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"Anche da fatto devi farti dei problemi nel vedermi?" Afferma Elizabeth avvicinandosi ma io la sorpasso senza neanche guardarla.

"Non sono fatto. Ora vattene..per favore." Infilo le chiavi nella serratura. Mentre sto per aprire la porta, lei appoggia la sua mano sulla mia. Sta per dire qualcosa ma la fermo senza neanche lasciarle il tempo di tirare fuori dalla bocca una parola.

"Elizabeth devi smetterla. Devi accettare il fatto che fra noi è finita. Sono fidanzato e non c'è niente che mi possa far cambiare idea per quel che provo. Niente che mi possa spingere a fare qualcosa che potrebbe rovinare il rapporto che ho adesso con la persona che amo." Mi guarda e per la prima volta non mi sembra intenzionata a fare scenate. I suoi occhi restano inchiodati su di me per pochi secondi. Non sentendo nessuna risposta, entro in casa mia e chiudo la porta sospirando.
Non vedo l'ora di tornare a Los Angeles.

POV'S ALEXIS.

Esco dalla doccia mettendomi l'accappatoio addosso, per poi andare verso camera mia. Sono tornata a Toronto proprio ieri.
Uno di questi giorni mi sa che uscirò con Shawn. Anche lui è tornato in questa città, e non raggiungerà gli altri a Los Angeles. Però ci sarà quando andremo in Brasile. Infatti andremo insieme.

Apro l'armadio tirando fuori un semplice vestito color verde militare. Lo indosso per poi pettinare un po' i miei capelli.
Esco da camera mia dirigendomi verso quella di Nat. Oggi pomeriggio lo porterò in piscina insieme a Corey.

Busso alla porta e il suo "Avanti" non si fa attendere.

"Sei sveglio?" Faccio entrando, fermandomi sulla soglia della porta.

"Si!" È ancora in accappatoio. Mi abbasso per farmi dare un bacino

"Ti va di fare colazione fuori con Justin?" Lui annuisce asciugandosi i capelli.

"Va bene." Esco da lì andando in cucina. Papà ed Anna stanno facendo colazione.

"Buongiorno." Li saluto sedendomi insieme a loro.

"Buongiorno!" Tutti e due ricambiano.

"Stavamo discutendo sul fare una piccola vacanza tutti insieme." Afferma Anna con in mano il suo bicchiere di spremuta d'arancia.

"Ah si? E dove?" Faccio curiosa.

"È da anni che Emily mi assilla per andare a Los Angeles e stavo pensando di accontentarla. Anche se avrei preferito andare in Egitto, oppure in Marocco." Afferma per poi portarsi alle labbra il bicchiere.

"Andare a Los Angeles sarebbe una bella idea." Dico e nella mia mente si fa spazio solo il fatto di poter rivedere Cam.

"E Nathan ne sarebbe entusiasta." Continuo appoggiando il mio telefono sul tavolo, per poi versarmi dell'aranciata anche per me.

"Ci penseremo sù." Risponde Anna mentre papà continua a leggere il suo giornale.

"Comunque, questo sabato torneremo in montagna. Emily mi ha già dato buca." Afferma scuotendo la testa.

"Voi avete voglia di venire?" Continua finendo l'aranciata nel suo bicchiere. Andare di nuovo in montagna non mi dispiacerebbe tanto. Però preferirei venisse anche Emily. Magari cercherò di convincerla.

"Perchè no." Le rispondo io e lei abbozza un sorriso. Subito dopo mio padre interviene nella conversazione.

"Quand'è che parti per il Brasile?" Domanda mio padre distogliendo lo sguardo da quel che stava leggendo.

"Il primo d'agosto." Gli dico io.

"Potremmo partire a metà luglio." Propone Anna e mio padre annuisce. Intanto Nathan si unisce a noi. Dopo aver salutato tutti, si siede sulle mie gambe.

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora