Capitolo 13

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Izuku aprí gli occhi senza un vero e proprio motivo, la stanza era buia e silenziosa, probabilmente non era nemmeno l'alba, eppure non aveva più sonno.
Fissò per qualche minuto il soffitto rimanendo immobile, per poi rigirarsi nel letto in cerca d una posizione più comoda fino a quando non trovandola, con un sospiro, si mise a sedere.
Nella penombra della stanza vide dall'altro lato della stanza Hitoshi che dormiva tranquillamente abbracciato al cuscino, mentre Fumikage era spaparanzato a mo' di stella marina nel letto a fianco. Guardando il modo in cui dormivano tranquilli, Izuku stentò a trattenere una risata pensando che solo poche ore prima i due ragazzi si erano lamentati di soffrire di insonnia.
Si voltò a controllare Shōto, ma di fianco a lui trovò solo un letto vuoto.
Si voltò a guardare la porta del bagno che era chiusa, prima di controllare l'ora sul suo cellulare: le 4 del mattino.
Izuku sospirò leggermente e mentre si alzava dal letto, notò con la coda dell'occhio che la porta del balcone era rimasta socchiusa lasciando così che la leggera brezza notturna muovesse la tenda.

Uscì sul balcone il più silenziosamente possibile per non svegiare gli altri, l'aria era ancora fresca e così pulita rispetto a quella che respirava ogni giorno a Tokyo. Era ancora buio pesto, il bosco circostante così silenzioso. Izuku non ci era minimamente abituato, ma tutta quella tranquillità gli piaceva, gli piaceva davvero.
La leggera brezza che gli scompigliava i capelli fece comparire un leggero sorriso sul suo volto mentre poggiando gli avambracci sul muretto del balcone chiudeva gli occhi per godersi a pieno quella pace.

"È presto, dovresti tornare a dormire..." - la voce di Shōto lo fece girare di scatto.
Si aspettava di vederlo alla porta, ma invece lo trovò seduto per terra con le spalle contro il muro a qualche passo da essa.

"Pensavo fossi in bagno, che ci fai qui fuori? Perchè sei già sveglio?" - chiese Izuku inginocchiandosi davanti a lui.

"Coraggioso da parte tua pensare che io abbia dormito..." - rispose Shōto con un sospiro pesante poggiando nuovamente la testa sulle ginocchia che aveva portato al petto.

"Non hai dormito neanche un po'?" - chiese il più grande sedendosi di fianco a lui con un'espressione preoccupata in volto.

"No, ma succede spesso. Non preoccuparti..." - sospirò Shōto chiudendo gli occhi, lasciando così che Izuku potesse ammirarare quanto lunghe fossero le sue ciglia eterecromatiche.

"Pensavi a tuo padre?" - chiese Izuku allungando la mano per spostare una ciocca di capelli bianca dal viso del più piccolo.

Izuku si aspettava che Shoto si irrigidisse o so scansasse bruscamente, invece il ragazzo non si mosse minimamente; l'unica cosa che fece fù aprire leggermente gli occhi per guardarlo, l'angolo destro della sua bocca leggermente piegato verso l'alto.

"Se rientra a Tokyo prima del previsto e non mi trovi a casa..." - Shoto cominciò, senza però finire la frase, lasciando sottinteso quali sarebbero state le conseguenze. Izuku non riusciva nemmeno a immaginare quale sarebbe stata la punizione.

"Beh, non può certo venire qui e trascinarti via no?" - Izuku sorrise leggermente.

"Sarebbe ad aspettarmi a casa venerdì..." - sospirò il più piccolo richiudendo gli occhi.

Izuku, non sapendo bene cosa dire, rimase in silenzio a guardarlo: Shoto era così dannatamente bello, quasi da star male. I suoi capelli bianchi sembravano quasi argentei sotto la luce della luna, mentre quelli rossi erano ancora più scuri e in contrasto con la sua pelle pallida, bianca come il latte.

"Potresti venire a stare da me se vuoi..." - mormorò Izuku dopo un pò poggiando la testa contro il muro ma girandosi verso l'altro ragazzo per continuare a guardarlo.

Shōto ridacchiò aprendo gli occhi ma si limitò a guardare Izuku senza dire una parola.

"Che c'è? Dicevo sul serio, non credo che per mamma sarebbe un problema..." - Disse il più grande scuotendo leggermente le spalle con fare dimissivo.

𝖥𝗂𝗈𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝗅𝗈𝗍𝗈 [𝖳𝗈𝖽𝗈𝖣𝖾𝗄𝗎/𝖣𝖾𝗄𝗎𝖳𝗈𝖽𝗈]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora