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Papà poco dopo mi raggiunge nella cucina in cui mi ero appena recata, e l'aria nella stanza si fa più pesante.

"Ormai i miei discorsi sembrano diventati inutili.." I suoi occhi mi fulminano, e noto anche la delusione all'interno di essi.

"Le parole che ti ho detto in tutti questi mesi, quelle che ti ho detto prima che partissi, son volate nel nulla? Parlavo all'aria?

"Per la milionesima volta mi son fidato di te, mi hai assicurato che avresti ascoltato le mie raccomandazioni, e cosa scopro? La milionesima bugia." Non lo guardo per nemmeno un secondo, mi limito a puntare lo sguardo sul bancone alla mia sinistra mentre nella cucina rimbomba la sua voce arrabbiata.
Pochi secondi dopo se ne va, senza proferire un'altra parola, lasciandomi un po' con il senso di colpa. Le sue parole amareggiate continuano a rollarmi nella testa.

Decido di andarmene in camera mia, mentre sento gli occhi pizzicare. Chiudo la porta a chiave, lasciando andare le mie lacrime.

Non avrei mai pensato che la mia prima, e spero ultima relazione, sarebbe potuta essere così complicata e piena di ostacoli. Fino a pochi anni fa, non sarei mai riuscita a vedermi innamorata di un ragazzo che mio padre non accetta. L'avrei trovata una cosa praticamente impossibile.

E invece eccomi qua, a piangere per l'ennesimo contrasto con lui.

Mi siedo sul letto, cercando di trattenere le lacrime. Prendo in mano la mia borsa alla ricerca del mio telefono. Guardo in ogni angolo, approfittandone per prendere un fazzoletto, ma non lo trovo.

Penso di averlo lasciato in macchina..

CAMERON'S POV.

La la suoneria di un cellulare si fa spazio nelle mie orecchie. Sposto lo sguardo sul sedile di fianco a me e noto il display del telefono di Alexis che si illumina.

L'ha lasciato qua..

Il mio sguardo cade sul messaggio che le hanno appena inviato. Appena leggo il nome, il mio umore cambia.

Isaac..

Cerco di essere indifferente al messaggio che le ha appena inviato, cambiando strada per tornare verso casa di Alexis. Sono solo amici, no?

Decido di dare solo una piccola occhiata al messaggio. Prendo in mano il telefono e schiaccio il tasto di accensione.

'Ehi Ale, come stai?' Roteo gli occhi, tornando con lo sguardo sulla strada. Appoggio il telefono sul sedile mentre l'idea di dare un'occhiata a tutta la chat si fa spazio nella mia mente..

Sospiro, ripensando di nuovo alla scena di quel bastardo che bacia la mia ragazza, al dolore che ho provato in quel momento..

I miei occhi poi cadono di nuovo sul telefono e comincio a pensare, che è meglio cacciare vi questa idea.

ALEXIS' POV.

Qualcuno bussa alla porta e appena sento quel rumore, mi asciugo le lacrime in fretta.

"Chi è?" Cerco di fare una voce normale.

"Siamo noi." Fa la voce di Emy. Mi alzo, passandomi ancora le mani sulle guance, per poi aprire.

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora