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"Potremmo andare al centro commerciale." Consiglia Autumn, mentre siamo indecise sul cosa fare. Abbiamo finito di studiare e abbiamo tutto il pomeriggio libero.

Sono tornata da circa due settimane da Toronto. Come previsto, ho fatto là due giorni. Li ho passati con Nat e mio padre, ma ci hanno fatto compagnia anche Anna e sua figlia.
Ho notato che lei e mio padre stavano parecchio appiccicati, ma ovviamente non ho detto niente. Beh, alla fine..cosa avrei potuto dire? Niente.
I genitori di Cameron sono stati lì solo ler poche ore. Infatti dopo pranzo se ne sono andati.
Elanor, alla fine, ha cercato di rassicurarmi. Ma nonostante tutte le parole non sono per niente convinta. Da quando è successo tutto siamo rimasti al punto di partenza. Avvolte vorrei dimenticare tutto quello che è successo e richiamarlo per sentire di nuovo la sua voce.

Pochissimi secondi dopo torno a concentrarmi sulla proposta della mia coinquilina.

"Uhm.." Faccio dubbiosa dato che non ho per niente voglia di uscire.
Lei comincia a fare la smorfia da cucciolo.

"Compriamo qualcosa per Halloween!" Continua alzando le braccia in aria.

"Prendiamo le caramelle e le diamo ai bambini davanti ad una scuola elementare." Fa poi entusiasta e ridacchio.

"Non penso che i genitori si fideranno molto." Dico invece io continuando a ridere.

"Oh e invece si. L'ho fatto l'anno scorso." Cerca di convincermi.
Ci penso su e quasi quasi accetto.

"E poi ovviamente andremo alla festa." All'improvviso cambio idea. Lei nota la mia espressione non più convinta e comincia di nuovo a convincermi.

"Su Ale! Non puoi rifiutare." Mi prende per le braccia cercando di alzarmi dal divano, in modo invano.

"Adesso ti alzi, e ti prepari." Prova di nuovo, sempre inutilmente. Poi si arrende sbuffando. Fa di nuovo il labruccio, mentre io guardo tutto tranne che lei.

Alla fine mi alzo accontentandola.

"Va bene." Sospiro andando in camera mia.

"Sbrigati!" Grida lei soddisfatta mentre io chiudo la porta.
Questa ragazza è incredibile.

Prendo una canotta nera e un cardigan marroncino e li abbino ai jeans blu. Mi sciacquo la faccia per poi mettermi le mie scarpe bianche ai piedi.

Un quarto d'ora dopo siamo alla fermata del pullman che ci dirigerà verso il centro commerciale.

"Sarebbe il caso di farci una patente." Afferma la mia amica e mi metto a ridere. Però smetto quando davanti a noi si ferma una macchina. Si abbassa il finestrino rivelando i volti di Cole, accompagnato da Isaac che è seduto al volante.

"Volete un passaggio?" Chiede il ragazzo davanti a noi e Autumn senza neanche pensarci due volte si alza dalla panchina e finisco col seguirla.

"Dove andate di bello?" Domanda Isaac mentre entriamo.

"Al centro commerciale." Risponde Autumn mentre chiudo la portiera.

"Perfetto." Fa Cole.

"Anche noi." Continua Isaac al posto suo.

Appoggio la testa sul finestrino di fianco a me e fisso lo sguardo al di fuori della macchina. Quasi quasi non chiudo gli occhi così da addormentarmi.

In circa mezz'oretta arriviamo. Scendiamo insieme e ci dirigiamo verso l'entrata del grande edificio.
Per prima cosa, Autumn pretende di andare a comprare le caramelle. I ragazzi si arrendono e ci seguono. Entriamo in un negozio pieno zeppo di quei cosi zuccherati. La mia coinquilina ne prende di tutti i tipi. Tutte le forme, tutti i gusti e tutti i colori, finche non si decide a smetterla.

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora