Apro la porta della camera in cui staremo io, Emy e Nathan. Questa casa è bellissima, soprattutto per l'arredamento in legno.
Appoggio il mio zaino su uno dei letti, quello più a sinistra.
"Nathan, te sai sciare?" Domanda Emy tirando fuori la sua roba dallo zaino. Lui annuisce.
È stata mia madre ad insegnarli a sciare. Lei è mio padre è così che si sono conosciuti, in montagna. Avevano circa vent'anni, quindi andavano al college. Mio padre era caduto e lei gli era andata incontro. Il giorno dopo si sono incontrati un'altra volta, in un ristorante di quelle parti, e da li hanno iniziato a frequentarsi.Chissà che cosa pensava mio nonno materno di mio padre.. Chissà se anche lui ha mai pensato che non fosse il ragazzo giusto per sua figlia..
"Vieni spesso qua?" Domando ad Emily cacciando via i miei pensieri, e lei scuote la testa.
"Ci son stata poche volte. L'ultima qualche mese fa." Fa spallucce sdraiandosi sul letto.
"A mio padre non piaceva la montagna." Ridacchia sistemandosi il cuscino e abbozzo un sorriso.
"Ci facciamo un giretto?" Si intromette Nat. Mancano un bel po' per pranzare, quindi si potrebbe anche fare.
"Perchè no." Gli rispondo. Decido di cambiare scarpe ed indosso degli stivali.
Prendo in mano il telefono e lo metto nella tasca del giubbotto.
"Mi son portato il pallone!" Esclama mentre mi dirigo verso la porta. Ecco perchè il suo zaino sembrava così pieno.
"Non penso sia un'ottima idea giocare sulla neve." Arriccio il labbro.
"Giocheremo dopo in soggiorno." Afferma lui e scuoto la testa. È impossibile allontanare il suo piede da un pallone.
Pochi minuti dopo siamo fuori in mezzo alla neve. Camminiamo lungo il sentiero che segue la fila di villette presenti in questo posto.
I pini coperti dal bianco della neve dominano il paesaggio di questo posto.
È bello allontanarsi dalla città ogni tanto..Camminiamo per pochi secondi. Nel momento in cui Nat decide di interrompere i suoi passi, ci giriamo verso di lui.
"Guardali!" Esclama indicando due ragazzi palleggiare con un pallone. In un insanente si dirige verso di loro.
"No, Nat!" Faccio abbassando leggermente la voce ma neanche mi ascolta. Raggiunge quei due ragazzi, che fermano i loro palleggi. Li vediamo parlare, e poco dopo ricominciano a giocare, sta volta insieme al mio fratellino.
Ci avviciniamo e comincio a vedere meglio i loro visi. Sembrerebbero fratelli, sono molto simili. Hanno tutti e due i capelli biondi e gli occhi marroni e i lineamenti del viso sono praticamente uguali, uno però sembra un po' più piccolo dell'altro.
"Sei bravo!" Esclama uno dei due a mio fratello che subito dopo gli ripassa la palla. Uno dei due ne prende il controllo, facendola finire in aria.
In neanche un secondo si ritrova a meno di due metri distante dalle nostre facce.
Mi passa di fianco e nello stesso momento in cui mi giro, sento il rumore dello schianto tra la palla e la fronte di Emy."O merda." Il ragazzo che ha lanciato la palla corre verso di noi mentre io sono ancora a bocca aperta.
"Stai bene?" Fa preoccupato spostando di lato i capelli dal viso di Emily. La sua fronte è tutta rossa.
"Si si non è niente." Fa lei sveltamente, volendo sicuramente chiudere questa conversazione il più velocemente possibile.
"Non mi sembra proprio.." Fa invece il ragazzo.
"Aspetta qui, ti vado a prendere del ghiaccio." Si dirige immediatamente dentro l'abitazione davanti a noi.
"Cristo santo.." Sussurra invece Emily una volta che si è allontanato. Nat e l'altro ragazzo continuano ad osservare la scena per pochi secondi, poi si decidono a raggiungersi.
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Il mio fottutissimo 394 2
Fiksi PenggemarSEQUEL DI "Il mio fottutissimo 394" Alexis e Cameron devono cominciare il loro primo anno di università. Intanto la loro relazione va avanti, ma sempre piena di ostacoli. Scoprirà mai cos'è che tutti le nascondono riguardo a Cam?