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POV'S CAMERON.

"Non risponde." Affermo curvando un sopracciglio, e Mad mi guarda storto.

"Te vai a farti il bagno col telefono in mano?" Domanda ironicamente. Odio ammettere che ha ragione. Lascio stare il telefono e lo appoggio sulla scrivania.
Continuo a pensare al fatto di andare a Toronto o no. Se aspettassi di tornare da Tokyo, passerei sicuramente più tempo con lei. Peccato che non abbia per niente voglia di aspettare. Voglio soltanto passare tutta la notte nel suo letto abbracciati. Passare le serate in giro. Accompagnare lei e Nathan in chissà quale posto della città..
Ora che ci penso però, in teoria, questa settimana dovrebbe andare in montagna. Me ne ero completamente scordato!

"Fra poco arriva Taylor G." Sento affermare da Nash. È da molto tempo che non la vedo, stessa cosa per Selena.

Nello stesso momento in cui afferma quella frase, qualcun altro bussa.

"Avanti!" Grida di nuovo Nash. Dalla porta spunta il viso di sua madre.

"Noi usciamo, restate qua?" Chiede con la sua solita dolce voce. La signora Grier è di una calma assoluta. Ha gli stessi occhi grandi e come il ghiaccio di Nash. Gli stessi capelli, scuri, al contrario del padre che è biondo. Anche lui però ha gli occhi azzurri.

"Si si, usciamo più tardi." Risponde Nash alla madre.

"Okay, a dopo." La salutiamo anche noi.
Poco dopo decido di scendere per mettermi alla ricerca di mia mamma. Devo avvisarle che non mangio a casa. Potrei scriverle un messaggio, ma finirebbe sicuramente per leggero fra sette ore. Si lamenterebbe di aver preparato la mia porzione di cena per niente per poi dare la colpa a me che non gliel'ho detto.
Appena arrivo al portone, vedo i Baker salutare tutti, pronti ad andarsene. Finalmente. I miei occhi cadono su Elizabeth. Mi ha davanti ma non mi sta neanche guardando.
Dovrei cantare vittoria o è troppo presto?

Cerco mia mamma, che però non è fra loro. Decido di percorrere il corridoio. La noto dentro al bagno, intenta a passarsi il rossetto color rosa. Il suo colore preferito.

"Volevo avvisarti che non ceno a casa." Le faccio fermandomi sulla soglia della porta.

"Ah, dove vai?"

"In spiaggia." Rispondo per poi salutarla. Sto per allontanarmi ma la sua voce si fa di nuovo spazio.

"Oh- Cameron!" Torno indietro e appena mi intravede nello specchio, comincia a parlare.

"Mentre passavo per camera di Nash, tu ho sentito dire qualcosa..non hai intenzione di andare a Toronto propria adesso, vero?"' Domanda riponendo il suo rossetto nella borsa.

"Beh..ci stavo pensando." Le rispondo grattandomi la nuca.

"Non sarebbe meglio aspettare di tornare?" Fa uscendo, e la seguo a ruota.

"Si..forse." Faccio tirando un sorriso. Mi da un bacio per poi salutarmi. Raggiungo gli altri che si sono spostati in salotto. Sento le loro voci. Intanto do un'occhiata al telefono.
Alexis non ha ancora letto i messaggi. Spengo lo schermo e lo appoggio sul tavolo.

ALEXIS' POV.

"No, Caleb, non ci devi neanche provare!" Faccio al ragazzo dietro di me che ha appena preso per la vita il suo fratellino per poi buttarlo in acqua. Sono seduta a bordo piscina e si sta avvicinando a me.

"No, Caleb, N-" Non faccio in tempo a finire la frase che mi ritrovo in acqua. Sento le risate di lui e Nathan appena riemergo.

"Corey!" Lo richiamo avvicinandomi al suo fratellone. Il ragazzo si allontana ridendo mentre suo fratello lo raggiunge. Lo prendiamo per un braccio, facendo cadere in acqua anche lui.

Il mio fottutissimo 394 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora