti ad Anna magari, lei sembra fare miracoli.

Mad a quanto pare è già a Toronto. Magari domani ci incontriamo.

Spengo il telefono e mi stendo sul letto, cercando di dormire.

400K sul primo libroooo AGHH❤️
Forse in questo capitolo ho cambiato un pò troppe volte pov :)
A molti non piace, ma non ne potevo farne a meno😂
E scusate se è corto, ma preferivo farlo finire lì

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora