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Entro in bagno stanca, come quasi ogni mattina d'altronde.
Mi sciacquo il viso per poi tornare in camera mia. Cerco qualcosa da indossare e opto per dei comodi pantaloni bianchi insieme ad un maglione azzurro. Quando ho finito di vestirmi mi dirigo verso la cucina. Saluto Patty come al solito, per poi farmi un cappuccino.

"Io esco un attimo. Arrivo fra poco." Fa asciugandosi le mani che si era appena bagnate.

"Va bene. Comunque non ci sarò per pranzo." La avverto aprendo le mensole in cerca di qualcosa da mangiare.

"Okay, a dopo." Prende la sua borsa per poi uscire.

Io finisco la mia colazione, e nonostante i venti minuti passati, Cameron non si è ancora alzato. Lo raggiungo, trovandolo ancora steso sul letto.
Decido di non svegliarlo. Mi lavo i denti per poi sdraiarmi di fianco a lui. Prendo il telefono in mano. Schiaccio il pulsante di accensione ma non si accende. Sbuffo. Batteria scarica. Lo collego alla corrente per poi lasciarlo sul comodino.

Per pochi secondi mi metto a guardare il vuoto, ma poi il mio sguardo finisce sul viso di Cameron, che ancora dorme beato. Gli accarezzo la spalla nuda, appoggiando la mia testa sul cuscino e intanto mi viene in mente un'idea. Sorrido e mi alzo dal letto, andando verso la trousse dei trucchi. Tiro fuori la matita ed il rossetto. Torno in camera, e mi avvicino divertita a lui.

Comincio con il rossetto. Glielo passo sulle labbra, uscendo anche dai contorni. Già che ci sono, gliene metto un po' sulle guance. Prendo la matita in mano e la passo sulle sopracciglia. Ne passo un po' anche sugli occhi. Coloro anche la punta del naso e mi scappa una risata. Sembra un panda.

Noto che strizza gli occhi e dopo pochi secondi, si rigira dalla parte opposta. Trattengo le risate, tappandomi la bocca con la mano. Metto apposto i trucchi e poi torno in camera mia. Si è svegliato. Sorrido mentre si strofina un occhio.

"Buongiorno!" Saluto non riuscendo a distogliere gli occhi dal suo viso.

"Giorno. Di buon umore?" Sorride anche lui alzandosi. Mi si avvicina e mi bacia la fronte. Ridacchio mentre mi circonda i fianchi con le sue braccia. Ad un certo punto non ce la faccio più, e scoppio a ridere.

"Che ti prende?" Domanda lui con un piccolo sorriso in faccia, ma allo stesso tempo con un'espressione confusa.

"Niente." Trattengo le risate e lui serra gli occhi. Non ce la faccio più e scoppio di nuovo a ridere. Lui invece si dirige verso lo specchio, e appena si guarda in faccia si mette a gridare.

"Alexis!" Fa con voce grave e mi stendo sul letto continuando a ridere. Lui si avvicina a me e nel momento in cui comincio a pensare di scappare, è già troppo tardi. Si mette a cavalcioni sul mio corpo e comincia a farmi il solletico.

"No ti prego!" Mi metto ad urlare mentre lui non la smette.

"Dato che ti piace tanto ridere..bastarda." Afferma e non respiro più.

"Smettila ti prego!" Dico fra una risata e l'altra cercando dì togliermelo di dosso.

Dopo qualche secondo finalmente la smette.

"La vedrai." Afferma convinto andando verso il bagno, mentre ho ancora un sorriso da ebete stampato in volto. Quando mi riprendo, lo raggiungo in bagno. Cerca di pulire il suo visi con l'acqua, ma non funziona.

"Hai intenzione di aiutarmi o no?" Afferma inarcando la testa divertendomi solamente di più. Prendo un dischetto di cotone e dello struccante, e glielo passo delicatamente sulla pelle, senza togliermi il sorriso dal volto.

"Dovrai farti perdonare sai." Dice alzando le sopracciglia.

"E in che modo?" Ridacchio facendo un'ultima passata, per poi appoggiare il dischetto sul lavandino.

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora